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Come smettere di giocare d'azzardo

Come smettere di giocare d’azzardo

Il gioco d’azzardo consiste nello scommettere denaro, ma anche beni, in base all’esito di un evento futuro di qualsiasi entità. Tutti possiamo diventare giocatori d’azzardo perché, purtroppo, il gioco crea dipendenza, come sottolineato dallo stesso Ministero della Saluto e come evidenziato in tutti i bar o ricevitorie che vendono gratta e vinci o in cui è possibile giocare al lotto.

Ma il gioco d’azzardo non è solo questo; dalle corse di cavalli, casinò, slot machine e giochi virtuali, c’è davvero l’imbarazzo della scelta e molte persone che iniziano a giocare sostenendo di poter smettere in qualsiasi momento, commettono il grave errore di incappare in una vera e propria trappola.

I motivi che portano al gioco d’azzardo possono essere diversi, come le delusioni familiari, la tristezza o una situazione economica non proprio idilliaca. Proprio per questo motivo si raccomanda di non giocare mai in condizioni mentali precarie, proprio per evitare di essere attirati in un vortice pericoloso che porta a giocare, ritentare e giocare nuovamente.

Giocare d’azzardo è pericoloso non solo per la dipendenza che comporta, ma anche perché sono molte le famiglie finite sul lastrico a causa di un familiare che, pur di continuare a giocare, dilapida il proprio patrimonio senza riuscire a fermarsi. Un’ulteriore aggravante di questa situazione è che il gioco crea una vera e propria dipendenza ed è stato dimostrato come l’astinenza possa provocare nei soggetti diversi disagi fisici, come la tachicardia, la nausea, crisi di panico e senso di soffocamento.

Le cause del gioco d’azzardo

Sono state avanzate diverse ipotesi sull’origine di questa patologia e, al primo posto, vi è senza dubbio una matrice di origine familiare. I figli di giocatori d’azzardo, che sin da piccoli hanno respirato un contesto fatto di dipendenza e gioco, hanno più possibilità rispetto ad altri, anche se ovviamente non è detto che questo accada, di cadere nello stesso tunnel.

I problemi finanziari sono la seconda causa che portano a giocare d’azzardo, con l’illusione di poter risolvere i propri problemi, o peggio ancora saldare i propri debiti, con una giocata fortunata. Chi è affetto da questa patologia la nega continuamente, nella speranza di riuscire a far credere ad amici e parenti che si tratta solo di un passatempo occasionale.

Ma, ragionando con lucidità, c’è più di questo e chi è affetto da patologia da gioco d’azzardo va immediatamente curato e recuperato, per evitare che le sue azioni rovinino la sua vita e quella della propria famiglia. Ma da dove partire? E come fare per smettere di giocare d’azzardo?

Posso smettere quando voglio

Questo è quello che ripete una persona dipendente dal gioco d’azzardo, che può smettere quando vuole. Il primo obiettivo da raggiungere è capire che questa è soltanto un’illusione e che la verità è che non è possibile smettere quando si vuole perché i danni del gioco sono paragonabili a quelli che causa la dipendenza dall’alcool o dalle droghe.

È necessario quindi l’aiuto di uno specialista e di qualcuno che aiuti a prendere consapevolezza del fatto che è insita una debolezza che va scardinata dalla propria vita, pena il rischio di compromettere seriamente la propria esistenza.

La debolezza verso il gioco deve essere trasformata in voglia di uscirne e non in una delle tante scuse dietro le quali si trincerano i giocatori d’azzardo. C’è un problema e bisogna risolverlo prima che sia troppo tardi, questo è lo spirito giusto per iniziare a liberarsi della dipendenza dal gioco d’azzardo.

Le bugie dei giocatori d’azzardo

Tutti i giocatori d’azzardo sono accomunati dalla tendenza di raccontare bugie. Questo non significa che queste persone, di per sé, siano bugiardi, ma che il gioco li ha invischiati talmente tanto da portarli a mentire anche alle persone più care. Spesso si mente anche spudoratamente, con delle vere e proprie risposte standard, tipiche proprio di chi gioca d’azzardo:

  • Prima o poi sono sicuro che vincerò
  • È tutta colpa della prima volta che ho vinto
  • In fondo non spendo tanti soldi
  • Non è vero che sono dipendente dal gioco
  • Gioco ancora una volta e poi non lo faccio più
  • Se vinco posso risollevare la mia famiglia dai problemi economici
  • È l’unico vizio che ho

Per cominciare a smettere di gioca è prima necessario smetterla di dire queste bugie, e per farlo è indispensabile ammettere che raccontate bugie, qualsiasi tipo di bugia, pur di allontanarvi da casa per dedicarvi al gioco. Diventare consapevoli che la propria dipendenza induce a essere bugiardi è un passo molto importante, difficile, perché costellato da smarrimenti, sensi di colpa e rabbia, ma molto importante, per sé e per la propria famiglia.

