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Come scegliere i pantaloni per uomo e donna

Ma sebbene questo capo d’abbigliamento venga al mondo come elemento portante che lega la dialettica tra l’uomo e la sua chiamata alla fatica, ormai un buon paio di pantaloni (di qualsiasi, foggia, tessuto, modello e stilista) non può mancare (e se guardate bene, non manca davvero quasi mai!) nemmeno nel guardaroba delle donne. Mettete da parte la spinosa questione sulla parità sessuale, imprescindibile per questo discorso ma troppo complessa da affrontare: pensate solo che stavolta uomini e donne si confrontano su un territorio comune e che tutti, frugando tra le loro cose ed i loro must di stagione, si chiedono chi vincerà.

Se la donna è passata dalle gonne ai pantaloni per poi tornare alle origini, invertire marcia e direzione ed, in sostanza, arrivare ad indossare uno dei due capi con la stessa nonchalance con cui si sceglie se mangiare a fine pasto una mela o un mandarino, gli uomini hanno fatto un percorso simile (pensate alla antiche tuniche con gonnella indossate dai maschietti romani, greci, egiziani) ma lì si sono fermati. L’uomo sta al pantalone, come il cielo sta alle sue stelle. Non può esistere l’uno senza l’altro, entrambi spesso sinonimi, talvolta confusi e confondibili.

Come scegliere i pantaloni giusti

Certo, durante le vacanze al mare potreste avvistare qualche uomo in pareo, ma questa è l’eccezione che conferma la regola: la sera, lo stesso uomo che avrete visto zampettare in spiaggia con un copricostume svolazzante, tornerà al diktat originario e formale che lo vede indossare il classico paio di pantaloni. Lungo, corto, a bermuda o di jeans non importa: nel mondo (o a casa), è l’uomo che porta i pantaloni. Per natura e per tradizione. Ma le donne non stanno certo a guardare, ed incalzano. E rubano terreno. E si fanno paladine anche di questo capo d’abbigliamento che ormai impazza sul mercato come nella vita vera.

Guardatevi intorno ed iniziate a contare: cosa passa di fronte ai vostri occhi, più gonne o più pantaloni? Anche se vi trovaste in qualche terra remota o, meglio ancora, alle Hawaii, la risposta più certa e scontata è la seconda. In qualsiasi metropoli/città/paese del mondo sono certamente più numerosi i pantaloni (magari proprio i famigerati e dominatori jeans).

Perché? Perché la divisione delle gambe (in termini di tessuti e modelli) favorisce il movimento ed accompagna i passi, segue le nostre azioni e scorta le vicende della nostra vita. Perché una gonna può ammiccare e compiacersi, ma un pantalone studiato per sedurre può rivelarsi altrettanto e straordinariamente sexy.

Pensate a tutti quei modelli push up, che mettono in risalto le forme e stringono nei punti giusti: quelli sì che sono vere e proprie armi di distruzione di massa! Chiedete ad un uomo: preferisci una donna con una gonna un po’ morbida o un bel paio di jeans che mostra non mostrando i suoi punti forti (gambe e posteriore)? La risposta è scontata.

Per i maschietti, il discorso è ancor più ovvio: i pantaloni sono comodissimi, utili in qualsiasi attività (dal lavoro alla palestra, passando per il calcetto ed il pic-nic domenicale) e rappresentano per loro la classica “seconda pelle”: insomma, nessun uomo può davvero farne a meno.

Pantaloni da uomo e da donna

Come scegliere il tessuto dei pantaloni

Il pantalone che tutti conosciamo e di cui nessuno sa (e può) davvero fare a meno? Sicuramente il jeans. Fresco, leggero e sportivo per l’estate, imbottito e più resistente nella stagione fredda, gli stilisti ce lo propongono su ogni passerella ed in tutte le salse: con e senza tasche, skinny (ovvero aderentissimo) o a zampa, a vita alta o bassissima, con i passanti per la cintura o in tutte le varianti risultanti dai diversi lavaggi…insomma, nel mondo jeans ce n’è davvero per tutti i gusti.

