Ricetta per fase in casa il detersivo. 2
Sapone per lavastoviglie fatto in casa. 3
Siti internet sul detersivo piatti fatto in casa. 3
Eh si, il detersivo piatti fatto in casa non è così difficile come si potrebbe pensare. E senza rimetterci in termini di qualità e di igiene, ma anzi risparmiando in termini di costi. Uno dei più semplici da realizzare proprio il detersivo per i piatti, un prodotto che costa, in media, parecchio rispetto alla sua reale utilità.
Si, perché le qualità base di un buon detersivo piatti fatto in casa risiedono innanzitutto nelle sue proprietà sgrassanti e anti incrostanti: un prodotto apprezzato è un prodotto capace di levare le incrostazioni di pentole e padelle e di eliminare perfettamente l’unto.
Tutte caratteristiche che si possono trovare anche in prodotti base che mescolati opportunamente insieme possono fornire un ottimo detersivo per piatti fatto in casa.
Secondo l’Osservatorio prezzi e Tariffe del ministero dello sviluppo economico, il prezzo medio del detersivo per piatti si aggira intorno a 1,30-1,50 euro al litro (i dati sono diversi a seconda della provincia selezionata); quello per le lavastoviglie è indubbiamente ancora più caro. E’ chiaro che ciò che va a incidere nella spesa è l’utilizzo del prodotto, un prodotto per i piatti si utilizza ogni giorno.
Ma risparmiare ogni giorno non è mai stato così semplice.
A partire dal detersivo stesso il modo migliore per iniziare ad auto-produrre è sempre quello di partire da una base già preparata. Molte ricette in internet non riguardano infatti la produzione ex-novo del detersivo, ma la diluizione del detersivo acquistato in commercio.
Alcuni consigliano di miscelare un detersivo per piatti in eguale rapporto all’aceto di mele; per la lavastoviglie ne basta un cucchiaino da caffè, (l’aceto di mele, inoltre addolcisce l’acqua e non permette al calcare di intaccare le tubature); per il lavaggi a mano, un poco sulla spugnetta. Si risparmia, anche se, in effetti, l’aceto di mele è piuttosto caro.
Più economico è senz’altro il carbonato di calcio, commercializzato generalmente in polvere. Più aggressivo rispetto al bicarbonato (comunque utilissimo) il carbonato è una soluzione ideale contro le incrostazioni: basta lasciare la pentola a mollo con un cucchiaio o due di prodotto e tornerà come nuova. Per ricavarne un detersivo per piatti, si può aggiungere al detersivo normale, ma facendo bene attenzione a non eccedere nel dosaggio e a scioglierlo in un poco d’acqua prima di unirlo a l detersivo.
L’acqua bollente rimane comunque uno sgrassante di tutto rispetto, soprattutto se coadiuvata da bicarbonato, sale ed eventualmente alcool: un principio che ci aiuterà a dosare il sapone senza esagerare troppo
Ricetta per fase in casa il detersivo
La ricetta del detersivo piatti fatto in casa prevede ingredienti molto semplici, economici e alla portata di tutti
- 200 ml di acqua
- 2 limoni
- 100 grammi di sale
- 50 ml di aceto bianco
Si tagliano i limoni a rondelle e si tolgono i semi: poi li mette in un mixer insieme la sale ed a un poco d’acqua. Si frulla il tutto fino ad ottenerne una poltiglia. A parte si sarà preparato una pentola con l’aceto e l’acqua rimanente: i si aggiunge il composto ottenuto e si mette a bollire per circa 10 minuti. Dopo converrà lasciar raffreddare il tutto, prima di metterlo nei barattoli di vetro.
Questa è in fondo la ricetta base del detersivo piatti fatto in casa che utilizzano praticamente tutti; è molto facile da preparare, anche se richiede almeno tre o quatto passaggi, quindi richiede un po’ di tempo.
In alcune varianti si aumenta il dosaggio di aceto bianco, in altre si aggiungono dosi di bicarbonato o carbonato di calcio, ma grosso modo questa è la ricetta principale; alcuni raccomandano di togliere via la parte bianca della buccia del limone, ma questa forse, è una precauzione un po’ eccessiva.
Il detersivo così ottenuto può essere utilizzato anche in lavastoviglie, facendo attenzione, qualora se ne preveda l’utilizzo in questa modalità, a frullare molto finemente i limoni; un composto molto grossolano potrebbe intasare gli scarichi dell’elettrodomestico. Per questo si consiglia di utilizzare, per la lavastoviglie, una ricetta diversa, di cui in seguito daremo la ricetta.