Come smettere di giocare d’azzardo

Molti medici, tra cui psichiatri, si occupano di recuperare persone che giocano d’azzardo anche da molti anni e che non riesco a smettere. A loro si aggiungono gli psicologi e i familiari, gli amici e i parenti di chi gioca d’azzardo. Spesso, infatti, l’aiuto delle persone più vicine e care è fondamentale per riuscire ad uscire da questo brutto tunne.

La cura della dipendenza, invece, viene oggi affidata a medici specialisti e competenti nel settore. L’obiettivo è quello di stabilire nuovamente una situazione normale e di verificare se le cause che spingono una persona a giocare d’azzardo sono dovute al contesto familiare oppure hanno a che fare con la sfera sociale.

Gli psichiatri possono scegliere di utilizzare le terapie farmacologiche, che attingono a sostanze che possono stabilizzare l’umore, nel caso in cui si sospetti depressione nel paziente, oppure altri farmaci da somministrare in caso di pazienti che tendono al gioco d’azzardo patologico, che può anche portare a forme di depressione più grandi.

In qualunque situazione si trovi il paziente, i medici competenti provvederanno a procedere con tutti gli accorgimenti del caso secondo le modalità e i protocolli previsti dalla psicologia moderna, soprattutto nel caso in cui ci si ritrovi con un paziente per cui la dipendenza dal gioco d’azzardo è tale da provocare gravi disturbi mentali e comportamentali.

Come aiutare una persona che gioca d’azzardo

Le famiglie che si trovano a dover fronteggiare una situazione come questa dovranno essere molto collaborative, e anche pazienti in molti casi. Stare vicino a una persona che gioca d’azzardo, e che spesso si incolpa per aver portato scompiglio all’interno del nucleo familiare, non è facile. L’aspetto davvero importante è l’appoggio psicologico, indispensabile per permettere al paziente di seguire l’iter delle cure e necessario per evitare le ricadute.

Convincere una persona che tende a giocare d’azzardo a farsi curare non è semplice e la prima cosa da fare è aiutare il soggetto a prendere consapevolezza del fatto che ha bisogno di aiuto e che questo aiuto è indispensabile per tornare a stare bene come prima.

È necessario poi supportare la persona durante l’iter di cura, senza mai fargli mancare appoggio e la serenità necessaria per uscire da questo brutto tunnel e per non incorrere in ricadute, spesso frequenti dopo il fallimento di una terapia mal impostata.

Cosa fare per cominciare ad aiutarsi da soli

L’aiuto della famiglia e il supporto medico sono fondamentali, ma la verità è che il primo passo deve arrivare proprio da voi. Dovete prendere consapevolezza del fatto che siete dipendenti da qualcosa e che potete definirvi malati a tutti gli effetti. Prima prendete consapevolezza di questo e meglio sarà per voi, per la vostra guarigione e per la vostra famiglia.

Sembra che anche il ricordo della prima vincita influisca molto sull’accanimento che le persone hanno per il gioco d’azzardo. Chi gioca abitualmente tende infatti a ricordare precisamente il momento esatto in cui hanno vinto per la prima volta e quel senso di vittoria che hanno provato.

Ed è proprio da lì che occorre ripartire, dal senso di frustrazione che si è provato dopo quella vittoria, per tutte le occasioni in cui, invece, si sono persi molti soldi. È lì che va ricercato il disagio, il malessere e la dipendenza che è nata nei confronti del gioco d’azzardo.

È bene quindi lasciare da parte la nostalgia della vittoria e concentrarsi, invece, sugli effetti che il gioco d’azzardo ha prodotto sulla propria vita. Dal gioco d’azzardo bisogna liberarsi prima che sia troppo tardi e per farlo è necessario dimenticarsi di quel giorno lontano in cui si è vinto, allontanarlo e provare a ripartire per eliminare questa brutta dipendenza dalla propria vita.

