Riparare pneumatici forati
Riparare pneumatici forati è un’operazione che consiste nell’otturazione del foro che ha causato lo sgonfiamento del pneumatico. I metodi più comuni, per la riparazione dei pneumatici di autovetture, autocarri, motociclette e trattori sono la vulcanizzazione a caldo, la riparazione a freddo e l’impiego di tappi autovulcanizzanti.
La riparazione può essere effettuata solo all’interno, come indicato dai due disegni qui sopra.
Riparare pneumatici forati a caldo
La riparazione a caldo è quella che abitualmente effettua il gommista. Consiste nell’applicare all’interno della gomma un materiale gommoso introdotto nel foro che ha causato lo sgonfiamento del pneumatico. Preventivamente però, per rilevare il foro stesso, il tecnico immerge la ruota completa in una vasca d’acqua pulita. Dopo aver tolto la gomma dal cerchio, inizia l’operazione di riparazione. Tramite l’utilizzo di un attrezzo chiamato vulcanizzatore, il pneumatico da riparare viene pressato sotto una morsa pneumatica e lasciato per 10-15 minuti.
Una piastra riscaldante, che funziona alla temperatura di 140°C scioglie il materiale gommoso applicato all’interno, consentendo una perfetta ed omogenea saldatura di tutto l’insieme. Prima di effettuare questo lavoro, l’interno della gomma va pulita opportunamente con l’utilizzo di una smerigliatrice. A riparazione ultimata, il pneumatico completo di cerchio deve essere necessariamente ispezionato ed equilibrato. L’equilibratura deve essere effettuata per non generare squilibri e vibrazioni al veicolo.
Riparare pneumatici forati a freddo
La riparazione a freddo è molto più veloce da eseguire, bastano infatti 6-7 minuti. Dopo aver pulito l’interno della gomma con la solita smerigliatrice, bisogna applicare uno strato di mastice ad asciugatura rapida, aspettare 3-4 minuti, dopodichè applicare sul punto del foro un manicotto telato, di dimensioni consone al tipo di foro che è stato prodotto nella gomma. Passare con un rullino sulla pezza, in modo tale da farla incollare meglio. Finito il lavoro, procedere all’equilibratura della ruota completa.
Camere d’aria
Le camere d’aria sono involucri elastici impermeabili (gomma butile) di forma circolare, situati all’interno di quei pneumatici che hanno espressamente marcata sul fianco la scritta tube type. Questi tipi di pneumatici, ormai obsoleti per le autovetture, vanno montati esclusivamente su cerchi adatti, senza cioè quel risalto di sicurezza (Flat Hump) che consente il montaggio e la perfetta tenuta d’aria delle gomme tubeless.
Le camere d’aria trovano oggi impiego su qualche tipo di autocarro, equipaggiato con cerchi scomponibili (trilex), su alcuni muletti industriali, trattori agricoli e pale meccaniche.
Per questi tipi di veicoli c’è anche la necessità di proteggere le camere, anche per il tipo di lavoro svolto (cantieri, cave, ecc.), per cui vengono ricoperte da ulteriori involucri di gomma rigida (flaps). Quest’ultimi vanno sostituiti, per una migliore protezione, ogni qualvolta viene effettuato il cambio dei pneumatici e delle camere d’aria.
Le camere d’aria sono facilmente riparabili, sia a caldo che a freddo ed è consigliabile una loro sostituzione nel caso presentino un notevole invecchiamento o perdite attraverso le giunture di congiunzione o nelle vicinanze della valvola di gonfiaggio.
È inoltre raccomandabile sostituirle anche quando si montano pneumatici nuovi marcati tube type.
Un ultimo avvertimento è quello di fare attenzione alla misura ed alla sezione da abbinare col pneumatico, onde evitare lacerazioni improvvise, pieghe e surriscaldamenti pericolosi. Le misure più frequenti per le camere d’aria, sono: 12 pollici, 13 pollici, 14 pollici. È sconsigliabile montare camere d’aria in pneumatici tubeless ad alta velocità (HR,VR, ZR), per ovvi motivi di sicurezza.
Quanto costa riparare pneumatici forati
Il costo per riparare pneumatici forati può variare da 5,00 a 10,00 euro, a seconda del tipo di officina scelta. Nei centri di maggiore tecnologia, il costo appunto può essere massimo (10,00 euro), sia per la bontà del lavoro che per una serie di benefici per l’utente (rilascio dello scontrino, accuratezza e precisione).
Lo scontrino è importante perché la riparazione ha una garanzia di 6 mesi e l’utente può reclamare in caso di negligenza del lavoro che avesse comportato ulteriori danni (esempio riparazione non eseguita a regola d’arte può compromettere l’intero pneumatico).
Non avete spiegato bene
Nel senso uno legge l articolo per poi ripararsi la gomma da solo mica per altri motivi….
Quindi non è chiaro come fare che materiale serve e il grado di difficoltà per capire se uno può farselo da solo.
Dovreste affrontare l argomento in modo esauriente e non superficiale come avete fatto.
Grazie
io stamattina per una riparazione dall’interno ho speso 20 euro e mi ritengo fortunato.. diluviava. mi sono accorto della borchia infilata nella spalla giusto perchè ho fatto benzina appena uscito dall’autostrada. ho trovato un gommista a 500 metri che si è inzuppato per smontare la gomma .. la vulcanizzata (senza rifare l’equilibratura.. e i 20 euro mi sono sembrati giusti.. 10 euro sarebbero sta unaelemosina
Girando su i vari siti ho trovato che l’informazione sulla riparazione della foratura delle gomme è abbastanza scarsa, per questo motivo trovo che il vostro sia un buon articolo. Tuttavia se posso azzardare un suggerimento, lo svilupperei ulteriormente e soprattutto indicherei, se possibile, quale tra i vari tipi di riparazione è quello più affidabile. Quest’ultima cosa nel vostro articolo non l’ho trovato. Questo lo dico perchè mi sono trovato a fare una riparazione di una gomma tubeless da un gommista che sosteneva che la riparazione “a caldo” è peggiore di quella fatta con il mastice a rapida asciugatura + pezza, mentre io pensavo che non fosse così. Con la speranza di avervi dato utili indicazioni vi ringrazio e vi porgo i miei Cordiali Saluti. Paolo