In altre varianti del detersivo piatti fatto in casa si consiglia l’uso del sapone di Marsiglia o, in alternativa, del sapone di Aleppo, niente da dire sui poteri detergenti, ma qui ci sembra che il risparmio ottenuto sia sensibilmente inferiore.
Una ricetta alternativa
Vale la pena di riportare però, come esempio di ricetta alternativa, questa simpatica idea, il detersivo piatti fatto in casa “in gel”. Si parte da:
- 500 gr di sapone di Marsiglia
- 4 litri d’acqua
- 1 ml di olio essenziale di rosmarino, menta, agrumi, secondo i gusti personali
Si taglia a pezzi o si grattugia il sapone, e poi lo si lascia in ammollo nell’acqua per 12 ore. Si prende il composto e lo si porta ad ebollizione a fiamma bassa; poi si spegne la fiamma, per evitare che fuoriesca dalla pentola , ma si continua a rimestare.
Quando la pentola si è raffreddata, la si avvolge in una coperta e si lascia raffreddare il sapone per altre 12 ore, dopo le quali si aggiunge l’olio essenziale.
A questo punto basterà rinvasare nei vecchi flaconi, che avrete previdentemente conservato. Il sapone non deve coagularsi: questa è una caratteristica fondamentale del sapone di Marsiglia, e ciò dovesse accadere, vuol dire che la marca utilizzata non è delle migliori. Non si conserva la freddo, per non deteriorarlo, ma a temperatura ambiente.
Il procedimento non è certo difficile, anche se molto lungo, almeno due giorni, ecco il motivo per cui se ne tende a preparare tanto in una volta.
Sapone per lavastoviglie fatto in casa
Alla creatività e all’ingegno non si possono mettere limiti. E così ecco apparire in rete un detersivo piatti fatto in casa adatto alla lavastoviglie davvero interessante.
Si comincia con 350 gr di bicarbonato di sodio, cui si aggiungono 150 gr di acqua demineralizzata, 20 gr di detersivo per piatti a mano 8 ma si può usare anche del sapone di Marsiglia o di Aleppo9 Si mescola a lungo fino a ottenere una crema omogenea e la si travasa in un contenitore. Prima dell’uso si agita bene bene e si mette nella vaschetta della lavastoviglie.
E per la versione “Tabs” basta usare degli stampini in silicone: queste formine sono molto pratiche perché consentono di estrarre le pastiglie senza romperle. Vi si versa il composto e si lasciano ad asciugare, finché non divengono totalmente secche. A quel punto si staccano e si conservano in un barattolo di vetro; ne basta una ad ogni lavaggio, e il gioco è fatto.
Siti internet sul detersivo piatti fatto in casa
- Casa organizzata
Casa organizzata è davvero un sito miracoloso, pieno di idee e consigli utilissimi, la creatività delle autrici del blog è davvero sconfinata. Specie per quanto riguarda il detersivo piatti fatto in casa. Per approfondire, ma non solo… - Piacere di conoscerti – http://www.piacerediconoscerti.it/2012/03/detersivo-per-piatti-fatto-in-casa/
Altra variazione sul tema; qui le fotografie e le istruzioni passo passo sono molto chiare. Per non sbagliare - Mamma felice – http://www.mammafelice.it/forum/viewtopic.php?f=45&t=3508
Il sito riprende i contenuti di 4blog; qui l’interessante è il forum con le esperienze e le trovate degli utenti che mettono in rete la loro esperienza di provette produttrici di sapone. Per condividere.
Si può mettere nella bottiglia di plastica che vendono col detersivo o è categorico il baratto di vetro? Il tappo dello Svelto o altro è molto comodo per dosarlo sulla spugna no?
Per Giovanna. Dirle in cosa può aver sbafliato da qui è veramente difficile. Se ha seguito alla lettera le istruzioni direi che potrebbe aver sbagliato le temperature, o qualche ingrediente. In lavatrice, no. Provi di nuovo con una quantitò minore e verifichi bene ogni singolo passaggio.
Ciao a tutti, con piacere ho letto i vostri articoli e ricette per fare in casa il sapone da piatti, quindi sabato scorso mi sono prodigata a fare quello con il sapone di marsiglia seguendo le istruzioni qui sopra riportate, ma devo dire (sarà appunto la mia inesperienza?) che è venuto densissimo, si divide e non sgrassa bene piatti, bicchieri, posate… l’acciaio rimane opacizzato e un pò biancastro. Non vorrei buttarlo via, quindi chiedo cortesemente: 1) in cosa posso aver sbagliato. 2) lo posso usare in lavatrice? 3) non voglio certo perdermi d’animo così al primo colpo e voglio riprovare stando più attenta così evito gli errori che posso aver commesso e risparmio bravi soldini. Grazie se mi risponderete, saluti Giovanna.