Mentre iniziate a liberarsi dalla dipendenza, e vi affidate alle amorevoli cure della famiglia e ai consigli dei medici, ricordate sempre che:

  • Il gioco d’azzardo è una sorta di parassita che si nutre della vostra vita, del vostro denaro e della vostra libertà
  • Giocare d’azzardo è una malattia
  • Più aspettate ad agire e peggio sarà per il futuro
  • Raccontate bugie alla vostra famiglia per non ammettere che siete malati e pur di andare a giocare
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33 Comments

  • Prog ha detto:

    Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Auguri anche a te

  • Anonimo ha detto:

    Pur sapendo benissimo le conseguenze e le gravissime perdite, soprattutto economiche che provoca il gioco d’azzardo, ci casco ogni volta, da ormai 5 anni.
    Forse i primi anni i danni sono stati più contenuti, questi ultimi anni anche, sono danni diciamo contenuti, se 1400 euro di perdita in 6 mesi può considerarsi contenuto…
    C’è stato un periodo folle, in cui si andava di 500 euro a botta. Una follia vera e propria, e purtroppo è davvero difficile uscirne.
    Non bevo, non fumo, solo questo dannato, dannatissimo problema che non riesco a risolvere. Si ok, resisto un mese ad andar bene, poi però va a finire sempre allo stesso modo.
    Oggi lo stesso, in 1 oretta 400 euro, dopo aver lottato per non perdere più un euro nell’ultimo mese e mezzo. Non ha troppo senso la lotta, si dice che le ricadute ci possono stare, nel mio caso no, perché oltre al fatto che sono troppe le ricadute, le prendo come scuse.
    Ma si, ricado, tanto ricadono tutti prima o poi. Come si fa?
    Specialmente da soli, diciamocelo chiaramente, a parte l’1% dei casi, il restante 99% cerca di risolvere da solo questo problema davvero, davvero grande.
    Altra cosa, le parole escono a fiumi subito dopo le ricadute, quasi allietino la rabbia e la frustrazione, in questo momento in cui sto scrivendo, stranamente invece nonostante la perdita sono tranquillo, forse rassegnato, ma consapevole che sono ancora fortunato perché non mi sono mai indebitato e non ho (ancora?) toccato il fondo.
    Si dice che c’è sempre una seconda possibilità, una seconda chanche nella vita, per noi ogni giorno, ogni ogni ogni giorno ci viene concessa, ma siamo cocciuti.
    Una volta, in un noto cartone giapponese, vidi un personaggio dire: “gli umani cercano di imparare dagli sbagli e cercano di costruire un mondo migliore su questi, eppure gli umani non imparano!”
    Voglio concludere dicendo una cosa, che detta da me, in questo momento poi, vale quel che vale, ma è una cosa in cui credo e che voglio condividere con chi legge questo messaggio.
    Qualunque sia il danno fatto, sicuramente c’è la possibilità di rimediare, di aggiustare le cose.
    Ma il punto non è questo, almeno non è solo questo. Una volta risistemata la situazione economica, ripianato i debiti, la cosa che ovviamente resta, è il problema per il futuro con il gioco.
    Ora…. il guaio, qualcuno prima di me lo ha scritto, è che chi ha provato quella famosa “adrenalina”… beh, difficilmente può trovare qualcosa, di legale, che possa quantomeno somigliare a quella adrenalina. Il mondo per un giocatore d’azzardo “avviato” è ovattato. Ci si sveglia col gioco, lo si sogna, lo si vive, non si vede l’ora di andarlo a trovare, a prendere, a trascorrere tutto il tempo a disposizione, e anche di più, tempo e denaro.
    Qual’è quindi la risoluzione del problema? Non penso sia un cancro incurabile, ma “semplicemente” bisogna riuscire ad accontentarsi di quello che offre la vita normale. Cosa offre? Un gelato? Una passeggiata? Il mare? Una chiacchierata? Una partita? Va bene così. Purtroppo non riusciamo ad accontentarci, me compreso, ci sembrano piccolezze, ci sembrano cose inutili, anzi perdite di tempo ecco. Tempo utile a giocare.
    Ho ancora paura, troppe volte mi è successo di dire basta, di crederlo davvero, e poi ci sono ricascato, ma ahimè ognuno convive con i propri demoni. Però non voglio mollare, i malati di cancro, alcuni anche dello spettacolo, ci hanno insegnato a combattere, come dei Leoni, e anche se non ce l’hanno fatta hanno lottato. Ebbene, io oggi 12/06/20 ritorno con il massimo della determinazione a contare per smettere definitivamente con il tennis,il ping pong, il calcio e roba varia. Indubbiamente è un mondo affascinante, ma mi sta assorbendo oltre che denaro, che è un problema, ma fino ad un certo punto, una cosa più importante che è l’autostima e mi assorbe forza fisica e mentale che potrei sfruttare per altro, non so cosa, ma altro.
    Cercherò di leggere ogni giorno questo post per farmi forza. Auguri a tutti, non mollate.

