The sleeping Beauty: Trama e curiosità
E’ il caso di dire sveglia amici disneyani! A meno che non vi siate punti con la punta di un arcolaio e siate sotto qualche strano maleficio, questo articolo serve proprio a ricordarci di un altro grande classico di cui ovviamente troviamo le nostre amate riproduzioni funko pop: The Sleeping Beauty o più semplicemente La Bella Addormentata nel Bosco.
Aurora è una principessa a cui la perfida strega Malefica, non invitata a corte da Re Stefano, fa profezia di un sonno mortale in cui cadrà nel giorno del suo sedicesimo compleanno per via della puntura di un fuso di arcolaio.
Per proteggerla Re Stefano e sua moglie decidono di nasconderla e affidarla alla cura di tre fate: Flora, Fauna e Serenella. Nonostante gli sforzi delle fate madrine, Aurora scopre la sua identità e come predetto pungendosi un dito piomba in un sonno simile alla morte, per il quale il solo antidoto è il bacio del vero amore.
Proprio nel giorno del suo compleanno Aurora conosce il principe Filippo che combatte contro la perfida Malefica, tramutatasi in un enorme drago e una volta sconfitta risveglia la sua amata e torna armonia in tutto il regno.
Aurora: Rosaspina per sedici anni
Aurora, cresciuta dalle fate del regno, viene portata in una casupola di campagna, lontana da occhi indiscreti e chiamata Rosaspina da quelle che le si dicono zie per salvaguardarla e rinunciano ad usare la magia per non attirare l’attenzione e per rendere più credibile il loro nuovo status di contadine.
Nel giorno del sedicesimo compleanno di Aurora, però, le fate, intenzionate a preparare una bella torta e un bel vestito per la loro figlioccia, usano la magia e Malefica, che stava cercando Aurora senza esito in tutto il regno, viene a conoscenza del segreto e la sua profezia può compiersi.
Rosaspina non ha amici, i suoi unici conoscenti sono gli animali del bosco coi quali improvvisa gran balli e sogna il principe azzurro, finché appunto non incontra Filippo. Dopo un primo momento di diffidenza per via delle raccomandazioni delle zie, Aurora cede all’amore e balla con un uomo in carne ed ossa.
La prima edizione del funko pop di Aurora la ritrae col vestito rosa confezionatole dalle fate, il diadema sui suoi lunghi capelli biondi e una rosa rossa tra le mani, che le viene associata sia per il suo nome fittizio che per il fiore che giace al suo capezzale quando viene creduta morta.
Nella versione successiva la principessa si tiene il solito vestito rosa con la mano sinistra e perciò manca la rosa. Della stessa edizione le versioni glitter e con l’abito blu, colore che piace alla fatina Serenella e che la vede lottare a colpi di magia con Fauna per stabilire appunto la tinta del vestito per il compleanno della principessa.
Successivamente è stata prodotto una versione di Aurora frutto del live action “Maleficent”. E’il funko 78 e rappresenta la principessa con i capelli leggermente più corti della versione originale, al posto del diadema vi è una corona d’alloro dorata e il bobblehead ha un vestito giallo, dove all’altezza del ventre si appoggiano, in posizione conserta, le mani della principessa.
Malefica: evil queen nel classico, villain redenta nel live action
Il primo funko pop di Malefica è quello legato al film d’animazione del 1959. Dunque il bobblehead è la perfetta rappresentazione della strega cattiva con il capo cornuto e l’abito scuro che richiama graficamente l’aspetto di un pipistrello . Il funko ha una base d’appoggio di fiammelle verdi che si vedono nel film animato nel momento in cui Malefica fa uso della sua crudele magia.
Con la stessa numerazione il bobblehead versione Giant (quindi più grande della standard, come spiegato nei primi articoli a proposito dei tipi di funko pop) e della stessa misura, ma in colore metallico, una terza riproduzione della evil queen. Se nel classico Malefica è l’emblema del male contro il bene, mossa solo da un’innata cattiveria, nel live action ritroviamo un personaggio completamente rovesciato.
Malefica si è semplicemente incattivita e il motivo è la crudeltà degli uomini e soprattutto dell’uomo che un tempo reputava suo amico e amava, che invece le taglia e ruba le ali mentre lei è ancora una fata buona che difende i boschi. Da quel giorno Malefica perde fiducia nell’umanità e tutta la natura diventa tetra e appassisce proprio come il suo umore.
Quando però Malefica conosce Aurora, pur volendo odiarla, perché figlia di Filippo, l’uomo che l’ha ingannata ed è diventato re, e pur avendo scagliato il sortilegio mentre è infante, si ritrova a conoscerla e ad essere amata da lei, al punto di ricambiare lo stesso amore e di proteggerla per sedici anni.
Purtroppo nonostante i tentativi di annullare il maleficio, la fata non riesce a scongiurare il sonno di Aurora. Inizialmente crede che sia un principe a doverla svegliare, invece è proprio il suo bacio, gesto di puro e ritrovata fiducia nell’umanità, a far riaprire gli occhi ad Aurora.
Il bobblehead è una fedele riproduzione del personaggio nel live action interpretato da Angelina Jolie. Ciò che lo rende diverso dal classico è l’assenza di base, il vestito che scende dritto e nero come la pece lungo tutto il funko pop e le corna più definite nei dettagli.
Ho recentemente acquistato il funko Pop di Aurora perché lei è la mia principessa preferita del mondo Disney da sempre. Non poteva mancare alla mia collezione. So che esiste la versione chase con il vestito blù che sarebbe la mia versione preferita ovviamente (mi ricorda le lotte verbali con mia sorella da piccole che ci litigavamo sul finale il colore del vestito di Aurora) ma il prezzo elevato mi ha costretta a scegliere di acquistare quella con l’abito rosa.
Ammetto di non aver mai visto il live action Maleficent perché sono terrorizzata dai troppi cambiamenti. Per me Malefica è e resta per sempre la strega “regina” del mondo Disney. La adoro così perfettamente “malefica”.