Come diventare criminologo

Professione criminologo: un mestiere affascinante e sconosciuto, alla scoperta dei segreti di un crimine. Il criminologo è una particolare figura professionale che necessita di un adeguato addestramento e di una grande passione. Ecco quindi una guida specifica, studiata per fornire al lettore tutte le informazioni necessarie per intraprendere questa attività lavorativa: cosa si fa, dove si studia, dove è possibile prepararsi dal punto di vista pratico e in cosa consiste il tirocinio, quali sono oggi i possibili sbocchi professionali.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

Diventare criminologo

Prima di spiega come diventare criminologo è bene fare un breve racconto sull’origine, la storia e lo sviluppo di questa disciplina. I primi albori della Criminologia sono infatti riconducibili al periodo illuminista del XVIII secolo con il trattato del giurista italiano Cesare Beccarla, “Dei delitti e delle pene”. Nel corso della metà del XIX secolo (precisamente nel 1846), si consolida come scienza autonoma. Già nel 1843, in Inghilterra, uno psichiatra viene chiamato per analizzare e studiare lo stato psichico dell’imputato ritenuto reo nel processo McNaghten. In seguito al suo parere, il criminale viene considerato non colpevole.

Sempre in questi anni risale la pubblicazione di “Un delinquente” di Cesare Lombroso, considerato padre fondatore della scienza, in quanto getta le basi per le metodologie d’analisi del reato. Nell’Ottocento con la nascita delle scienze empiriche (sociologia, psicologia) si diffonde una nuova corrente culturale, la scuola positiva, che si sofferma su due diverse aree tematiche:

  • approccio medico-biologico
    lo studio antropologico dell’uomo che commette un reato (filone riconducibile alla figura di Lombroso);
  • approccio sociologico
    quindi il quadro sociale in cui agisce l’individuo piò o meno stimolato a divenir reo in relazione al ceto d’appartenenza.

Questi due filoni, quello antropologico e quello sociologico, persistono tutt’ora. E chi vuole diventare criminologo deve tenerne conto.

Come diventare criminologo

La criminologia è una scienza empirica che analizza e studia il fenomeno criminoso in toto: i reati, le vittime, gli autori, la percezione del crimine, le forme preventive, vere e proprie “ricerche scientifiche” sui nessi causali della criminalità. Si tratta dunque di un percorso interdisciplinare variegato, che abbraccia diversi ambiti quali la psicologia, il diritto, l’antropologia, la biologia, la statistica, la medicina, uno “scontro diretto” tra le scienze umane e quelle giuridiche.

Concentrandosi sulla fenomenologia dei delitti (omicidio, stupro, delinquenza organizzate e così via), la criminologa cerca di “classificare” le diverse tipologie di rei, dunque imputabili e non, recidivi, tenendo sempre in considerazione il movente e lo stato emozionale del soggetto, la sua capacità di intendere e di volere, dunque con risvolti sullo studio delle capacità mentali, nonché sulla tossicodipendenza. Ricordiamo che per la legislazione italiana qualora il colpevole fosse privo di tale capacità, non sarebbe imputabile. A suo carico verrebbero adottate “semplicemente” misure cautelari.

Dalle statistiche redatte sui casi analizzati da tale disciplina è emerso per esempio che l’istinto criminale è più comune tra gli uomini (addirittura ben dieci volte superiore) rispetto a quello delle donne, e la fascia d’età “sotto accusa” è quella compresa tra i 20 e i 35 anni.

La figura del criminologo in Italia

La diffusione di questa scienza in Italia è piuttosto limitata rispetto al contesto internazionale, la figura del criminologo vero e proprio, infatti, comincia a “muoversi” solo negli ultimi tempi. La strada aperta verso la ricerca è però assolutamente minima.

Le motivazioni sono sicuramente da ricercare alla base, ovvero nella natura del nostro sistema giudiziario che favorisce il momento inquisitorio rispetto a quello investigativo, lasciato meramente sullo sfondo. La nuova normativa (legge n. 397 del 7 dicembre 2000,www.giustizia.it/cassazione/leggi/l397_00.html ) consente, tuttavia, maggior “spazio di manovra” a queste nuove figure professionali.

La legge prevede, infatti, che gli avvocati penalisti possano avvalersi nella difesa del loro assistito della collaborazione di investigatori privati, specialisti di criminologia, consulenti con l’incarico di coadiuvare gli organi principali nella risoluzione del caso e nel raggiungimento della verità. Il criminologo effettua perizie psichiatriche, criminologiche, studiando attraverso modalità statistiche e scientifiche l’agire umano in relazione ad un reato. In questo senso può avvalersi di: sondaggi campionari, casi clinici, documenti e fonti conoscitive di diverso tipo, ricerche sociali e scientifiche.

