Guida a come investire i risparmi
Ad oggi la situazione economica internazionale proclama default e crisi incombente ogni ora, le persone che detengono dei portafogli monetari (la somma dei vostri risparmi) appaiono sempre più sotto stress ed in grave difficoltà nel momento in cui si propongono investimenti o disinvestimenti.
Vendere le azioni o mantenerle, quali tipi di rischi posso avere detenendo dei Btp, e così via, in questi giorni si odono forti perplessità. Ma, agli interrogativi che si fanno sempre più pressanti grazie allo stillicidio di notizie di ogni giorno, le risposte da dare appaiono assolutamente molto complesse. La decisione infatti dipende in modo cruciale dalla effettiva composizione del pacchetto o portafoglio e da quanta parte della reale ricchezza dei soggetti coinvolti sia impiegata nelle attività finanziarie, che andando davvero con un moto oscillatorio drasticamente pauroso, sono quindi percepite come un rischio davvero impellente.
Scegliere, oggi, pertanto i minuti idonei per vendere e cosa vendere potrebbe sembrare più un gesto affidato alla fortuna che alle capacità di un consulente e men che meno ad un piccolo investitore fai-da-te. Il momento opportuno di questi tempi è la condizione più ricercata, soprattutto da chi ha per praticità deciso di investire tutto il suo capitale in un solo genere di prodotto, e non invece diversificando abilmente al fine di spezzettare l’alea.
Diversificare è attualmente, ma cosi già era in passato, la parola d’ordine di un assennato investitore, e comunque influisce molto la disponibilità di denaro in mano sulla opportunità di differenziare le scelte, ovviamente man mano che la cifra aumenta cresce anche la facoltà di gestirla in modo più efficace cercando di ammortizzare eventuali situazioni critiche. Importante è comunque e sempre muoversi in funzione della situazione personale finanziaria e della propria capacità di gestione anche del tempo, in quanto prendere decisioni avventate sull’onda degli spauracchi potrebbe davvero rovinare vite.
Investire un patrimonio di 10.000 euro
Con una ridotta disponibilità è assolutamente indispensabile azzeccare il tempo giusto per acquistare qualsiasi tipo di prodotto, solitamente l’acquisto meno soggetto a rischi prevede l’investimento in forme come:
- titoli di stato
- BOT
- CCT
- BTP
anche se per alcuni momenti utlimamente anche questi consolidati prodotti avrebbero messo in ansia i risparmaitori classici a causa dei bombardamenti mediatici delle notizie sullo spread, la svendita degli stessi pertanto ha provocato un sensibile calo dei prezzi, che tuttavia non dovrebbe allarmare chi li detiene con l’intento di lasciarli nel cassetto.
Il solo pericolo per il risparmiatore che non ha desiderio di fare il compra-e-vendi è che lo Stato italiano possa essere dichiarato insolvente allora in quel caso sarebbero a rischio le restituzioni dei capitali a scadenza.
Il risparmiatore che si trova con un portafoglio di 10.000 euro investito tutto in azioni ha sicuramente una maggiore attitudine a subire delle perdite in percentuali alte rispetto al risparmio, anche in caso di calo di borsa sarebbe meglio resistere e puntare ad un recupero in termini di durata medio lunga.
Con una disponibilità limitata al genere dei 10.000 euro potrebbe inoltre essere interessante, valorizzando la gestione della liquidità, prendere in considerazione i pronti contro termine ed i depositi vincolati per spuntare un tasso annuo lordo superiore al 4%, che non è affatto male se si desidera trattenere il denaro senza massimizzare il rischio.
Investire un patrimonio di 50.000 euro
La gestione di 50.000 euro di risparmi sicuramente garantisce occasioni di atteggiamenti diversificati e di sicuro piu profittevoli per il risparmiatore.
Potrebbe essere interessante l’alternanza tra titoli di stato e bond, di certo più favorevoli in termini di sicurezza.Inoltre l’avvicinamento ai fondi comuni di investimento per accedere a delle classi di bond che ultimamente sono ritenute meno rischiose dei titoli di stato.
Comunque la disponibilità indicata permette innanzitutto la cosiddetta calcolata diversificazione, al fine unico di sopperire alle carenze di alcuni prodotti ed ammortizzare eventualmente perdite di alcuni con buoni guadagni di altri. Opportuno utilizzare non solo singole azioni, ma fondi di investimento a gestione attiva o passiva,e sta poi nella mano del risparmiatore più oculato la scelta di società che operino in settori detti in gergo più difensivi ossia meno esposti alle turbolenze.
Sempre in riferimento ad una liquidità di 50.000 euro in mano ad una famiglia, è meglio ricordare che convienre restare orientati ad un risparmio che dia una garanzia di non perdita medio-alta, ossia investimenti che mantengano un profilo di rischio medio-basso. La calcolata divisione della somma prevederebbe l’investimento del 40% del portafolgio in titoli di stato con scadenza fra i 3 ed i 5 anni e la restante parte che non si desiderasse tenere in liquidità, potrebbe essere ben impiegata magari al 10% in obbligazioni tedesche, al momento a basso rischio.
Investire un patrimonio di 100.000 euro
La disponibilità di una cifra consistente come sono 100.000 euro di risparmi prevede una ottima diversificazione, in termini di azioni il consiglio più favorevole propone in abbinamento ai titoli di stato italiani, dei titoli di debito societari e di Paesi emergenti in valuta locale, evitando accuratamente bond tedeschi o americani al momenti sopravvalutati. La soglia della liquidità permette quindi ad una famiglia che disponesse della cifra in questione, una grande possibilità di diversificazione .
Mantenendo una liquidità al 25% dell’intero ammontare disponibile la differenza sarebbe consigliabile investirla in obbligazioni ed azioni, essendo appunto il profilo di rischio ad una soglia media. Importante scegliere azioni ed obbligazioni interesanti ed al momento gli esperti in questa circostanza specifica consigliano di inserire asset di paesi emergenti in valuta locale al fine proprio di beneficiare dello sviluppo delle aree in questione.
Nel caso di coloro che necessitano di entrare in borsa senza ansia o stress ad oggi esistono i PAC, ossia dei piani di accumulo e sono definiti un metodo per sfruttare i crolli dei listini di borsa . In pratica consistono in un investimento a rate, ossia ogni mese o ogni trimestre si versano piccole somme di denaro per acquistare quote di fondi comuni o Eft. Si supera così l’ansia dell’andamento del mercato, in quanto il PAC funziona al contrario e si compra se la Borsa scende, mentre si riesce ad acquistare ciclicamente e non tutto in una volta.
Pertanto anche per coloro che hanno una grande disponiblità ma nutrono timori, il consgilio è il PAC, si compra tanto, a basso prezzo e diversificando.
Link utili per investire i risparmi
Milano finanza
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