Forno a microonde: uso sicuro e rischi

Dagli inizi degli anni 2000 il forno a microonde è diventato un elettrodomestico indispensabile in tutte le cucine. Rappresenta un valido aiuto nella vita di tutti i giorni: permette di riscaldare i cibi senza dover sporcare pentole, padelle o tegami e consente anche di cucinare alcune pietanze.

Forno a microonde: uso sicuro e rischi

Sommario

Forno a microonde: uso sicuro e rischi 1

FORNO A MICROONDE: COME FUNZIONA?. 1

FORNO A MICROONDE: COME SI USA. 1

FORNO A MICROONDE: COME NON CORRERE RISCHI 1

QUALI MATERIALI USARE NEL FORNO A MICROONDE?. 2

SICUREZZA DEL FORNO A MICROONDE. 3

FORNO A MICROONDE: QUANDO CONVIENE NON USARLO?. 3

Ha notevoli vantaggi e facilita il modo di cucinare ma, come ogni altro elettrodomestico, in alcuni casi non è consigliato usarlo e bisogna comunque avere sempre alcune accortezze per utilizzarlo in sicurezza.

In questa guida verranno quindi visti quali sono i pro e i contro del forno a microonde e alcuni consigli per usarlo al meglio, sfatando infine le false accuse sua presunta pericolosità.

FORNO A MICROONDE: COME FUNZIONA?

Se nel forno tradizionale il cibo si scalda perché è circondato dall’aria calda, il microonde sfrutta l’interazione tra la materia e i campi elettromagnetici. Le microonde, infatti, provocano il movimento delle molecole presenti nel cibo e vanno così a creare il calore che scalda gli alimenti.

Il risultato è che il cibo viene scaldato dall’interno verso l’esterno, per cui cuoce prima dentro (dove di solito ci sono più molecole di acqua e grassi) e dopo fuori (dove invece è più secco). Dato che viene scaldata solo la pietanza, l’interno del forno a microonde non si surriscalda mai, così si evitano le accidentali scottature e i tempi di cottura sono ridotti.

Infine, lo sportello del forno a microonde è schermato per impedire che le radiazioni fuoriescano durante la cottura: se lo sportello viene aperto, l’emissione delle microonde si arresta automaticamente.

FORNO A MICROONDE: COME SI USA

Ormai esistono tantissimi modelli di forno a microonde diversi che propongono differenti modalità di cottura, combinando anche il grill, oppure altre funzioni come lo scongelamento. Per usare ogni modalità al meglio si deve consultare il libretto di istruzioni che accompagna il forno.

In generale, però, il funzionamento base per utilizzare il forno a microonde è molto intuitivo:

  • si inserisce la propria pietanza in un contenitore adatto: bisogna fare molta attenzione perché non tutti i materiali possono essere scaldati a microonde;
  • si posiziona il contenitore nel forno, al centro del piatto rotante rimovibile;
  • si seleziona la potenza desiderata ruotando la manopola apposita (di solito arriva intorno ai 750 watt di potenza)
  • si imposta il timer con il tempo di cottura desiderato;
  • Quando il timer scadrà, un segnale sonoro avvertirà che la pietanza è pronta.

FORNO A MICROONDE: COME NON CORRERE RISCHI

Il forno a microonde non è pericoloso per le radiazioni che emette ma, per usarlo in totale sicurezza, è bene seguire alcune precauzioni d’uso. Innanzitutto è fondamentale leggere attentamente il suo libretto di istruzioni, per sapere come impostare le diverse funzioni e in quali pericoli si può incorrere.

Inoltre si devono tenere a mente alcuni accorgimenti:

  • non collegarlo a prese multiple con altri elettrodomestici
  • Controllare che la tensione di rete sia uguale a quella indicata sulla targhetta dell’elettrodomestico
  • non appoggiare oggetti sopra o davanti le grate per la fuoriuscita dell’aria calda, per garantirne il corretto funzionamento
  • controllare spesso lo stato del cavo di alimentazione e delle guarnizioni
  • se il cavo di alimentazione o le guarnizioni sono danneggiati, non accendere il forno e chiamare un tecnico per sostituirli
  • Se il forno emette strani rumori, scintille o fumo durante il funzionamento, interromperlo subito
  • Assicurarsi che lo sportello sia chiuso prima di mettere in funzione il forno
  • non riscaldare alimenti in contenitori sigillati: potrebbero scoppiare
  • non riscaldare bevande ad alta gradazione alcolica o grandi quantità d’olio
  • non lavare il piatto rotante quando è ancora caldo: potrebbe rompersi

Essendo un dispositivo elettrico che funziona con le radiazioni è bene segnalare sempre al tecnico eventuali malfunzionamenti o anomalie, così da poterlo riparare o sostituire immediatamente prima di evitare danni o pericoli per il proprio organismo.

