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Citofono

I citofoni di ultima generazione, sempre più spesso videocitofoni, offrono una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere, sempre con un unico obiettivo: la sicurezza, legata ovviamente alla praticità e alla comodità di utilizzo. Dalle telecamere di sorveglianza, ai sistemi di intercomunicazione all’interno dello stesso palazzo, al controllo delle luci esterne, etc. In questo articolo una panoramica delle eventualità tra cui è possibile scegliere.

Funzioni del citofono e del videocitofono: le innovazioni

La principale funzione del citofono è quella di poter aprire comodamente a distanza i portoni di un’abitazione che danno sulla strada. Non solo: il citofono ci dà la possibilità di poter chiedere chi è che suona alla nostra porta. Se abbiamo un videocitofono, oltre a sentire la voce di chi ci suona, possiamo anche averne visione.

E’ da questo secondo concetto, che nasce l’idea del videocitofono come elemento per integrare un sistema di sicurezza completo per la casa: le tecnologie di cui disponiamo infatti al giorno d’oggi, permettono di avere display a colori, che si possono vedere da ogni angolazione, telecamere orientabili funzionanti perfettamente anche al buio, per poter tenere sotto osservazione tutta la zona davanti ai portoni, e memorie integrate per registrare le immagini di possibili molestatori. Così il citofono si trasforma in un sistema di videosorveglianza.

Non solo: le comodità non finiscono qui, perché con le pulsantiere che controllano le luci esterne, l’apertura accidentale degli stessi portoni, i sistemi di intercomunicazione con gli altri condomini e la portineria, la presenza di più citofoni in diverse stanze o zone della casa, aggiungono ulteriori funzioni al citofono, diventato ormai così un vero e proprio strumento di praticità e sicurezza in casa, versatile e indispensabile.

Senza contare che con il digitale e la tecnologia radio, i modelli di oggi sono sempre più facili da installare e mantenere, con costi sempre più contenuti.

Da cosa è composto un citofono

Il citofono non è un elemento unico, ma in una versione base consta in realtà di un sistema che comprende cinque parti principali:

  • la pulsantiera esterna
  • il microfono altoparlante esterno, il quale assieme alla pulsantiera si trova nella parte dell’abitazione che dà sulla strada
  • il trasformatore, l’elemento che noi normalmente non vediamo
  • la postazione interna, che a sua volta consta di: ricevitore, al quale è possibile applicare diverse suonerie, cornetta con microfono (che può presentarsi in versioni esteticamente diverse e accattivanti, addirittura in versione cordless) e altoparlante
  • il sistema apriporta, sistema di comando che alla pressione di un pulsante situato nella postazione interna, aziona l’apertura della porta elettrica esterna

Se parliamo invece di un videocitofono, oltre agli elementi elencati sopra, ci saranno anche una telecamera nella postazione esterna e un display a colori o in bianco e nero nella postazione interna.

La pulsantiera esterna

La pulsantiera esterna può essere tradizionale, con un tasto o una targhetta portanome per ogni condomino, oppure digitale, dotata di tastiera numerica, rubrica elettronica o riconoscimento con codice personale. La cornice della pulsantiera esterna può essere esteticamente molto curata, soprattutto se si tratta di palazzi o case di una certa importanza architettonica; i materiali e le forme sono innumerevoli: dall’ottone all’alluminio, dai rettangoli alle forme sinuose.

La postazione interna

Come si vedrà più avanti, la postazione interna può essere collocata in diversi modi, ma può avere anche diverse funzioni: oltre a permettere infatti di rispondere a chi suona alla porta e, nel caso dei videocitofoni, di vedere chi è che ha suonato, può gestire:

  • l’accensione delle luci esterne
  • la comunicazione con altri appartamenti del condominio o con la portineria
  • la registrazione automatica o manuale delle immagini.

Funzionamento del citofono

Il citofono funziona secondo un principio molto simile a quello del telefono. L’unità esterna è composta da un microfono che trasforma le onde sonore in una variazione corrispondente di tensione. Questa tensione modulata arriva all’altoparlante dell’unità interna, dove è nuovamente trasformata in suono. La comunicazione inversa tra unità interna e unità esterna, avviene con lo stesso principio. Nel caso del videocitofono, non verranno solo tradotti i segnali sonori, ma anche quelli visivi, per mezzo di una telecamera nell’unità esterna e di un display nell’unità interna.

