Il mentalista non ha poteri paranormali, ma è un manipolatore che sa captare ogni minimo comportamento dell’essere umano, riuscendo a decifrare le personalità più complesse, a decodificare le intenzioni più recondite, a condizionare le scelte altrui fino a portare “la vittima” a fare inconsapevolmente una mossa falsa, rivelatrice o a farlo confessare.
Liberi o manovrati
La principale arma dei menta listi sta nell’abilità di condizionare gli altri; guidare i ragionamenti del proprio interlocutore, giocare con le parole, tutti atteggiamenti che hanno la potenzialità di creare emozioni e suggestioni permanenti dentro all’anima. Attraverso le parole i menta listi costruiscono lo scenario, il contesto, in modo da farlo scambiare per realtà.
Manipolare psicologicamente significa creare una realtà artificiale, costruita ad hoc per rendere il proprio punto di vista, consono e irresistibile. Ma il paradosso è che i primi grandi manipolatori della nostra quotidianità siamo noi stessi!
Nei rapporti sociali
Nei rapporti sociali c’è sempre il rischio di essere usati in qualche modo; la manipolazione è frutto della nostra cultura post- industriale dove tutto viene ridotto a merce e c’è più spazio per questo tipo di condizionamenti. Tuttavia una persona che tiene presente più fonti di notizie, che sviluppa il senso critico, è più difficilmente condizionabile, e la lettura e lo studio sono il primo vaccino contro la manipolazione.
Alcune psicomagie per vivere meglio
Francesco Tesei, il più noto mentalista italiano, sostiene che siamo noi a costruire la realtà e quindi è tutto un illusione. Ecco alcuni suggerimenti per diventare un “giocoliere della mente”.
1) Credere in ciò che si fa;
2) Trasmettere la propria passione, cercando di emozionare.
3) Accettare critiche e fallimenti senza demoralizzarsi per un fallimento e capire, invece, come migliorare.
Cara Cecilia la tua richiesta di aiuto mi ha emozionato e mi ha riportato alla mente l’ esperienza con la quale credo, circa 5 anni fa, di essere uscito dalla mia personalità manipolatore affettivo narcisista. Il mio obiettivo è dipingere un quadro generale di ciò che ho appreso sinora, e darti dei suggerimenti che ti aiutino a scoprire le stesse verità, o anche di più, per conto proprio.
Ciao sono Andrea ho 48 anni sono un commerciante e questa è la mia storia.
Ho avuto genitori capaci di farmi sentire malato, pazzo o egoista semplicemente perché esplicitavano delle loro esigenze.
Sono cresciuto senza pormi tanti limiti personali e vedono le altre persone come delle estensioni della mia personalità sfrontata e impudente.
Fin da giovane sono stato sempre poco propenso a prendermi cura del partner e piuttosto che essere amorevole, preferivo uno stile relazionale basato sul gioco: bugie, manipolazioni, tendenze a controllare il partner e continuavo a flirtare con le altre donne nonostante la relazione appena iniziata.
Vivere una relazione con me era è molto difficile, perché non riuscendo ad entrare in un autentico contatto con le mie emozioni e i miei sentimenti, per me il partner rappresentava solo un oggetto, uno strumento per mantenere intatto il mio IO e non potendo tollerare il fatto di perdere le mie certezze il bisogno era quello di mantenere intatta l’immagine che ho di me riflessa al partner. Ho avuto spesso comportamenti falsamente teneri, soprattutto al momento della conquista, per poi diventare una persona completamente diversa. Tentando di colpire il partner nei suoi punti deboli.
A 36 anni ho avuto un brutto incidente con la macchina e sono sopravvissuto per miracolo.
Mesi in ospedale a riprendermi da traumi e fratture provocate dall’incidente.
Questa esperienza per me è stata fondamentale per iniziare ad uscire dal ciclo delle manipolazioni affettive anche se ancora non avevo realizzato.
