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Zanotta

Mobili Zanotta: poltrona sacco, tavolo, sedie, divani

Zanotta produce mobili per buona parte degli ambienti di una casa. Come si è già accennato, alcuni modelli sono pezzi quasi unici o comunque molto particolari ed esclusivi, appannaggio di pochi, mentre altri sono più quotidiani e più “tradizionali”, ma sempre caratterizzati da alta qualità, garantita dagli innumerevoli successi di Zanotta. Ecco allora le categorie dei prodotti Zanotta:

  • poltrone (famosa la celebre “poltrona sacco“)
  • divani
  • letti
  • sedie e tavoli
  • tavolini
  • mobili contenitore
  • complementi d’arredo
  • librerie

per arredare tutta la zona giorno e anche la zona notte.

Le collezioni sono continuamente rinnovate, mentre alcuni pezzi appunto “storici” rimangono immutati nel tempo, assieme al loro valore. Tra questi ci sono gli arredi delle “Edizioni”, la famosa linea ideata da Zanotta nel 1989 e destinata a raccogliere pezzi più unici che rari, in edizioni limitatissime e firmate.

Poltrona sacco di Zanotta

Uno dei prodotti più celebri e ricercati di Zanotta è certamente la famosa poltrona sacco

Poltrona sacco di Zanotta

Ecco poi altri pezzi da collezione di questa rinomata azienda di mobili:

  • Sedia Singer, prodotta in soli 9 esemplari
  • Zabro, tavolo-sedia dipinto a mano
  • Sedia Pavone
  • Panca Mariposa, nella squisita forma i farfalla, prodotta in soli 9 esemplari
  • Seduta VeryRound, in 9 esemplari colorati diversamente
  • Divano Vogue
  • Zeus e Teti, tavolini per esterno
  • Sirfo, tavolino-papera
  • Vaso Zande
  • Sgabello Remida
  • Divisorio Fiore
  • Testiera Letto Geotropa, con intarsio, prodotta in soli 9 esemplari
  • Comò Le Roi, in soli 9 esemplari esistenti
  • Mobile Alicante con intarsio policromo
  • Cassettiera Mombasa
  • Cassapanca a intarsio Alchera
  • Mobile Adorno, in 99 esemplari
  • Tavolo Agrilo decorato a mano

Storia dei mobili Zanotta

La storia dell’azienda di arredamento e mobili Zanotta coincide pienamente con un pezzo della Storia dell’Intero Design Italiano e anche internazionale, data l’importanza che il made in Italy riveste in questo campo nel mondo. Fin dal 1954, anno in cui l’intraprendente Aurelio Zanotta fondò la fortunata azienda, Zanotta è sinonimo di un design sempre ricercatissimo e di pezzi unici, firmati dai migliori ideatori di arredo.

Gli anni ’50 e ’60 furono molto proliferi in questo senso: si cercavano soluzioni sempre nuove, funzionali ma anche belle, non c’era limite alla sperimentazione; Zanotta si inserì facilmente in quest’ottica di innovazione, andando verso il binomio produzione-cultura, quindi profitto-qualità.

Anche producendo pezzi quasi unici per la loro fattura e le loro linee, anche costruendo passo passo una Storia dell’architettura d’interni e del Design con grande attenzione alla parte culturale che questa poteva ricoprire, si poteva produrre allo stesso tempo profitto. Questo concetto in quegli anni fu compreso da molte aziende che poi diventarono delle leader nel settore, e tra queste c’era proprio Zanotta.

Dal 1989 Zanotta, sempre in linea con questo pensiero di innovazione e ricerca, inizia a firmare una speciale collezione, la “Zanotta Edizioni”, i cui pezzi sono pensati e progettati come vere e proprie opere d’arte; la caratteristica principale di questa collezione è una forte componente di costruzione tradizionale, presa in prestito dall’artigianato artistico italiano: in pratica, per la realizzazione delle poltrone e degli arredi, si utilizzano tecniche antiche come il mosaico, l’intarsio, la decorazione pittorica. I pezzi di questa collezione diventano così più unici che rari e cominciano ad entrare a pieno titolo nella Storia del Design.