Tipologie di citofoni

Esistono diverse possibilità di scelta tra modelli di citofoni base, a seconda di alcune caratteristiche di classificazione:

  • a seconda delle componenti e delle funzioni audiovideo, i citofoni possono essere soltanto audio, oppure anche video, nel qual caso si chiamano appunto videocitofoni
  • a seconda della posizione che può assumere la postazione interna, i citofoni possono essere da parete, da appoggio, da incasso o cordless
  • a seconda della tecnologia utilizzata, i citofoni possono essere analogici o digitali

I videocitofoni

Come detto, i citofoni forniti di telecamera esterna e display interno, sono detti videocitofoni. Il videocitofono può essere fornito di videocamera a colori o in bianco e nero ed inoltre tale videocamera può essere orientabile in senso orizzontale e/o verticale, per dare una visione completa della zona davanti al portone.

Posizione della postazione interna: parete, incasso, tavolo o cordless.

La cornetta per rispondere, la pulsantiera interna e anche il display interno possono essere posizionati in diversi modi:

  • tradizionalmente, il citofono è appeso alla parete, di solito a fianco della porta d’ingresso
  • il citofono però può essere anche comprato in versione da appoggio, come un normale telefono da tavolo, da sistemare sul comò o sulla cassettiera dell’ingresso, oppure su un tavolino o una mensola
  • nella versione da incasso, soprattutto nei modelli più nuovi con display integrato, il citofono è inserito a filo muro, con eleganza e design
  • i modelli cordless possono essere portati senza fili in qualunque zona della casa.

Citofono analogico o digitale?

In fase di costruzione o di ristrutturazione di un condominio o di una casa indipendente, è preferibile far installare un sistema digitale, piuttosto che un citofono analogico.

Mentre l’impianto analogico necessita di diversi cavi di collegamento e di una manutenzione piuttosto complessa, dato anche il numero di componenti che si possono usurare col tempo, un citofono digitale è invece più veloce e semplice da installare e da mantenere.

L’impianto con tecnologia digitale può necessitare anche solo di due cavi e riduce quindi i tempi di manutenzione; inoltre consente a ogni singolo condomino di amplificare o modificare le funzioni della propria postazione interna, senza alcun bisogno di aggiungere ulteriori cavi di collegamento e senza dover intervenire sull’impianto condominiale.

Infine il citofono digitale può offrire molti servizi aggiuntivi rispetto a un citofono analogico. Di seguito sono elencate e spiegate alcune di queste funzioni.

Funzioni aggiuntive di un citofono

I vari modelli di citofoni possono essere integrati e completati da diverse funzioni aggiuntive, che possono amplificare le funzioni di sorveglianza e sicurezza oppure della praticità d’uso del citofono stesso. Dal punto di vista della sicurezza, le funzioni aggiuntive del citofono possono essere:

  • telecamera orientabile
  • display visibile da tutte le angolazioni, per controllare tutto lo spazio antistante il portoncino d’ingresso dell’abitazione
  • kit blindatura per la placca esterna
  • segnalazione per la porta dell’androne rimasta eventualmente ed inavvertitamente aperta
  • intercomunicazione con gli altri appartamenti o con la portineria del condominio
  • registrazione delle immagini della telecamera del videocitofono, per identificare eventualmente a posteriori possibili molestatori; alcuni modelli possono tenere fino a 60 immagini in memoria: la registrazione può avvenire su chiamata o automaticamente (a seconda delle impostazioni scelte) e l’immagine registrata è accompagnata poi dalla data e dall’ora dello scatto
  • collegamento all’impianto d’allarme
  • con funzioni come l’autoinserimento e la selezione ciclica della sorveglianza dei posti esterni, il videocitofono può diventare un impianto di videosorveglianza a tutti gli effetti
  • telecamera resistente agli atti vandalici
  • grandangolo con raggio infrarosso per una buona visione notturna
  • tasto di autoaccensione, che illumina la zona esterna appena qualcuno entra nel suo campo visivo.

Per quanto riguarda invece la praticità d’uso, il citofono o videocitofono, può essere fornito di:

  • pulsante per il controllo delle luci scale, delle luci esterne al portoncino d’ingresso e delle luci in cortile
  • postazione interna con cornette e display multipli, da installare in diverse stanze della casa e caratterizzabili con suonerie diverse
  • trasmissione radio, per eliminare la presenza dei fili tra pulsantiera esterna e postazione interna, rendendo ancora più veloci installazione e manutenzione, come Daiphone di Daitem
  • tasti retroilluminati
  • selezione a codice alfanumerico: nei grandi agglomerati urbani, dove spesso a uno stesso numero civico appartengono molti appartamenti, il citofono non è dotato di pulsantiera esterna con targhetta assegnata a ogni cognome, ma nella maggior parte dei casi vengono installati citofoni digitali dotati di selezione con codice; l’unità esterna del citofono è composta dall’altoparlante e da una pulsantiera alfanumerica; a ogni appartamento corrisponde un codice alfanumerico: digitando questo codice è possibile suonare proprio alla porta di quell’appartamento. Questo è un ottimo sistema anche per tenere alla larga dai citofoni condominiali sconosciuti e persone indesiderate
  • citofoni cordless portatili: alcuni modelli di citofoni, come il Siemens Gigaset HC450, si possono collegare al sistema telefonico di casa, per essere riconosciuti come un’ulteriore base cordless e per poter rispondere da una cornetta senza fili, da portare in qualunque punto della casa.

