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Come riscaldare una casa

Come riscaldare una casa

La dispersione del calore

Una volta riscaldata la casa, il caldo inizia velocemente a disperdersi: lo sappiamo benissimo, ci basta accendere la caldaia e spegnerla quando è stata raggiunta la temperatura che desideriamo e come per magia in poco tempo torniamo a sentire freddo. I responsabili di questa dispersione del calore sono le pareti, il pavimento, il soffitto e le finestre.

Per ovviare al problema della dispersione si può intervenire su questi elementi, riuscendo così a tenere la casa calda in modo meno dispendioso e arrivando a tagliare la bolletta della luce del 20%. I consigli che vi stiamo per dare non prevedono grossi investimenti, ma anche le spese più alte saranno compensate in pochi anni da un sicuro e molto gradito risparmio.

Alcuni suggerimenti

Un ottimo rimedio consiste nell’installazione di pannelli isolanti, dello spessore di almeno 1,5 cm. Li troviamo di vari materiali, dalla fibra di vetro alla lana di roccia, e ci permettono di ridurre di due terzi la dispersione di calore attraverso le pareti e il soffitto. Non costano molto, si tratta più che altro di trovare il tempo e la voglia di applicarli a tutte le superfici che intendiamo isolare meglio!

Per quanto riguarda le finestre, a parte l’ovvio accorgimento di evitare in qualunque modo gli spifferi (ogni metodo è buono, da quello più improvvisato a quello più dispendioso), è bene munirsi di doppi vetri e applicare apposite pellicole che, rivestendo i vetri, isolano perfettamente l’ambiente sia in inverno che in estate. In questo modo avremo la casa più calda in inverno e più fresca in estate, diminuendo così anche l’utilizzo del condizionatore d’aria.

Un metodo ingegnoso e molto economico

Lo sapete che è possibile riscaldare una stanza con solamente 10 centesimi? A inventare un curioso ed economico sistema per alzare la temperatura di casa è un certo Dylan Winter, giornalista, e gli strumenti necessari sono pochi e molto semplici: per realizzare questa piccola stufa artigianale dovrete procurarvi semplicemente un vassoio metallico, due vasi di terracotta di due misure diverse (stiamo parlando di normali vasi per fiori, con un foro sul fondo) e alcune candeline.

Una volta messe (e accese!) le candele sul vassoio di metallo, le si copre col primo vaso in terracotta, che viene poi coperto dal secondo vaso. Le candele riscaldano l’aria, che passando dai fori situati sul fondo dei due vasi si dirige verso l’alto sfruttando il moto convettivo tra aria calda e aria fredda, riscaldando così la stanza nella quale è stato messo l’ingegnoso sistema.

L’inventore assicura che per una normale camera sono sufficienti quattro candele, la cui durata è di circa quattro ore. Parrebbe dunque che, evitando particolari e costose candele, sia possibile spendere pochissimi centesimi per riscaldare in modo più che sufficiente l’ambiente in cui viviamo, diminuendo sensibilmente il costo della bolletta.

Qualcuno ha voglia di sperimentare questo strano metodo? Un ultimo, indispensabile consiglio qualora abbiate in mente di provarlo: posizionate le candele lontane da qualunque superficie infiammabile, o il riscaldamento che otterrete sarà decisamente eccessivo.

installazione condizionatori Daikin

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Milena Talento2 Marzo 2023

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