Il futuro artista
Prima di tutto è importante che i genitori siano consci che lo sviluppo della creatività non implica che il bambino, anche se talentuoso, sappia già riprodurre il mondo nella stessa maniera di un adulto. Ogni processo creativo ha bisogno di un proprio decorso, che non sarà uguale per ogni bambino. Per favorire il gioco e la fantasia, in commercio si possono trovare tanti tipi di materiali adatti sia alla manipolazione che alla pittura, e per fortuna non è necessario comprarli uno a uno perché vengono venduti già in comodi kit. Il bambino avendo tutti questi materiali a disposizione si sentirà più libero di giocare. Naturalmente la scelta dell’acquisto del kit spetta ai genitori: se il bambino è più piccolo, infatti, sarà sufficiente procurargli la plastilina, i pennarelli o le matite colorate e tanti fogli di carta su cui disegnare.
In genere i primi oggetti che i bambini tendono a riprodurre sono quelli a loro più familiari, come peluche o giocattoli, quanto invece alle persone quelle che subito diventano soggetti delle loro “opere” sono i propri parenti. La cosiddetta copia dal vero di un oggetto familiare al bambino, gli permette di compiere un significativo processo di elaborazione e di interpretazione della realtà. Facile è che il piccolo artista riproduca un oggetto con colori non propri: per esempio, nuvole gialle o alberi azzurri, o case dal tetto verde. Davanti a questi disegni, i genitori non devono storcere il naso né devono giudicare male il lavoro del bambino o sgridarlo per quello che di sbagliato ha disegnato. È un comune errore infatti cercare di correggere i disegni dei bambini, soprattutto se si mira a svilupparne la creatività.
Bisogna tener a mente che le eventuali correzioni si rivolgono alla fantasia del bambino, e ovviamente non favoriscono lo sviluppo dell’attività creativa perché portano il pensiero del bimbo a uniformarsi alla realtà. Non è certo a un tale tipo di risultato che si punta. Far allineare i bambini a degli stereotipi, come può essere disegnare il cielo azzurro con le nuvole bianche, significa tendere ad annullare pian piano la loro vena fantasiosa, ovvero ciò che sviluppa il loro talento creativo. Lasciarli invece liberi di disegnare e creare quello che vogliono senza il veto da parte degli adulti, è il primo passo verso un corretto sviluppo della creatività.
Adulti e bambini: creatività a confronto
I genitori quindi non devono allarmarsi per quello che di sbagliato avvertono nel disegno di un bambino: ognuno è libero di esprimersi come crede. Nelle attività ricreative del bambino, i genitori possono unirsi per giocare con loro: per esempio, li si può aiutare a colorare. Naturalmente bisogna rispettare le tonalità di colori scelte dai bambini e insegnare loro il modo migliore di usare i colori. Se il bimbo calca troppo arrivando a distruggere la punta delle matite, bisogna mostrargli come evitare la rottura della matita e come colorare in modo più soft. Infatti è importante che il bambino capisca come calibrare la pressione della mano sul foglio: è simile a come insegnare a mangiare bene con la forchetta. Sarà utile al bambino imparare a gestire meglio gli strumenti da disegno, e ciò si può fare più facilmente usando i gessetti colorati. Infatti attraverso i gessetti si può far notare meglio la differenza del tratto più calcato e di quello più leggero, spiegando al bambino quando sia il caso di marcare e quando no. Il gessetto è il modo più pratico e comodo per iniziare a disegnare perché non macchia a differenza di matite e pennarelli, si può cancellare e i genitori possono stare tranquilli che i bambini non sporcheranno né se stessi né i mobili.
Un altro mezzo semplice e facile per indurre i bambini a creare con la fantasia è la plastilina. La plastilina è un tipo di materiale che non sporca e non macchia e soprattutto è stata prodotta apposta per essere malleabile anche da bambini più piccoli. Senza fatica il bambino gioca con la plastilina creando qualsiasi cosa possa immaginare: può ricreare un oggetto reale o prender spunto da questo per inventarne uno tutto suo. Le possibilità sono infinite e tutto dipende anche se, nel processo di creazione, il bambino è in compagnia dei genitori o dei suoi amichetti. Infatti tenderà a plasmare oggetti più realistici in presenza dei genitori, mentre sarà più libero di divertirsi e di ricreare oggetti più strani in compagnia degli amichetti.