Permessi e manutenzione del citofono

Per installare, modificare o sostituire l’impianto dei citofoni in un condominio, è necessario chiedere il permesso all’amministratore dello stabile; nel caso della realizzazione o della sostituzione integrale di un impianto, per esempio per fornire i condomini di videocitofono e di apparecchi digitali, bisogna che tutta l’assemblea condominiale sia d’accordo.

Per sostituire invece le cornette delle postazioni interne di ogni appartamento, basta dare una semplice comunicazione all’amministratore, azione valida anche nel caso di modifiche più semplici a un citofono digitale.

Quando le modifiche riguardano l’intero impianto condominiale, le spese vengono ripartite fra tutti i condomini, in particolare per una nuova installazione le spese sono divise tra i proprietari. Per interventi dovuti a guasti ma anche non in conseguenza di danni, nelle parti comuni e all’interno delle abitazioni, le spese sono a carico di chi utilizza l’impianto, quindi degli eventuali inquilini se si è in affitto. Per la manutenzione e le modifiche agli impianti, è consigliabile sempre rivolgersi a un tecnico autorizzato o alla ditta che ha realizzato l’impianto stesso, se durante l’installazione ci ha soddisfatto.

Come scegliere il citofono

Per capire quale modello può fare al caso nostro, che si tratti di una casa indipendente o di un condominio, bisogna considerare e valutare una serie di fattori.

Intanto partiamo dal presupposto che se si ha un budget un pochino più sostanzioso a disposizione è sempre meglio installare un impianto digitale, meglio ancora se senza fili, dotato di videocamera e di funzione di registrazione delle immagini, soprattutto se si abita in una casa unifamiliare in un posto un po’ più isolato.

Se non è possibile acquistare un impianto digitale, prestiamo comunque attenzione alle funzioni aggiuntive che possono far comodo alle nostre esigenze.

Intanto se nel condominio è presente una portineria, è bene che l’impianto colleghi tutti gli appartamenti e le postazioni interne con la portineria stessa. Se la portineria non è presente, l’impianto intercomunicante con altri appartamenti del condominio è la soluzione migliore.

Per comodità, cerchiamo e facciamo correttamente installare un modello dotato di pulsante per il controllo delle luci, nelle scale ed esternamente. Infine, se possediamo una casa grande, scegliamo un modello con apparecchi multipli, per poter rispondere al citofono anche in altre stanze della casa.

Link a siti web utili sui citofoni

BTicino
www.bticino.it
Nella sezione Prodotti&Soluzioni, è presente un’area interamente dedicata alla videocitofonia, con prodotti di alta qualità.

Aiphone
http://www.lci-pro.it/aiphoneitalia/index.asp
Nella sezione prodotti, diverse linee di citofoni per case monofamiliari, condomini, citofoni intercomunicanti, etc.

Bpt
http://www.bpt.it/website/index.html
Citofonia e videocitofonia nella sezione prodotti offrono una vasta possibilità di scelta.

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19 Comments

  • Gianclaudio ha detto:

    In una pulsantiera videocitofonica alfanumerica la manutenzione è più complessa rispetto a quella di una pulsantiera videocitofonica con targhette nomi? Grazie per la risposta

  • TheCat ha detto:

    Vorrei installare un videocitofono che scatta foto, per motivi di sicurezza, nell’abitazione di mia proprietà. Il citofono verrebbe posizionato in modo da riprendere la zona davanti al mio cancello (dovrebbe riprendere solo la zona del cancello che è ancora mia proprietà privata), che dà su una strada pubblica. E’ necessario chiedere il permesso? Sono interessata soprattutto alla questione di privacy per le fotografie. Grazie!

  • Giako ha detto:

    Devo cambiare l’unità esterna,ho due cornette interne,possono essere compatibili con qualsiasi altra unità esterna a due fili?

  • rocco ha detto:

    l’unità esterna di un semplice citofono è rotta, per cambiarla posso lasciare le cornette interne e prendere una qualsiasi unità esterna?

  • fra ha detto:

    Salve qualcuno mi spiega cosa vuol dire targa esterna e targa interna?

  • maurizio ha detto:

    se il citofono si guasta dove dolo cambiare bisogna trovare lo stesso modello oppure riparare il citofono se non si trova piu in commercio eventualmente si deve valutare di cambiare tutto il sistema in quel caso è bene farsi proporre in preventivo

  • Gabriele ha detto:

    Buona sera vorrei un informazione ha acquistato un locale che tra poco diventerà alloggio ma in pulsantiera non ce il tasto di chiamata e per metterlo bisogna sostituire la pulsantiera la spesa della pulsantiera e l’installazione dell apparecchio con i fili per farlo funzionare a carico di chi sono….miei oanche del condominio???? Grazie. ..

