Per attico immobiliare si intende l’appartamento sito all’ultimo piano di un palazzo, che non costituisca mansarda o sottotetto, quindi con altezza del soffitto regolare su tutta la superficie. Per questo l’attico ha delle caratteristiche particolari:
- Nella maggior parte dei casi è dotato di terrazzo, anche di grandi dimensioni, con accesso diretto dall’appartamento
- In alternativa o contemporaneamente è posto direttamente sotto il terrazzo condominiale
- E’ caratterizzato da una particolare vista panoramica, che però può essere bloccata dalla presenza di altri edifici nelle vicinanze
- La metratura interna spesso non è molto ampia, proprio per la presenza del terrazzo
- È fornito di grandi superfici verticali vetrate, quindi risulta molto luminoso
- Spesso la sua divisione interna è ridotta al minimo e l’attico assomiglia a un open space con pilastri di sostegno portante nel mezzo
- È circondato da muri perimetrali piuttosto spessi per tutta la sua superficie verticale
Vantaggi e svantaggi dell’attico immobiliare
I vantaggi dell’attico sono numerosi e consistenti, tanto che ne fanno una tipologia abitativa agognata da molti:
- Innanzitutto, come detto, l’attico è molto luminoso
- L’ampio terrazzo offre molte possibilità di svago
- La vista panoramica può dare prestigio all’appartamento: sulle colline, sulla città, sul mare, sempre che non sia bloccata da altri edifici
- Nelle mezze stagioni il clima dell’attico è molto piacevole
- La tipologia abitativa conferisce di per sé pregio a chi lo abita
Ma gli svantaggi dell’attico sono altrettanto numerosi e spesso non immediatamente individuabili:
- L’esposizione al vento, dovuta all’isolamento dell’appartamento, lo rende sensibile a correnti d’aria e freddo
- Non avendo appartamenti vicini, non è riscaldato dal calore degli altri
- D’estate, durante il giorno, l’esposizione al sole necessariamente esistente per almeno qualche ora, surriscalda oltremodo i muri, creando una specie di effetto serra
- Per i motivi di cui sopra, l’attico risulta freddo d’inverno e caldo d’estate
- L’eccessivo caldo estivo porta a tenere costantemente porte e finestre aperte, con la conseguenza che in casa entreranno tanti insetti, tra cui le fastidiosissime zanzare
- L’esposizione alla pioggia rende l’attico sensibile alle infiltrazioni d’acqua, da muri e soffitto
- L’esposizione alla pioggia aumenta anche i rischi di infiltrazione dal terrazzo all’appartamento sottostante, con tutte le conseguenze del caso
- Se dovesse verificarsi una perdita d’acqua da parte degli impianti dell’attico, i danni al piano di sotto saranno tutti a carico del proprietario dell’attico
- Il pericolo di causare danni a persone e macchine per eventuali oggetti che possono cadere dal terrazzo, è alto
- È quindi praticamente necessario stipulare un’assicurazione sulla casa per tutelarsi da eventuali danni a terzi, con costi fissi annui che vanno a gravare sul bilancio familiare
- Il terrazzo condominiale o il tetto condominiale sono un facile accesso all’appartamento per i ladri e i malintenzionati
Cosa è necessario fare per ovviare agli svantaggi dell’attico
Per ovviare agli svantaggi che presenta un attico, le soluzioni possono essere molte e comode, ma richiedono nella maggior parte dei casi degli interventi di ristrutturazione.
Per ovviare al problema climatico, lo svantaggio più grande, è necessario installare un impianto di climatizzazione adeguato: fresco d’estate e caldo di inverno, anche per integrare l’eventuale impianto di riscaldamento già esistente; con un vantaggio in più: proprio l’esposizione al sole ci permette di installare se vogliamo un impianto di climatizzazione a pannelli solari, ecologico e a risparmio energetico.
Per proteggersi dal caldissimo sole estivo, spesso presente per diverse ore, occorre inoltre dotare le finestre di coperture adeguate: la combinazione di una tenda oscurante interna e di una tenda parasole esterna sarebbe l’ideale. L’una contribuirebbe a creare zone d’ombra rigeneranti, l’altra bloccherebbe la maggior parte dei raggi solari prima che giungano al vetro, eliminando molto calore e proteggendo la tenda interna.
