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Come risparmiare sul gas

Le fluttuazioni dei prezzi 1

Alcuni consigli utili 1

Isolamento termico. 2

Utilizzo efficiente dei termosifoni 2

Evitare gli sprechi di acqua calda. 2

Sostituzione dei vecchi elettrodomestici 3

Fonti di energia rinnovabile utilizzabili a casa. 3

In conclusione. 4

Le fluttuazioni dei prezzi

Nell’ultimo periodo si è assistito ad un fenomeno molto rilevante di fluttuazione riferita ai prezzi del gas, sia all’origine che al consumatore finale: non vi è dubbio che la guerra tra Russia ed Ucraina abbia notevolmente influito su questa situazione, se non addirittura l’abbia originata.

Alcune delle principali pipeline che trasportavano il gas attraverso l’Ucraina sono state danneggiate o sono state interrotte; l’incertezza geopolitica è aumentata in modo vertiginoso, riflettendosi in relazione agli approvvigionamenti di questa materia prima.

La politica energetica europea si è dovuta rapidamente adeguare a questa nuova situazione, andando a diversificare le fonti di approvvigionamento: questo non ha impedito nei primi mesi di guerra un’impennata dei prezzi, causata essenzialmente dalla scarsità della materia prima.

Oltre alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, diversi paesi hanno inoltre aumentato la produzione di gas adottando contemporaneamente politiche interne finalizzate all’introduzione di tecnologie più efficienti oppure semplicemente all’adozione di comportamenti in grado di evitare gli sprechi.

Alcuni consigli utili

Le ultime fluttuazioni veramente importanti del prezzo del gas hanno spostato l’attenzione su qualunque modalità per poter avere efficienza e risparmio; in particolare, con riferimento all’ambiente casalingo, si possono evidenziare le seguenti modalità:

  • Regolazione efficiente della temperatura interna: la presenza di un impianto domotico o di un cronotermostato può consentire l’impostazione della temperatura ad un livello confortevole, evitando temperature troppo alte o troppo basse;
  • Isolamento termico: potendo migliorare questo aspetto, si può mantenere molto più efficacemente una temperatura interna costante alla casa e si può quindi ridurre la necessità di utilizzare l’impianto di riscaldamento;
  • Utilizzo efficiente dei termosifoni: il calore in tutta la casa, con riferimento alle singole stanze oppure ai singoli ambienti, può essere efficacemente regolato mediante opportuna apertura e chiusura delle termovalvole, da considerare possibilmente nelle stanze utilizzate;
  • Elettrodomestici efficienti: scegliere elettrodomestici aventi un’alta efficienza energetica, come ad esempio le lavatrici a basso consumo, può consentire di attuare un notevole risparmio;
  • Evitare gli sprechi di acqua calda: nella programmazione della lavastoviglie e della lavatrice è possibile utilizzare la modalità Eco, mentre i rubinetti possono essere dotati di un riduttore di pressione, la cui efficacia si riflette sui consumi di gas;
  • Energie rinnovabili: ad oggi è possibile collegare all’impianto elettrico casalingo una serie di fonti di energia rinnovabile, quali ad esempio i pannelli solari oppure le caldaie a biomassa; gli effetti sulla riduzione dei consumi sono notevoli fin da subito.

Isolamento termico

L’isolamento termico di una casa o di un edificio rappresenta una delle modalità più importanti per poter trattenere il calore ed avere la maggiore efficienza ed il maggior risparmio; per quanto riguarda il tetto oppure le pareti interne o esterne si possono utilizzare dei materiali ormai collaudati come la lana di roccia o di vetro oppure la schiuma spray.

Anche i serramenti possono avere un ruolo molto importante nell’isolamento di un edificio: la loro sostituzione, con riferimento sia alle finestre che alla porta d’ingresso, aiuta tantissimo a trattenere il calore, risparmiando di conseguenza; anche l’isolamento del pavimento della casa può aiutare a ridurre le perdite verso il basso ed a migliorare l’efficienza energetica, a patto che quest’operazione sia eseguita e progettata da soggetti specializzati e competenti.

Un buon sistema di ventilazione invece può aiutare a mantenere la qualità dell’aria all’interno della casa, consentendo un minore utilizzo del sistema di aria condizionata ed una migliore circolazione dell’aria calda; preventivamente potrebbe essere interessante far effettuare dai competenti specialisti una valutazione energetica della propria casa, al fine di identificare le aree in cui è possibile effettuare gli interventi di miglioramento.

