Traghetti: come viaggiare

Alcuni usano i traghetti solo un paio di volte l’anno, giusto per andare in vacanza nel periodo estivo. Per altri, che nelle isole vivono o lavorano, sono una necessità, talvolta l’unico mezzo per raggiungere il continente. Altri ancora non le usano affatto, ma anche se non vi sono mai saliti e non hanno alcuna intenzione di farlo, le navi rimangono comunque, anche per loro, legate al sogno e all’immaginazione, l’unico mezzo di trasporto che rimanga ancorato all’idea di viaggiare. Ormai ci si “sposta” in aereo o in treno, l’auto la si “prende”, un pò come l’autobus, di linea o meno. Solo in nave si viaggia e, oggi come nel passato, il viaggio lo si affronta.

Non sempre nel modo giusto. L’incauto fruitore di tale servizio si trova a dover affrontare un modo diverso di spostarsi, senza conoscere i diversi problemi cui va incontro; si rischia di commettere errori banali e compiere scelte sbagliate che possono trasformare una piacevole traversata in una infernale odissea. Questa guida si propone di fornire le conoscenze di base al consumatore, al fine di offrirgli i mezzi per poter compiere scelte più consapevoli ed affrontare nel migliore dei modi quell’avventura ancora affascinante ed unica del viaggiare per mare.

Traghetti: come viaggiare

Viaggiare in traghetto: la sistemazione a bordo

Bisogna tener presente che un traghetto svolge sostanzialmente due funzioni:la prima è quella di portarvi a destinazione, la seconda è quella di ospitarvi per tutto il tempo che occorrerà al viaggio. Un traghetto è quindi qualcosa di simile ad un mezzo di trasporto ed ad un hotel combinati insieme, ognuno con le sue logiche di lavoro e di servizio che spesso si sovrappongo (e talvolta si contraddicono). Prenotare un posto su di un traghetto, vuol dire innanzitutto scegliere una sistemazione nell’hotel, optando per quella che meglio si confà alle vostre esigenze. Diverse le tipologie di sistemazione tra le quali scegliere, ognuna delle quali con i suoi vantaggi e svantaggi; qui noi le divideremo, per questione di semplicità, in tre gruppi principali a cui si possono ricondurre le singole offerte delle varie compagnie

Cabina

Le cabine sono sicuramente la sistemazione più usata, quella che viene utilizzata dal maggior numero di persona. E’ sicuramente il modo più piacevole di soggiornare in nave, il corrispettivo della camera da albergo. La stessa cabina può essere venduta, ad un determinato prezzo, come singola: in questo caso sarete i soli a soggiornarvi per la durata del viaggio. E’ la vostra camera, il vostro spazio inviolabile da estranei (compresi i membri dell’equipaggio, tranne, s’intende per casi di estrema gravità). La stessa cabina può essere venduta come una doppia a due persone che vogliano viaggiare assieme. In questo caso la tariffa per persona è sensibilmente minore, ma va moltiplicata per due. Lo stesso accade se i passeggeri che vogliono condividere la cabina sono tre o quattro. La procedura è la stessa: prezzo per ogni singola persona, moltiplicato il numero degli occupanti.

Alcune compagnie (non tutte) offrono al passeggero la possibilità di scegliere tra cabine di prima o di seconda classe, che offrono notevoli vantaggi dal punto di vista economico. E’ possibile acquistare un singolo posto in una cabina. In questo caso funziona un po’ come le cuccette del treno. Se non vi disturba dormire con quattro persone che non conoscete potete chiedere espressamente un posto in quadrupla: vuol dire che vi verrà assegnato un letto in questa cabina (in alcuni casi vi verrà indicato precisamente il letto a voi designato,indicandovi il numero o la lettera che lo contrassegnano). Il vantaggio di questa soluzione sta ovviamente in un buon compromesso tra la comodità di riposare in un letto e il prezzo sicuramente interessante (grosso modo un quarto di quanto dovreste pagare se voleste dormire in una singola).