Ma non sono solo i pezzi più particolari ad entrare nella Storia: anche quelli che hanno avuto un’evoluzione più ovvia, più quotidiana, entrano a far parte della cultura mondiale del design. Inoltre Zanotta diventa artefice anche della cultura scritta che racconta il Design: negli anni infatti l’azienda ha sempre partecipato ad iniziative e attività volte a promuovere la diffusione e lo sviluppo delle tematiche legate all’oggetto d’arredo e alla cultura dell’abitare.

Per questo, Zanotta ha preso parte continuamente a mostre ed eventi non solo nel campo del Design, ma anche dell’arte, dell’architettura, della moda; l’azienda ha ricevuto nel corso dei decenni numerosi premi per molti dei suoi pezzi d’arredo ed infine è entrata con molti di questi, nei maggiori musei di Design nel mondo. Date le premesse, Zanotta ha espanso di conseguenza anche la sua produzione e la distribuzione dei suoi arredi in oltre 60 Paesi nel mondo, arrivando ad esportare il 40% circa della sua fabbricazione.

Carta d’identità di Zanotta

  • Nome: Zanotta
  • Anno di nascita: 1954
  • Cittadinanza: italiana
  • Indirizzo di residenza: Nova Milanese – Milano
  • Domicilio: internazionale
  • Indirizzo globale: http://www.zanotta.it
  • Il papà: Aurelio Zanotta
  • Produzione: tavoli, sedie, divani, poltrone, la celebre “poltrona sacco“, mobili, letti, complementi
  • Mission: produrre arredi sempre al passo con i tempi, in linea con le collezioni precedenti, ma verso la sperimentazione nei campi del design e della funzionalità
  • Metodo di realizzazione: collaborazione coi maggiori designer di fama internazionale, tecniche di produzione altamente qualificate
  • Identità nazionale: azienda leader nel settore dell’arredamento, ha segnato la Storia del Design italiano
  • Identità internazionale: vende in oltre 60 paesi del mondo e numerosi suoi pezzi d’arredo sono esposti nei più importanti musei internazionali del Design

Premi ricevuti

I premi ricevuti dagli arredi Zanotta nel corso degli anni, sono innumerevoli e attestano la qualità, la funzionalità e la particolarità dei suoi prodotti più noti. Per citarne qualcuno:

  • la sedia “900 Maggiolina” vinse nel 1948 la Medaglia d’Oro VIII triennale a Milano
  • la consolle “710 Quaderna” vinse nel 1971 la Medaglia d’Oro M.I.A.
  • “300 Sciangai”, un curioso appendiabiti richiudibile, ha vinto nel 1978 la selezione Fiat “Italia Design”, nel 1979 l’ambitissimo Premio Compasso d’Oro e nel 1981 il Premio BIO 9 Ljubljana
  • “230 Allunaggio”, sedile per esterni, ha partecipato alla Selezione Compasso d’Oro del 1981
  • “280 Sacco”, la famosa poltrona-pouf utilizzata nei film di Fracchia, ha partecipato alla selezione Compasso d’Oro del 1970, e ha vinto il premio BIO 9 Ljubljana nel 1973
  • la lampada “510 ServoLibro” ha vinto il primo Premio 5 stelle Tecnhotel nel 1986, come anche il “515 ServoBandiera”, il “520 ServoMostre”, il “525 ServoStop” e il “527 Servento”
  • “970 Fly”, una seduta dall’aspetto davvero insolito, ha vinto il Good Design Award nel 2003 e il premio BIO 9 Ljubljana nel 2004
  • i simpatici pouf “265 Globulo” hanno partecipato alla Selezione Premio AMI Zurigo nel 2000
  • “744/1 Speed”, mobiletto contenitore dall’anta scorrevole, ha vinto l’Elle Decoration International Design nel 2005

L’elenco non finisce qui, e la lunga lista non fa che testimoniare la partecipazione attiva di Zanotta alla Storia del Design italiano riconosciuto a livello internazionale.