Subito dopo l’incidente ho iniziato a cercare la mia nuova vittima, una ragazza molto bella e intelligente e piena di energie ed innamoratissima di me.
2 anni e mezzo di rapporto, il primo anno è stato fantastico lei era tutta mia e si prodigava in ogni mia esigenza e andava tutto liscio come l’olio.
I primi problemi sono sorti con i nuovi turni di lavoro.
Lei incostante e sempre lontana, io piano piano ho iniziato ad a deprimermi e nel giro di pochi mese l’ho messa in condizioni di lasciarmi.
Solita reazione punizione e sono sparito. Nei successivi 2 mesi ho continuato a mietere vittime una dietro l’altra cercando di colmare il mio vuoto affettivo, succhiando più energia possibile e servendomi del sesso in cambio di affetto e abbracci anche se poco dopo sentivo l’insoddisfazione crescere in me. Un vuoto. Più la ignoravo e più dolorosa era l’esperienza. La chiave per avere una vita molto più facile ed eccitante è dunque porre attenzione a ciò che le esperienze vogliono insegnarti ed utilizzare la lezione appresa per fare scelte migliori in futuro.
ho iniziato a chiedermi se fossi veramente quel MOSTRO, una vita fatta di inganni e sotterfugi innamorandomi ma senza mai riuscire ad AMARE veramente. Avevo un estremo bisogno d’aiuto per via delle catastrofi che pativo da sempre a causa delle mie modalità. Dopo molte sedute dallo psicologo ho capito che questa malattia la dovevo affrontare di cuore, avrei dovuto spaccarmi in mille pezzi per poi ricompormi. Ho iniziato a chiedermi chi potesse conoscermi meglio di come già mi conoscevo per aiutarmi in questo lungo viaggio. Nel mio profondo sapevo che la mia ex mi amava oltre la mia manipolazione. Per chiudere questo ciclo avevo bisogno di entrare con lei in questo mondo solforoso, drammatico e inospitale. Il mio abisso. Mesi e mesi prima di riuscire a spezzato lo specchio. A volte, l’apertura mentale al cambiamento appare improvvisa, sono crollato fragorosamente, travolto da una slavina di emozioni, l’impressione è quella di una diga che collassa, scoprendo ciò che ero realmente in grado di provare superando le mie paure conquistando la saggezza necessaria a gestire emozioni, per il bene di tutti coloro coinvolti (amici, famigliari, colleghi di lavoro). ho iniziato a provare come si sentissero gli altri in conseguenza delle mie scelte egoistiche le quali non mi hanno mai portato a niente, cercando di distinguere ciò che è vero da ciò che è falso nella mia mente. Comprendere che seguire il lato oscuro genera con il tempo sofferenza e sfortuna, mentre seguire ciò che c’è di buono in me mi ha portato pace e felicità, discernere fra ciò che ha realmente valore e significato e le illusioni che non facevano gioire la mia anima, integrando il vero significato della parola AMORE.
E’ stato il viaggio piu doloroso della mia vita entrare nelle mie paure nel mio narcisismo per la prima volta è stato terribile, comprendere che ero malato che i miei modi erano disumani e dannosi. Ho dovuto ricostruire un nuovo ME ma senza tutto l’egoismo che generavo prima, senza tutti quei complessi sensi di rivalsa verso il mondo crudele che poi non è cosi tanto crudele a vederlo ora. Ora ho imparato ad amare e a gestire le mie emozioni a capire che oltre ME nel mondo ci sono tantissime altre persone che sono pronte ad aiutarmi senza farmi del male.
Lei mi è ancora molto vicina e dopo questo lungo viaggio ho capito cos’è il vero AMORE e come donarlo. Fatti aiutare da chi ti ama nel profondo solo loro potranno attraversare la NOSTRA oscurità. Ti auguro di trovare la tua strada BUONA FORTUNA!
Se invece sei un abile mentalista e manipolatore e vuoi cambiare questo circuito?