  • Adriano ha detto:

    Scusami ma nei link delle case che forniscono i citofoni manca la Urmet.
    Forse la più importante.ciao

  • gianni ha detto:

    ho letto l’articolo sperando di trovare approfondimenti circa la funzionalita’ di “apriporta” ossia in quali casi dall’appartamento e’ possibile azionare il comando di apertura del portone. in pratica se l’azione e’ sempre possibile o per vari motivi ci sono o sono state introdotte (es. ragioni di sicurezza) limitazioni.
    grazie per l’eventuale risposta

  • Alessandro ha detto:

    Sono un installatore manutentore di impianti video citofonici, mi sono imbattuto per caso in questo sito e vorrei far notare che sugli impianti va sempre montato, alimentatori, gruppi fonici e soprattutto cornette originali, stessa marca e stessa tipologia di impianto, quelle di altre marche o compatibili spesso creano problemi sulla colonna condominiale, che inevitabilmente poi si traduce in ore di lavoro per la ricerca della cornetta che il “fai da te” ha sostituito bloccando tutto l’ impianto, faccio molti interventi del genere, per cui fare eseguire sempre questi lavori a professionisti.

  • Lino ha detto:

    Buon giorno,

    ho da poco acquistato un’immobile in un condominio dove era già pre-installato l’impianto di citofonia ma mancava all’interno per l’appunto l’apparecchio.
    Ora, chiesto più volte all’amministratore i modelli di citofono compatibili con l’impianto installato mi dice che devo sentire un elettricista…
    Non sarebbe tenuto a fornirmeli?

  • citox ha detto:

    vorrei chiedere il vostro aiuto abito in un palazzo dove non vogliono cambiare i citofoni aggiustandoli più volte spendendo soldi per avere sempre un impianto obsoleto e male funzionante come faccio a metterli fuori uso in modo che vengano sostituito l’itero impianto citofonico?? ovviamente senza farmi beccare???? (lo faccio per una questione di sicurezza)

  • aldo ha detto:

    in campagna l’apertura del cancello, che si trova a circa cento metri dalla casa, si ottiene per mezzo di due fili. Il neutro fisso e la fase a 220 che viene inviata dalla casa tramite un pulsante. La mia richiesta è se con le nuove tecnologie è possibile, utilizzando i soli due fili, installare un citofono semplice per mezzo del quale sia possibile comunicare dalla postazione esterna e comandare l’apertura del cancello, Data la natura impervia e boscosa della zona il wireless non funziona; ho già provato.

  • nerio ha detto:

    se non si sente piu l’audio cosa bisogna fare?

  • fiorangela cuffaro ha detto:

    Buongiorno,, ho acquistato un alloggio unico in condomio e ho creato 2 unità abitative con regolare pratica dia.
    Ho chiesto al condominio una postazione in + sul citofono e ho provveduto a spese mia a comprarne uno nuovo e a farlo installare.
    Non funziona la luce.Ovvero se si accende non si sente + nulla.Quale potrebbe essere il problema?Ma sop il condominio è tenuto a dividre con me le spes di acquisto, di installazione e in qs caso x aggiustare l’inconveninte luce?

  • redazione ha detto:

    Per Antonella. Denuncia no, però ovviamente è sempre bene e corretto parlarne prima con l’amministratore.

  • antonella ha detto:

    nel caso in un condominio, un solo condomino installi l’apertura automatica del portone tramite citofono, 24H su 24H, incorre a qualche denuncia, se non chiede prima l’autorizzazione all’assemblea?

  • redazione ha detto:

    Se si tratta di un citofono centralizzato da condominio, solitamente i prodotti della medesima ditta sono compatibili con i precedenti. Spesso lo sono anche quelli di altre ditte. Le cose sono più complesse con videocitofoni. Comunque non esiste una regola precisa inq uesto caso. Molto dipende dal modello esistente di citofono. L’unico che può dirimere con certezza la questione è un istallatore, o almeno un negozio specializzato al quale ci si deve rivolgere portando con le i dati precisi del modello di citofono esistente.

  • CATERINA56 ha detto:

    GRADIREI SAPERE:
    SE L’UNITA’ ESTERNA DI UN SEMPLICE CITOFONO SI ROMPE E NON E’ PIU’ IN COMMERCIO LO STESSO APPARECCHIO, BISOGNA TROVARNE UNO COMPATIBILE CON L’UNITA’ INTERNA (CORNETTA) OPPURE E’ INDIFFERENTE?
    GRAZIE

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