Utilizzo efficiente dei termosifoni

Questo aspetto rappresenta una situazione che tendenzialmente viene ad essere considerata di secondaria importanza; tuttavia non vi è dubbio che la regolazione opportuna della temperatura dei termosifoni, evitando temperature troppo alte o troppo basse, possa aiutare parecchio a risparmiare gas: questa strategia va comunque messa in atto mediante un utilizzo efficiente delle termovalvole, se presenti, meglio se chiuse nelle stanze che non si utilizzano.

Anche il lasciare accesi i termosifoni quando non si è in casa può aiutare ad utilizzare il calore accumulato al momento del ritorno, in quanto i tempi per arrivare alla temperatura confortevole negli ambienti sono decisamente inferiori; i termosifoni comunque vanno puliti regolarmente, in modo da risultare sempre efficienti e non devono essere ostruiti da mobili o tende in grado di ostacolare la distribuzione ottimale del calore.

Evitare gli sprechi di acqua calda

In relazione a questo aspetto invece i possibili consigli sono essenzialmente di ordine pratico: l’acqua calda va impostata ad una temperatura confortevole evitando temperature troppo alte mentre conviene chiudere i rubinetti che erogano acqua calda quando si sta eseguendo un’altra attività, come ad esempio il lavaggio dei denti o il trucco.

I miscelatori termostatici, se installati, aiutano a regolare istantaneamente la temperatura dell’acqua calda in modo automatico, evitando sprechi; ovviamente le tubature vanno periodicamente controllate, in quanto eventuali perdite potrebbero avere conseguenze molto importanti sul portafoglio.

In relazione alla lavatrice oppure alla lavastoviglie conviene valutare l’utilizzo di un programma di lavaggio a basso consumo, unitamente all’impiego di un detersivo sempre a basso consumo, in grado di assicurare i risultati di pulizia anche a basse temperature; in ultima ipotesi va considerata, se attuabile, la sostituzione dei vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti.

Sostituzione dei vecchi elettrodomestici

La sostituzione dei vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti fa riferimento in genere ai seguenti criteri utilizzabili:

  • Classe energetica possibilmente migliorata;
  • Caratteristiche generali di basso consumo dell’elettrodomestico scelto;
  • Presenza di tecnologie avanzate e maggiormente efficienti;
  • Dimensioni dell’elettrodomestico adeguate ai carichi di lavoro previsti;
  • Presenza di garanzie a lungo termine, in grado quindi di mantenere l’elettrodomestico funzionante per molti anni;
  • Presenza di centri di assistenza e di ricambistica adeguati e possibilmente nelle vicinanze;
  • Smaltimento corretto dei vecchi elettrodomestici;

Fonti di energia rinnovabile utilizzabili a casa

Le attuali tecnologie si sono evolute al punto che, ad oggi, è possibile utilizzare a beneficio della casa delle fonti di energia rinnovabile: tra queste spiccano senza dubbio i pannelli solari, ormai acquistabili sul mercato di diverse forme, misure e potenza, i quali possono essere usati per produrre energia elettrica ed acqua calda sanitaria. L’energia da essi prodotta può essere immagazzinata in un dedicato sistema di accumulo, in modo da poter minimizzare il ricorso alla rete elettrica dei momenti di maggior picco o di maggior costo.

Il riscaldamento a pavimento invece rappresenta un’alternativa molto interessante al classico e tradizionale riscaldamento a termosifoni: esso può essere alimentato con acqua calda prodotta dai sistemi casalinghi oppure, se è disponibile, alimentato da energia rinnovabili come ad esempio quella geotermica.

Un diverso discorso è rappresentato dalle caldaie a biomassa: queste possono utilizzare delle fonti tradizionali come pellet oppure legno oppure ancora dei combustibili naturali prodotti dal riciclo di materiali organici di scarto.

A queste fonti di energia rinnovabile conviene aggiungere, laddove possibile, un miglioramento generale degli infissi, l’utilizzo di lampadine a basso consumo e della ventilazione naturale nella bella stagione; laddove sia presente un minimo di sistema di monitoraggio dell’energia, la situazione complessiva degli sprechi e dei consumi può essere tenuta sotto controllo in modo mirato.

In conclusione

Ai fini di tenere sotto controllo i consumi di gas ed ottenere quindi un miglioramento delle bollette correlate, si può tranquillamente concludere che oggi il mercato offre veramente tantissime soluzioni percorribili, rafforzate in questi ultimi anni anche da una serie di agevolazioni di natura fiscale, che rendono gli interventi di efficientamento energetico più convenienti; pianificando bene le spese, sarà possibile ottenere un risultato commisurato alle proprie possibilità economiche.

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Milena Talento11 Luglio 2014

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