Sul prezzo di una singola cabina influiscono poi diversi fattori,da non sottovalutare. A parità di servizio offerto, il prezzo di una cabina può variare in funzione della sua posizione. La stragrande maggioranza delle cabine sono generalmente interne,non hanno cioè alcuna apertura verso l’esterno. Quelle disposte lungo le fiancate e sulla prua del traghetto sono dotate,di un oblò che permette di vedere al di fuori. Ora, è importante precisare che per la Capitaneria di porto ogni apertura di qualsiasi dimensione, giustifica la classificazione della cabina come “esterna” (e quindi il relativo aumento di prezzo rispetto ad una interna). Potrà capitarvi, quindi, di trovarvi degli oblò piccolissimi, magari posti in alto o,quel che è peggio, la cui visuale è interamente coperta da una scialuppa di salvataggio o da qualche altro strano marchingegno che è stato messo proprio lì di fronte. La reazione dei passeggeri è spesso scomposta:si pensa di essere stati truffati, ciò che vi impedisce di avere la tanto agognata (e pagata) “vista mare” suona come uno scherzo di pessimo gusto.

Quel che è peggio, è che non ci si può fare niente: se da quel che rimane della vostra amato apertura filtra un pò di luce, il gioco è fatto: la cabina è regolarmente vendibile come esterna (cosa che tutte le compagnie ovviamente non dimenticano di fare) con buona pace del passeggero ignaro che rimane con le pive nel sacco. Si può,ovviamente,cercare di cambiare sistemazione contrattando con il commissario di bordo di cambiare per una esterna degna di tale definizione, ma ricordatevi che gli ufficiali di bordo non sono onnipotenti. Se viaggiate d’estate, con il traghetto pieno,scordatevelo. Meglio allora effettuare la propria scelta consapevolmente, come questa guida ha lo scopo di aiutarvi a fare, decidendo per tempo,tenendo conto di quanto detto. Un buon metodo è di chiedere espressamente al momento del biglietto una esterna che abbia una buona visuale. Se non dovessero darvi un’informazione precisa (nessuno è perfetto) informatevi se la nave è piena o meno.

Se viaggiate d’inverno e con pochi passeggeri, rischiate pure; è probabile che a bordo sia possibile altrimenti,d’estate, con la nave presumibilmente stracolma,non rischiate di pagare un servizio di cui non potreste usufruire e ripiegate sulle più economiche cabine interne. Alcune compagni offrono la possibilità di viaggiare in cabine particolari: suite, presidential suite ecc. Sono sistemazioni di qualità sensibilmente elevata, generalmente rivolte ad una clientela molto esigente. Il prezzo è di norma più elevato rispetto alle altre cabine, ma il servizio offerto è all’altezza.

Poltrona

E’ il modo più economico di viaggiare. In alcuni traghetti, specie quelli che effettuano viaggi giornalieri di collegamento con le piccole isole, sono anche l’unica sistemazione prevista, data l’esigua durata del viaggio. Ma anche nelle navi più grandi è possibile usufruire di questa soluzione. Pagando un posto in poltrona, sarete indirizzati dal personale di bordo in una sala apposita dove potrete prendere posto nella poltrona a voi assegnata: sono sale molte grandi, in genere abbastanza spartane, ma provviste a volte di televisori. Luci e tv verranno spenti dal personale ad un orario fisso e riaccese la mattina dopo. Il bagno è ovviamente in comune (ma è dotato anche di docce).

Il problema sono i bagagli; non tutte le compagnie prevedono un deposito bagagli e, quando c’è, non è detto che sia custodito. La soluzione migliore è quella di tenere i propri bagagli vicino al proprio posto in modo da tenerli il più possibile sott’occhio. La poltrona è un buon mezzo di viaggiare soprattutto se il viaggio è breve e la traversata avviene nelle ore diurne; dovendo passare la notte sul traghetto è meglio orientarsi sulla cabina che offre maggiori comfort. Il vantaggio di un posto poltrona sta ovviamente nel prezzo,di molto inferiore a qualsiasi altra sistemazione, fatta eccezione per il passaggio ponte.