Lino

Gli altri tessuti sono davvero moltissimi. Per la stagione calda, specialmente quella estiva, si consiglia di scegliere i pantaloni in lino: è un tessuto morbido ed assolutamente versatile, seppur comunque resistente e di grande valor pratico. Da maggio a settembre tutti i negozi di abbigliamento propongono pantaloni in lino, soprattutto bianchi. Luminosi e freschi, fanno traspirare la pelle e sono perfetti per qualsiasi occasione, meglio se accompagnati ad una giacca dello stesso tessuto. Unico difetto del lino è che si stropiccia con assoluta facilità e puntualità.

Lana e cotone

Se davvero detestate le pieghe su un capo, meglio scegliere i pantaloni di fresco lana, viscosa, tradizionale lana o cotone (nella stagione più rigida consigliamo il caldo cotone, più pesante e più affidabile come difesa dal freddo), o vi ritroverete a girare per il mondo come il peggiore dei serial killer, nervosissimo e sempre scortato dal vostro fedele ferretto da stiro portatile.

Tessuti sintetici

Ci sono poi i tessuti sintetici e quelli tecnici, più sportivi e più elastici, ma la scelta deve variare anche e soprattutto in base all’occasione in cui andremo ad indossare i nostri cari pantaloni. Ed, ovviamente, in base alla proposta del modello di cui ci siamo innamorati in vetrina.

Pelle e velluto

C’è chi li ama in pelle, chi in velluto e chi, in inverno, non può fare a meno di quelli in maglina, caldissimi e protettivi. Tra l’altro anche questo tessuto, come la lana (che diventa fresca in estate) o il cotone (che diventa caldo in inverno), si trasforma in “maglia fresca” nelle stagioni più calde per consentire una maggior freschezza e traspirazione. Scegliete voi, dunque, uomini e donne, il tessuto con cui vi sentite più comodi e più a vostro agio. Perché in fondo è proprio questa la vocazione del pantalone, il capo d’abbigliamento più diffuso e inflazionato del mondo: dovrete sentirvi talmente bene, da farvi dimenticare persino che state indossando qualcosa, sotto.

Come scegliere il modello di pantaloni

Di modelli ne esistono davvero tanti, e altrettanti si sono alternati sulle passerelle e nelle riviste di moda. Ma se avete un pantalone, ben riposto nel celebre baule, che non compare in alcuna rèclame fashionista, non gettatelo: la moda, viene, va ma poi torna sempre e presto torneranno in voga anche i vostri pantaloni, potete starne certi.

Pantaloni da tailleur

Iniziamo dal taglio più classico, i pantaloni da tailleur. Formali, femminili ed anche un po’ sexy, vengono indossati dalle donne in occasioni particolari: durante qualche cerimonia o in ufficio, magari per andare ad un convegno o ad un congresso, o durante una riunione. Certo è che, piuttosto eleganti, i pantaloni da tailleur, accompagnati dalla fedele giacca coordinata, fanno rima con la parola “lavoro”. O comunque, con tutte le circostanze ufficiali o formali che costellano la vita di tutti noi.

Jeans

Poi non possiamo non tornare a nominare i jeans, veri principi del guardaroba di ogni comune mortale. E’ il classico e tradizionale pantalone sportivo che sta bene con tutto e a tutti, in ogni occasione: abbinatelo ad una t-shirt e sarà l’accostamento perfetto per una serata tra amici o un giretto in centro per negozi. Accompagnatelo con una camicia, un pull o una maglia più elegante e formale e diventerà il vostro compagno di party, feste ed occasioni più “in”. Le donne lo indossano davvero sopra a tutti i tipi di calzature: dalle scarpe sportive ai sandali, passando per le ballerine e le decolletés fino ad indossarli dentro un buon paio di stivali. Stessa musica per gli uomini che li apprezzano sia con le sneakers che con le scarpe più elegantine.

Pantaloni a sigaretta

Eccoci giunti ai cosiddetti pantaloni “a sigaretta”. Negli anni ’80 erano di gran moda, tutti con indosso questo modello ed ora, prepotentemente, sono tornati a calcare le passerelle. Trattasi, per i non addetti ai lavori, di quel particolare taglio che prevede un’ampiezza iniziale per poi terminare stretti in fondo.