Per quanto riguarda invece il pericolo derivante da ladri e malintenzionati che possono tranquillamente accedere dal terrazzo in casa, occorre prevedere un sistema antifurto: è efficace anche un sistema passivo, come quello rappresentato dalle grate (o inferriate) per le finestre e le porte che danno sul terrazzo. Se a questo si aggiungono poi sistemi dotati di allarmi e videosorveglianza, tanto di guadagnato.
Applicare le zanzariere alle grate risolve poi il problema degli insetti estivi e ricordarsi sempre di far installare inferriate mobili, da spostare all’occorrenza, anche alle finestre, può evitarci in certe occasione l’effetto “prigione” che creano a volte le grate, consentendoci la vista aperta sull’esterno, senza ostacoli.
Per quanto riguarda il problema della caduta degli oggetti dal terrazzo, occorre non lasciare mai piccoli oggetti oppure oggetti contundenti alla mercè del vento, e conservare gli oggetti utili al terrazzo in un apposito luogo riparato, interno all’appartamento oppure dotando un angolo del terrazzo di una casetta per attrezzi da giardino, come quelle che si trovano da Leroy Merlin, ovviamente ben fissata al muro o al pavimento. In alternativa fissare ogni oggetto e arredo al pavimento e scegliere solo vasi pesanti per le piante; se si installano strutture in vetro sul terrazzo, questo deve essere blindato, per ovviare alla rottura in caso di forte vento e intemperie, oltre che di attacco da parte di malintenzionati.
Infine, come detto, per proteggersi da eventuali cadute di oggetti nonostante le precauzioni, nonché per le eventuali perdite d’acqua verso gli appartamenti sottostanti, occorre stipulare un buon contratto di assicurazione per la casa, con un’ottima copertura per spese relative a tali inconvenienti.
L’assicurazione per la casa se avete un attico immobiliare
Quando si possiede o si abita un attico, è indispensabile stipulare una polizza assicurativa, per cautelarsi da eventuali danni a terzi e anche a se stessi. Date le caratteristiche di questa particolare tipologia abitativa, come già detto, le voci che la polizza dovrebbe coprire con massimali adeguati riguardano:
- La caduta eventuale di oggetti dal terrazzo, che potrebbero andare a colpire e danneggiare automobili o altri oggetti sottostanti, oppure che potrebbero addirittura ferire le persone
- Le eventuali perdite e infiltrazioni d’acqua al piano sottostante; la polizza dovrebbe quindi coprire i costi relativi alla ricerca e alla riparazione dei guasti nel caso di danni ai piani sottostanti
- Le eventuali infiltrazioni d’acqua provenienti da muri o soffitti e derivanti da piogge abbondanti, per cui la polizza dovrebbe coprire i danni relativi alle riparazioni conseguenti
- Incendi e fulmine: essendo l’attico posto all’ultimo piano, probabilmente vicinissimo alle antenne e agli impianti di ricezione dei segnali analogici e satellitari, può aumentare il rischio di incendi provocati dalla caduta di un fulmine attirato da detti impianti; la polizza dovrebbe quindi coprire i danni conseguenti a tali accadimenti
- Eventi atmosferici: l’esposizione naturale dell’attico a pioggia, grandine, neve e vento forte, ma anche a un sole troppo caldo, potrebbe creare dei danni alla pavimentazione del terrazzo, ai muri e alle finestre, oppure ai vetri delle verande; la polizza dovrebbe cautelare e coprire i danni conseguenti
- Il furto di oggetti e beni personali di valore, eventualmente presenti all’interno dell’attico: dai gioielli ai gadget tecnologici, come computer e televisore, fino agli oggetti d’arte. Essendo l’attico di solito facilmente raggiungibile dai ladri, il rischio di furto è alto e concreto. Per contrattare un massimale adeguato, calcolare il valore approssimativo di quel che già si possiede, arrotondando per eccesso in modo da includere eventuali acquisti futuri.
Tenere conto che se si possiedono sistemi di antieffrazione passivi o di antifurto attivi, i costi della polizza relativi a quest’ultimo punto dovrebbero diminuire sensibilmente; se la compagnia assicurativa non dovesse tenere conto di questi fattori, conviene cambiare compagnia.
