Criteri di valutazione delle case prefabbricate ecosostenibili
Oggi definiamo una casa qualitativamente efficiente quella che rispetta determinati standard di confort; insomma, una casa in grado di isolare perfettamente il proprio ambiente interno dal caldo, dal freddo e dall’umidità dell’esterno. In futuro sarà così.
In un futuro (neanche troppo lontano) si giudicherà di fatto l’efficienza di una struttura abitativa dall’energia stessa che si è utilizzata per costruirla e dall’energia che occorrerà per mantenerla. Non si potrà certo prescindere da tutta quell’energia che è servita per scegliere, produrre, assemblare, trasportare e smaltire i vari elementi. La cosiddetta energia “grigia”, quella che l’ambiente in futuro non ci perdonerà di dissipare.
Attualmente i prefabbricati riescono a contraddistinguersi proprio per i materiali utilizzati (legno soprattutto), i quali sono al contempo sicuri, duraturi ed ecosostenibili. Insomma, le case prefabbricaterappresentano una grande vittoria per la bioedilizia, una vittoria che però non va a discapito, in alcun modo, del fattore sicurezza.
I prefabbricati sono infatti impianti sicurissimi, contraddistinti perlopiù da un armatura antisismica: uno scheletro formato da un telaio irrobustito da pannelli di gesso attraverso fibre elastiche di cellulosa.
Criteri di valutazione nella scelta dei prefabbricati
La cura e un’attenzione strategica sono alla base di questa scelta. Decidersi per una casa prefabbricata in legno che possieda, ad esempio, anche i confort derivati dall’ecosostenibilità abbatte già in partenza molteplici sprechi energetici, soprattutto in prospettiva: quando infatti la casa sarà assemblate e abitata.
I prefabbricati sono costruzioni che garantiscono stabilità e un importante isolamento dalla temperatura esterna. http://www.guidacaseprefabbricate.com/case-prefabbricate-spring-crisafi.html propone soluzioni ottimali per chi vuole salvaguardare l’ambiente in cui vivere: pannelli solari o impianti fotovoltaici rappresentano il nuovo corso dell’edilizia. Una scelta che permetterà anche di risparmiare considerevolmente sulla luce e sul gas.
Evitare sprechi ambientali significa senza dubbio valutare la scelta giusta. In ogni minimo dettaglio: pareti, pavimenti, copertura, la tipologia delle finestre (preferibilmente spesse a triplo vetro) o la grandezza delle stesse, infine anche il posizionamento finale della propria abitazione all’interno dell’ambiente precipuo.
I prefabbricati ecologici
I prefabbricati maggiormente ecologici, cioè dire quelli che consumano di meno e che dunque risparmiano più energia, sono gli stessi che riescono infine a ottimizzare maggiormente i propri spazi. Se si vuole, ad esempio, costruire una casa per una superficie notevolmente estesa sarà ottimale pensare di costruire similmente molti balconi, molte finestre o molti terrazzi al fine di disperdere il calore il più possibile.
Orientare verso sud le zone più sensibili dell’abitazione e verso nord quelle che prevedono porte e finestre sono inoltre piccoli grandi accorgimenti che possono davvero fare la differenza tra una casa interamente ecofriendly e una casa che invece cerca di esserlo.
Ma se l’architettura (la logistica spaziale) di una casa è importante, è certamente fondamentale pensare e realizzare un involucro che possa recuperare e immagazzinare energia tramite i raggi solari. Sono sempre di più gli acquirenti che optano per un tetto a pennello solare o per gli impianti fotovoltaici.