Posto ponte

Tutti lo sconsigliano, molte compagnie lo snobbano, altre ne fanno una pratica diffusa. E’ il famigerato passaggio ponte, certamente il modo più economico ma anche il più scomodo per viaggiare. Acquistando un biglietto “passaggio ponte” voi avete diritto, di fatto, solo ad arrivare a destinazione. Non avete quindi una sistemazione assegnata, non una poltrona, né una cabina. Quanti di voi avessero già tentato una traversata, in particolare d’estate, avranno notato, a volte con un certo fastidio, quei passeggeri che dormono ovunque, sui divani dei saloni, nelle poltrone dei bar; alcuni tra i più intraprendenti e fantasiosi hanno provveduto per tempo a munirsi di materassini gonfiabili e coperte ed hanno improvvisato dei giacigli di fortuna lungo i corridoi e gli spazi disponibili.

Lo spettacolo, diciamolo subito, offre un’immagine di squallore e desolazione degna di un campo profughi: la situazione, già impraticabile per chi di notte avesse voluto ammazzare il tempo o rimediare all’insonnia, peggiora nelle prime ore di mattina e bisogna, talvolta scavalcare i corpi dei beati dormienti per raggiungere il bancone del bar e prendersi il tanto sospirato caffè. A nulla valgono proteste e reclami; i passeggeri in questione hanno il passaggio ponte, non dovrebbero dormire da nessuna parte, in pratica si trovano ovunque e non si può far niente per impedirlo.

Le compagnie pur non di non perdere clienti a vantaggio della concorrenza, sono disposte a tutto, anche a costo di penalizzare il servizio: una società di navigazione strombazzò per anni ai quattro venti che avrebbe rinunciato ai passaggi ponte, proprio per assicurare agli altri clienti una certa qualità nei servizi; salvo poi ricredersi ed accettare, su alcune linee, e nel periodo di massima affluenza, accampamenti d’ogni sorta. I consigli sono quindi due: se siete clienti particolarmente sensibili al rapporto qualità prezzo, diffidate dalle promesse delle compagnie che altezzosamente dichiarano di rifiutare tali soluzioni in virtù dei prezzi altissimi che richiedono e che vogliono mirare ad una clientela di un certo livello. Nel periodo estivo si cerca per ovvie ragioni di riempire le navi al massimo della loro capienza e la quasi totalità delle società finiscono per emettere biglietti di passaggio ponte.

Se al contrario, vi interessa solamente arrivare a destinazione e non siete privi di un certo spirito di avventura, allora potreste considerare, qualora sia possibile, questo tipo di soluzione: i prezzi che offrono le compagnie sono davvero interessanti, ma ricordate che spesso i “passaggi ponte” vengono emessi solo nel periodo di massima affluenza.

Auto, moto e caravan al seguito

Diciamolo francamente: è il vero motivo per cui prendete il traghetto. Si, va bene il fascino senza tempo dell’andar per mare, la possibilità di viaggiare senza dover occuparsi del viaggio, le comodità del viaggio. Ma la vera utilità del traghetto è quella di portare con sé la propria vettura, il proprio mezzo di trasporto. I prezzi, poi, sono molto convenenti. Oramai quasi tutte le compagnie offrono nel periodo estivo delle offerte interessantissime; cominciò un paio di anni fa Moby Lines facendo pagare le auto ad un euro. L’offerta era inizialmente rivolta solo ad un quantitativo ristretto,ma la promozione incontrò il favore del pubblico e da allora le offerte si sono moltiplicate.

Siate certi di aver sempre compreso bene in che cosa consiste l’offerta stessa. Nelle pubblicità di molte compagnie gli sconti non vengono presentati con la dovuta chiarezza. Per dare l’impressione al cliente di essere di fronte ad una nuova iniziativa commerciale, spesso ci si rifugia in astruse presentazioni (in generale la comunicazione non è il punto forte di una Compagnia di navigazione), ma alla fine si tratta sempre della stessa cosa: se il passeggero acquista un cabina o una poltrona, avrà diritto ad un prezzo scontato sulla vettura.

Assicuratevi se la promozione è valida per tutti o solo per un certo numero di clienti ( per le prime cento auto… per chi prenota prima di una certa data) la cifra minima che bisogna spendere per aver diritto all’offerta: sono informazioni che non sempre appaiono chiare e facilmente leggibili.