Prima di firmare la polizza, assicurarsi delle condizioni leggendo fino in fondo il documento: alcune compagnie infatti con la prima firma obbligano a una scadenza decennale o comunque prolungata della polizza; conviene invece avere una scadenza annuale, in quanto potrebbero cambiare di molto le condizioni del proprio appartamento, sia in termini di valore contenuto che di sistemi di protezione, che andrebbero a incidere sul costo finale della polizza a proprio vantaggio.
Le possibili ristrutturazioni di un’attico immobiliare
La presenza del terrazzo, offre molteplici possibilità:
- La creazione di una zona di ristoro, come un gazebo da utilizzare in estate e nelle mezze stagioni per mangiare e chiacchierare
- La creazione e l’installazione di una veranda, una vera e propria stanza in più per tutto l’anno, da aprire completamente verso l’esterno quando lo si desidera
- La creazione di un vero e proprio giardino, con un suo ecosistema e una sua particolare flora, rispettando tipologie e vincoli legislativi (vedere articolo relativo al giardino sul tetto)
Inoltre questa particolare tipologia abitativa è predisposta, qualora non sia già costruita in tal modo, per l’eliminazione di ogni suddivisione interna: l’attico può quindi diventare un bellissimo open space. Viceversa, se l’attico è già un open space, ma a noi servono divisioni interne degli spazi, nulla vieta di creare le pareti divisorie e di trasformarlo in un appartamento tradizionale.
L’arredamento dell’attico immobiliare
Data la luminosità dell’attico, al suo interno ci si può anche permettere di osare con i colori, soprattutto alle pareti, scegliendo sfumature calde e accostamenti accesi. Se si opta per il bianco tuttavia, si otterrà una luminosità ancora maggiore. In questo caso però utilizzare anche un colore di contrasto, se non alle pareti, almeno nell’arredo: o il classico nero oppure qualunque altro colore acceso, come l’arancione, il rosso, il giallo, il blu o il verde.
L’attico per le sue caratteristiche non si presta ad un arredamento tradizionale/classico, anche se ognuno poi sceglie cosa preferisce. L’attico per sua natura però si adatta molto bene a un arredamento di tipo minimale, oppure moderno, addirittura contemporaneo/futuristico, con mobili laccati, serigrafati, in acciaio, inserti in vetro temperato e imbottiti dalle forme insolite.
In alternativa, l’attico si presta a una commistione di stili: il classico accostato al contemporaneo, dove il legno possa giocare un gran ruolo, potrebbe essere una combinazione adeguata.
Per la pavimentazione, soprattutto della zona notte, è consigliabile in ogni caso utilizzare un parquet, adattabile a qualunque stile d’arredamento: il pavimento in legno infatti offre maggiore calore, sia a livello fisico e concreto, sia a livello di sensazione, non costituendo tuttavia un problema in estate, se lo si ripara adeguatamente dai raggi del sole. D’inverno invece, il parquet donerebbe un calore indicato. Attenzione tuttavia alla manutenzione del parquet: le infiltrazioni possibili d’acqua e i cambi di temperatura, potrebbero rovinarlo prima del tempo.
Per quanto riguarda il terrazzo, è chiaro che questo rivesta un ruolo importante nella costituzione dell’attico: arredare il terrazzo significa quindi creare delle zone di relax e di utilizzo efficaci da utilizzare sia in estate che nelle mezze stagioni; per prendere il sole, per fare il bagno, per mangiare, per chiacchierare, per avere delle zone d’ombra fresche e ventilate, il terrazzo deve essere quindi arredato con cura. Per qualche consiglio concreto, si rimanda all’articolo di questo sito che ne parla approfonditamente.
Si tratta di un attico se dispone di terrazzo a livello (dell’attico) altrimenti è un ultimo piano con mansarda! Se cerca un attico su 2 livelli a Roma ne ho uno
di 240mq coperti + 205mq di terrazza + box di 21mq nel quartiere Monteverde
Vecchio. Attico occupante entrambi i piani pertanto è senza vicini ……
mi hanno mostrato un appartamento bilivello posto all’ultimo piano con mansarda dicendomi che trattavasi di un attico e superattico, ma ciò che mi ha lasciata perplessa è la presenza di altri 3 attici vicini, si tratta davvero di un attico o come penso io di un appartamento bilivello ultimo piano?