Pantaloni a zampa d’elefante

Di moda negli anni ‘60 e tornati alla ribalta nei ‘90, i pantaloni a zampa d’elefante rappresentano il contraltare perfetto (o meglio, l’esatto opposto) dei pantaloni a sigaretta appena menzionati e descritti. Si tratta infatti di pantaloni stretti sopra e larghi in fondo, dalla forma a zampa d’elefante la cui misura varia a seconda del modello preciso. L’ampiezza finale comincia all’altezza delle ginocchia ed arrivano a coprire scarpe e perfino a toccare il pavimento sottostante.

Pantaloni a sette ottavi

Ci sono poi i pantaloni a sette ottavi (che arrivano appunto a circa tre quarti della gamba, approssimativamente tra le ginocchia e la caviglia, e si distinguono quindi dagli altri per la loro particolare lunghezza), i pantaloni a tre quarti (più corti dei precedenti, oltrepassano leggermente il ginocchio), i pantaloni fuseaux (con la staffa o meno, attillatissimi e che risaltano ogni forma senza scampo o pudore, oggi non sono più di gran moda) e i cosiddetti leggings, aderenti come fuseaux ma stretti e chiusi in fondo, alla caviglia: un must di stagione per le ragazzine che li accoppiano a maglie oversize e sneakers colorate.

Pantaloni a vita alta

Ci sono poi i pantaloni a vita alta (l’ultimo diktat delle passerelle, coprono l’ombelico e fanno tanto signora perbene) e quelli a vita bassa e bassissima, che sfiorano i fianchi e rappresentano la vera croce e delizia del nuovo millennio: delizia per i giovanissimi che li adorano e non possono farne a meno, e croce per genitori ed insegnanti che davvero non ne possono più di loro.

Shorts

Non dimentichiamo però gli shorts, pantaloni supersexy e cortissimi che sfiorano le natiche per raggiungere le cosce (e fermarsi lì), i bermuda (i famosi calzoncini corti che non superano il ginocchio) e i pantaloni a salopette: chi di noi non ne ha indossati un paio almeno una volta nella sua vita? Si tratta di pantaloni con pettorina, lunghi o corti, che tutte le mamme mettono ai propri bambini (o bambine) e, talvolta, vengono sfoggiati anche dagli adulti.

Scegliere i pantaloni giusti

Come avete visto, non c’è che l’imbarazzo della scelta per scegliere i pantaloni giusti. Uomini e donne possono acquistare in base ai propri gusti, alle proprie preferenze o necessità, ma non dimenticate che spesso è la moda a farla da padrone e se un particolare modello (a cui, magari, siete affezionati e desiderate ardentemente indossare) non fa parte dei capi proposti dagli stilisti, dai fashion designer e dai fashion-victim di tutto il mondo, non sarà facile trovarne un paio sul mercato.

Ricordiamo, per l’ennesima volta, che un buon paio di pantaloni deve farci sentire a nostro agio ed essere in completa armonia e sintonia con il nostro stile personale. Il rischio di camminare e muoversi dentro un paio di pantaloni che sembrano usciti da un film di fantascienza, è sempre dietro l’angolo: se non siamo portati per gli eccessi e per la trasgressione (in fatto di moda, ovviamente), meglio puntare sul classico, su uno stile sobrio e su un modello che si addica e concordi con la nostra personalità.
Insomma, meglio discreti che goffi.

Siti internet che aiutano a scegliere i pantaloni giusti

PANTALONI.IT
www.pantaloni.it
Il portale è idale per scegliere i pantaloni giusti da uomo e donna, essendo completamente dedicato a questo capo; comprende numerosi link ad aziende del settore

YOOX.COM
www.yoox.com/searchResult/c/cat_36/gender/D/toll/A/areaid/175/tskay/6383154F
Il sito offre un’ampia gamma di modelli tra cui scegliere i pantaloni maschili e femminili dei migliori designer internazionali

ROY ROGERS
www.royrogers.it
I celebri jeans sono tornati di moda: ecco il sito dove potrete trovare tutti i i modelli per lui e per lei

OLIVIERO.IT
www.oliviero.it/shop/abbigliamento/moda/pantaloni/index.php
Il sito propone permette di scegliere i pantaloni giusti tra numerosi modelli.

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