Per il resto sappiate che il prezzo per il trasporto di un auto viene stabilito in base ai metri lineari. Iin genere vi sono due tipi di tariffe: una riguarda i veicoli fino ad una certa lunghezza (circa 4 metri,ma ogni compagnia adotta paramatri diversi), l’altra viene applicata alle auto che eccedono tale lunghezza. Se vi recate in vacanza con carrello, dovrete pagare una quota aggiuntiva anch’essa calcolata a metro lineare. Se la vettura eccede un’altezza prestabilita, viene considerata un pullman e il prezzo aumenta.

Per le moto vale invece la cilindrata (superiore o inferiore a 200 cc).

Le biciclette, i surf o le piccole imbarcazioni (canoe) vengono pagati a parte ed il loro trattamento differisce notevolmente da compagnia a compagnia: alcune società concedono il trasporto gratuito, altre si accontentano di una tariffa fissa.

Ricordate che è fatto obbligo al passeggero dichiarare le dimensioni dei veicoli e qualora gli addetti all’imbarco della compagnia riscontrassero delle difformità tra ciò che è descritto nel biglietto e le reali dimensioni del veicolo, la compagnia potrebbe anche decidere di non imbarcarvi.

Una soluzione inusuale, ma comunque interessante è il Camping on bord. In altre parole se viaggiate col camper, potete soggiornarvi dentro per tutta la durata del viaggio, risparmiandovi il costo di una cabina certamente più piccola e molto costosa. Tuttavia è una soluzione praticabile solo su certe motonavi, in particolare quelle che prevedono dei ponti esterni adibiti a garage. Anche in questo caso è sempre consigliabile informarsi presso la biglietteria della compagnia e chiedere se sulla nave in cui volete imbarcare è previsto tale servizio.

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Link a siti web utili per viaggiare in traghetto

Tirrenia
http://www.tirrenia.it/
E’ il sito senz’altro più completo e nel quale sono presenti il maggior numero d’informazioni.Non è sempre facile orientarsi tra le molte proposte, ma in compenso offre una panoramica completa del trasporto passeggeri. Attraverso il sito è possibile prenotare on-line il biglietto, scegliendo tra le varie destinazioni. Molto curiosa e divertente l’idea di offrire video e tour virtuali delle navi attraverso i quali poter farsi un’idea di cosa vi aspetta una volta a bordo. La compagnia di stato effettua collegamenti per la Sardegna,la Sicilia e l’Albania con partenza da Genova, Civitavecchia, Fiumicino, Napoli, Palermo, Bari, Cagliari, Trapani.

Moby Lines
http://www.mobylines.it/
La compagnia con la balena effettua partenza da Livorno, Civitavecchia, Genova, Piombino, Olbia, Porto Torres, Portoferraio, Bonifacio, S.Teresa, collegando Sardegna, Sicilia, isola d’Elba. Il sito è molto ben fatto e di facile utilizzazione; anche in questo caso si offre la possibilità di effettuare tour virtuali su alcune navi della compagnia. Le offerte sono poste inevidenza e ben illustrate. Presente anche in questo caso la possibilità di acquistare via internet.

Traghetti.com
http://www.traghetti.com/
Non è una compagnia, ma in fondo le contiene un pò tutte. Questo servizio su internet è molto interessante: seguendo una procedura guidata è possibile infatti scegliere una sistemazione e selezionare la destinazione: il portale attraverso undtabase estremamente vasto (sono presenti anche compagnie di navigazione che effettuano tratte all’estero) selezionerà le diverse offerte degli operatori su quella linea. Il tutto è molto facile da usare e le spiegazioni molto chiare. Si può anche consultare direttamente il database, che presenta per ogni compagnia una breve storia e le linee coperte. Viene anche fornito il listino prezzi per l’intera stagione. Sito ideale per poter confrontare le varie compagnie ma anche per tenersi informati sul mondo traghetti.

L’avvisatore marittimo
http://www.avvisatoremarittimo.it/
Sito dello storico quotidiano che da molti anni si occupa di traffici portuali (e quindi anche di traghetti). La parte giornalistica è molto interessante e rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per chi voglia conoscere meglio il mondo dello shipping. Il sito presenta anche una serie di servizi molto utili ed interessanti, quali l’elenco aggiornato di tutti gli arrivi e le partenze dei principali porti italiani, i cambi doganali e delle principali valute. Viene curato anche un ricco database dei principali operatori del settore.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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