QUALI MATERIALI USARE NEL FORNO A MICROONDE?

I contenitori che si introducono nel forno a microonde non vengono scaldati perché non presentano molecole di acqua o di grasso, ma non per questo sono tutti idonei.

Se i piatti e le tazze in ceramica, i bicchieri di vetro sono ideali per scaldare i propri cibi e bevande, lo stesso non si può dire per altri materiali.

Tra i materiali da evitare ci sono:

  • la plastica (quindi sia i contenitori da frigo che i vasetti dello yogurt) perché viste le alte temperature potrebbe deformarsi. Fanno eccezione i contenitori in plastica in cui è chiaramente scritto che sono compatibili per il forno a microonde;
  • la carta, come i contenitori dei cibi presi da asporto, perché potrebbe infiammarsi;
  • i metalli (pentole, posate, Tetrapak o fogli in alluminio) perché sono conduttori di elettricità e, assorbendo le onde elettromagnetiche, potrebbero generare un cortocircuito e pericolose scintille;
  • il cristallo, perché contiene piombo;
  • le vaschette di polistirolo;
  • il legno e vimini (vanno bene solo se scaldati per tempi molto ridotti);
  • le posate e i piatti con decorazioni argentate o dorate, perché queste tracce metalliche conducono elettricità.

Via libera invece a ceramica, terracotta, vetro, silicone, porcellana e anche alla carta da forno.

In ogni caso, è sempre meglio seguire le indicazioni del produttore del contenitore che generalmente indica se tale materiale è stato pensato per l’uso in forno a microonde oppure no e se si è in dubbio trasferire l’alimento in un contenitore che si ha la certezza essere idoneo a quella cottura.

SICUREZZA DEL FORNO A MICROONDE

Quando il forno a microonde è comparso la prima volta sul mercato, in molti erano timorosi dei suoi possibili effetti nocivi. Il fatto che usasse le microonde per scaldare e cuocere i cibi ha spaventato molto i consumatori perché temevano che queste potessero influenzare la sicurezza degli alimenti.

In realtà, gli studi che sono stati condotti in tutti questi anni non hanno mai rilevato possibili effetti dannosi né tracce di onde elettromagnetiche nei cibi cotti, fugando le paure dei più scettici.

Le norme che regolano questi dispositivi sono molto rigide, per cui i forni in commercio hanno superato con successo numerosi controlli di sicurezza.

Fra queste regole, si trova il fatto che il forno deve essere rivestito da materiale in grado di impedire una qualsiasi fuoriuscita, anche minima, di onde; lo stesso discorso si applica allo sportello ed alle guarnizioni.

Infatti, una buona tenuta della chiusura impedisce la fuoriuscita di onde elettromagnetiche pericolose per l’uomo.

In Italia, le prove di sicurezza sono affidate all’IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualità), quindi basta controllare che ci sia questo simbolo per avere la certezza di possedere un elettrodomestico conforme alla vigente normativa di sicurezza.

Inoltre, i forni sono costruiti in modo tale che il magnetron si possa avviare solo se c’è lo sportello chiuso, il timer attivo e l’eventuale tasto di partenza premuto: se manca anche una sola di queste tre condizioni, il forno a microonde non parte.

Il microonde, quindi, non è assolutamente pericoloso per la salute!

FORNO A MICROONDE: QUANDO CONVIENE NON USARLO?

Il forno a microonde, sebbene abbia molti vantaggi, non può essere uno strumento di cottura per ogni pietanza. La cottura nel microonde infatti non potrà mai essere presa in considerazione per il riso o la pasta, perché è necessaria la bollitura dell’acqua, e nemmeno per le torte e i prodotti da forno che hanno bisogno della doratura finale e di una cottura lenta.

La carne e il pesce già cotti possono essere riscaldati al microonde ma è vivamente sconsigliato far fare la cottura completa. Questo perché la cottura in microonde è troppo veloce per eliminare i batteri e gli elementi patogeni: per la carne e il pesce è meglio affidarsi ai metodi di cottura più tradizionali.

Le verdure, invece, sono perfette per essere cotte in microonde perché contengono molta acqua. In generale, se si deve riscaldare un cibo già cotto (come il pane) va fatta attenzione perché, essendo il suo contenuto di acqua può essere limitato e quindi può disidratarsi facilmente.

Avendo le giuste accortezze e prestando attenzione, il microonde diventerà il più grande alleato in cucina!

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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