Come fare la valigia senza stropicciare i vestiti in 10 mosse

Se vi state organizzando per una partenza, per le vacanze o per un viaggio di lavoro, uno degli step fondamentali e di cui proprio non si può fare a meno è la preparazione delle valige. Soprattutto se la meta dovrà essere raggiunta in aereo, dove i bagagli verranno stipati gli uni sopra gli altri e non sarà possibile portare con sé una grande quantità di indumenti, occorre trovare un metodo intelligente per non rischiare di arrivare a destinazione con tutti i vestiti stropicciati.

Come fare la valigia senza stropicciare i vestiti

Quando si parte per un viaggio molto spesso non è possibile portarsi dietro il ferro da stiro e, anche nell’eventualità si decidesse di farlo, i tipici ferri da viaggio, miniaturizzati e pieghevoli, che si trovano in commercio, raramente danno risultati soddisfacenti; senza contare il fatto che in fin dei conti stiamo andando in vacanza!

Per questo può essere utile conoscere una tecnica funzionale per sistemare in valigia tutto il necessario per il viaggio e in maniera da non ritrovarsi, una volta arrivati a destinazione, con tutti gli indumenti ultra stropicciati e assolutamente poco piacevoli alla vista.

Vediamo, quindi, come fare la valigia senza stropicciare i vestiti in 10 mosse.

1. La prima regola da mettere in pratica al momento della preparazione dei bagagli è la calma; è necessario avere a disposizione tutto il tempo che serve per selezionare, piegare e sistemare idoneamente tutti gli indumenti nella valigia; per questo è bene non farlo all’ultimo minuto, anche perché così facendo con ogni probabilità non si avrebbero a disposizione tutti i vestiti che si desidera portare in viaggio già lavati e stirati.

2. Anche la scelta della tipologia di valigia riveste una grande importanza; le valigie rigide rappresentano la migliore opzione per evitare di stropicciare i vestiti; quelle morbide, anche se apparentemente più capienti, hanno una struttura che non permette di fermare gli indumenti al loro interno, inoltre con i continui movimenti e le altre valigie ammassate sopra, non potrebbero proteggere gli abiti e “salvarli” dallo stropiccio.

3. Il primo consiglio, in fase iniziale di preparazione dei bagagli, è quello di selezionare con cura tutti gli indumenti e gli oggetti che si desidera portare in viaggio e, prima di metterli in valigia, disporli ordinatamente su un piano d’appoggio, ad esempio sul letto. Così facendo si ha la possibilità di verificare per tempo che ci sia tutto il necessario e di iniziare a riempire le valigie secondo un preciso schema.

4. Per prima cosa bisognerà introdurre sul fondo della valigia gli indumenti più pesanti, ad esempio scarpe e jeans, e tutti gli altri oggetti che si devono mettere in valigia e non sono vestiti: libri, prodotti per la cura del corpo (questi ben chiusi e avvolti in sacchetti di plastica) e così via.

Le scarpe andranno posizionate lungo i lati della valigia, i jeans al centro ed eventuali tubetti e barattoli negli spazi che restano vuoti.

5. Una regola molto utile è quella di riempire tutti i buchi che si formano tra i vari indumenti, questo per sfruttare al meglio lo spazio disponibile e, soprattutto, per bloccare bene i vestiti limitando al minimo i movimenti all’interno della valigia.

Per riempire i buchi sono perfette, ad esempio, le calze, i costumi e l’intimo, sia perché non si stropicciano sia perché hanno le giuste dimensioni per fungere da tappo tra gli altri indumenti.

6. Dopo aver riempito il primo livello della valigia con scarpe e pantaloni è il momento di inserire le maglie e i maglioni che, tra i vari indumenti, sono, dopo i jeans, quelli che si stropicciano meno per natura.

7. Sopra a maglie e maglioni andranno disposte le t-shirt e le camicie. Queste ultime si stropicceranno comunque almeno un po’; se state partendo per le ferie potreste decidere di sostituirle con qualcosa di più pratico, se invece non potete proprio rinunciarvi è bene sfruttare gli scomparti a retina, di cui sono provviste la maggior parte delle valigie rigide, per inserirvi proprio le camicie ben piegate e appiattite.

Le t-shirt possono essere piagate normalmente oppure arrotolate; la tecnica da adottare dipende dal tipo di materiale di cui sono fatte, se di cotone spesso si possono arrotolare senza correre rischi altrimenti è meglio evitare.

8. L’ultimo strato è riservato ai vestiti più delicati e leggeri, perché facilmente spiegazzabili: abiti, canotte in seta o cotone ultra leggero e così via.

9. Infine, un ottimo consiglio è quello di stendere, sopra ai capi di abbigliamento più delicati, un foulard in cotone o un asciugamano leggero, e rimboccarlo bene ai lati della valigia. Così facendo si riuscirà a tenere fermo il tutto e a preservare l’ultimo livello di vestiti dalle cerniere e dai ganci della valigia che, una volta chiusi, stringendo andrebbero a stropicciare gli indumenti.

10. L’ultimo step è quello di disfare le valigie non appena si arriva a destinazione; più gli abiti resteranno ammassati nelle borse, infatti, più tenderanno a stropicciarsi.

(Visited 10.580 times, 1 visits today)
Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.