Come mostra la prassi, sono sempre più frequenti le indagini affrontate con “tecniche alternative”: balistica, genetica forense, medicina legale, tossicologia. Spesso vi è una confusione terminologica tra investigazione e criminalistica. Quest’ultima risponde ai quesiti “dove” e “come” è stato commesso un reato, mentre l’investigazione si occupa principalmente di stabilire chi lo ha compiuto.

Come diventare criminologo

Innanzitutto dobbiamo precisare che diventare criminologo non è una professione, bensì una specializzazione. Il criminologo in quanto tale non è né previsto né regolamentato dalla legge. Ciò implica che non ci sia una formazione ad hoc. Bisognerà frequentare master specifici, di I o II livello, al termine del ciclo di studi universitario.

In passato questo “pass” era riservato esclusivamente a studenti di medicina (con specializzazione legale), giurisprudenza, sociologia e psicologia, oggi vi è una maggiore apertura in questo senso. Si è infatti aperta la strada anche a facoltà come scienze della comunicazione o della formazione. Parleremo quindi di un giurista criminologo, uno psicologo criminologo e così via.

Rifacendoci agli approcci tradizionali, potremmo indicare comunque due strade per diventare criminologo, a seconda dell’aspetto che più ci affascina:

  • – Facoltà di Scienza Politiche o Giurisprudenza per gli aspetti più giuridici ed un’analisi politico sociologica;
  • – Facoltà di Sociologia o Psicologia per l’aspetto più emotivo, psicodiagnostica e dunque più clinico.

L’importante è tener conto dei requisiti necessari che rendono l’uno più “idoneo” dell’altro verso questo cammino. Parliamo di un’indole fortemente incline alla curiosità, al desiderio di conoscenza, eclettica, un individuo che possegga notevoli capacità deduttive, nonché una buona dose di cultura ed empatia con gli altri. Esiste una facoltà denominata Scienza dell’investigazione, che prevede una preparazione psicologica di base notevole e che sembrerebbe aprire la strada a una vera e propria “carriera”.

Il problema non è il diventare criminologo, ma è che resta difficile trovare una collocazione una volta usciti da questo percorso di studi, non essendoci ancora una regolamentazione di questa figura professionale. E’ importante che il criminologo acquisisca competenze necessarie a valutare le dinamiche criminali le problematiche individuali e il background ove il tutto si svolge.

Diventare criminologo per lavorare come:

  • esperto nel Tribunale dei minori;
  • membro non togato del Tribunale di Sorveglianza;
  • nel carcere come esperto in materia di trattamento;
  • perito, nominato dal giudice, nell’ambito di un processo che richiede la valutazione dell’imputabilità;
  • esperto nella consulenza aziendale in termini di sicurezza;
  • collaboratore con le forze dell’ordine, come ad esempio il profiler

Diventare criminologo specializzato in Criminal profiling

Il “profiler”, per dirla in parole povere è colui che traccia il profilo del reo, non ancora identificato, attraverso le metodologie di base prese in considerazione dal criminologo, ovvero quelle statistico-scientifiche. Questo profilo cerca di individuare le caratteristiche del colpevole sotto il profilo sociologico, psicologico e criminologico per scoprire cosa si annida nei meandri di una mente criminale.

Come agisce il criminale? Ci sono collegamenti tra diversi reati? A tutti questi interrogativi il profiler (che non trova alcuna applicazione nello scenario italiano) cerca di trovare una risposta. I profiler rappresentano un supporto considerevole per l’indagine.

Corsi di specializzazione o approfondimento per diventare criminologo

NOTA

Ricordiamo di fare attenzione alla speculazione che si aggira intorno ai corsi di “specializzazione” per diventare criminologo. Se il corso non è statale o non gode di alcun riconoscimento dal punto di vista giuridico, nonostante vengano rilasciati attestati o diplomi, la loro validità sarà pressoché nulla.

Criminalistica
Sito dedicato agli appassionati di questa scienza

Albo nazionale dei criminologi

Guida Master – http://www.guidamaster.it/ricerca-master/risultato-ricerca.html?RP=1&category_id=35&name=Criminologia
Sito dedicato ai Master post-laurea nel campo della criminologia

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