Artisti per il design dei mobili Zanotta

Al successo dei mobili Zanotta ha contribuito anche la progettazione da parte di grandi nomi del design, come ad esempio:

  • Achille Castiglioni
  • Gae Aulenti
  • Ettore Sottsass
  • Marco Zanuso
  • Joe Colombo
  • Alessandro Mendini
  • Giuseppe Terragni
  • Andrea Branzi
  • Carlo Mollino
  • Enzo Mari
  • DePas-D’Urbino-Lomazzi
  • Bruno Munari
  • Werner Aisslinger
  • Alfredo Haberli
  • Ross Lovegrove

..e molti altri.

Musei con gli arredi Zanotta

Come detto, Zanotta ha segnato profondamente un pezzo di Storia del Design anche a livello internazionale. Per questo, molti dei suoi arredi sono contenuti nelle collezioni di numerosi musei in tutto il mondo. Possedere un arredo Zanotta significa dunque avere in casa letteralmente un pezzo “da museo”, oltre che un pezzo di Storia. Ecco solo alcuni dei musei, tra i più importanti, in cui sono presenti ed esposti alcuni pezzi firmati:

  • MoMA di New York
  • Metropolitan Museum di New York
  • Design Museum di Londra
  • Centro George Pompidu di Parigi
  • Museo D’arte e Mestieri di Berlino
  • Israel Museum di Gerusalemme
  • Vitra Design Museum di Weil am Rhein
  • Taideteollisuusmuseo Konstindustrimuseet di Helsinki

Filosofia aziendale dei mobili Zanotta

I valori di Zanotta si riassumono in concetti chiari e fondamentali, che caratterizzano tutta la produzione dei suoi mobili, in particolare tavoli, sedie, divani e la celebre “poltrona sacco:

  • qualità estetica
  • qualità funzionale
  • qualità eco-compatibile
  • design sempre al passo coi tempi
  • sperimentazione continua

tecniche tradizionali coniugate con tecniche all’avanguardia, le quali mantengono comunque le qualità e l’estetica della lavorazione a mano.

Qualità dei materiali nei prodotti Zanotta

La qualità dei mobili Zanotta è al centro dell’attenzione dell’azienda e della sua filosofia. Per questo vengono utilizzati materiali di prim’ordine.

Rivestimenti

I rivestimenti Zanotta sono realizzati con tessuti tradizionali, ottenuti con resine sintetiche e microfibre non filate. Ognuno di questi materiali è sottoposto a numerosi trattamenti che li rendono resistenti, stabili, irrestringibili e antimacchia. La pelle e il cuoio Zanotta derivano dallo “strato fiore”, la parte più pregiata del derma animale; la concia a cui vengono sottoposti li rende stabili, morbidi, resistenti all’usura e ai batteri. Le colorazioni di pelle e cuoio vengono trattate in modo da resistere alla luce, ai solventi, ai lavaggi, agli sfregamenti.

Imbottiture

Zanotta utilizza tre tipi di imbottiture: il poliuretano espanso, il Dacron, soffice ovatta sintetica, e la piuma vergine d’oca; tutti e tre garantiscono sicurezza, durata, resistenza e comfort.

Cuscini

Le piume dei cuscini Zanotta sono contenute in una fodera in tessuto traspirante a scomparti, la cui trama ne impedisce la fuoriuscita. I cuscini utilizzati per le sedute sono completati da uno strato centrale in poliuretano, il quale mantiene inalterata la forma del cuscino.

Strutture

Le strutture dei mobili, divani e poltrone Zanotta sono ottenute tramite due tecniche:

  • poliuretano schiumato a freddo
  • poliuretano da blocco

Nel primo caso il poliuretano viene iniettato in uno stampo dove si inserisce un telaio di acciaio. Nel secondo caso il poliuretano viene tagliato a laser nella forma desiderata e poi adagiato su un telaio in ferro. Queste tecniche rispondono alle logiche industriali e grazie all’utilizzo di macchinari avanzati, garantiscono un ottimo comfort.

L'importanza del codice POD

Capire il codice POD

Milena Talento18 Luglio 2023

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