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Caro Francesco, grazie per la tua testimonianza. Speriamo di leggerti ancora e di ricevere da parte tua notizie migliori. Un abbraccio

  • FRANCESCO ha detto:

    Ho 25 anni , sono un giocatore , ho perso molti soldi e non so se mai li recupererò , giocati 6 mila euro in un mese tra scommesse , macchinette e macchinette on line a bet 20-50 . Mi sento solo da anni ormai , ho qualche problema di salute che non sto qui a spiegarvi ma gia prima di incominciare a giocare, ho voglia di migliorare e sono ad un passo dal concludere qualcosa ma non riesco a dedicarmi ad altro se non al pensiero di quello che ormai ho perso cercando un modo di recuperare e risolvere tutte le bugie dette . Perché ormai di bugie ne ho dette tante, voglio bene alla mia famiglia ma il problema sono io . Mi sono indebbitato . Sono aggressivo . Sono un cazzo di problema . Peró vedete nonostante tutto io ci credo ancora in me , che posso farcela ma ..
    Sappiamo tutti ti quanto sia ingiusta la vita e di come risolvere questo problena , non giocando effettivamente, ci sono volte che dimostro di valere e che effettivamente potrei distinguermi dai molti perché ho ottime capacità eppure … sappiamo di valere. Comunque spero che questo sfogo sia utile.. vedremo cosa succedera in questi giorni con tutti queste bugie e debiti .. Fatevi forza e buttatelo in culo alla vita ripetendo quando state per giocare che” questa non è la mia vita “.

  • Dori ha detto:

    Ciao io da 20 anni che giochi dico sempre l’ultima giocata mi do le botte in testa ma sempre ci ricasco come vado a prendere le sigarette sento il suono e in un secondo butto tutti i soldi che ho. E una brutta bestia le machinete spero che oggi era l’ultima volta o Leto un msg sopra che diceva di farsi una foto e io ci proverò così quando entrero in tabaccaio vedrò la foto sul schermo del cel spero di non buttarci mai più un euro.

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Ciao Claudio, FORZA! Volere e potere…. ricordate sempre che ci sono centri per la ludopatia dove è possibile chiedere aiuto

  • Claudio ha detto:

    Da oggi non voglio più giocare alle slot…basta cavolo basta, riprendiamoci la nostra vita…ho guardato in faccia mia figlia e mi rendo conto che le slot mi hanno rovinato…da oggi prometto che non ci butterò più un euro! Sono seduto sul letto pensando ai problemi che ho causato alla mia famiglia…cercherò di rimediare, l importante è lasciare perdere quel mostro le slot di merda.. forza ragazzi dobbiamo farcela forza perché rovinarci la vita?? Basta basta basta basta

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Ciao Nik,

    ho approvato e pubblicato il tuo commento perchè credo che oltre uno sfogo personale possa essere per tanti anche una testimonianza di quello che è il “vizio” del gioco che tu, nella tua velocità di scrittura, hai descritto sapientemente, molto meglio di quanto noi stessi – in qualità di editori – siamo stati in grado di fare nell’articolo che precede i tanti commenti. Il tuo commento e quello di tutte le persone che come te usano questa pagina come valvola di sfogo, vale più di tante analisi scientifiche.

    Detto questo, da quello che scrivi ci sembra di capire che il gioco d’azzardo sia una vera e propria malattia, una dipendenza analoga a quella che prova chiunque dipenda da una droga, dall’alcol o dalle dannate sigarette. Il meccanismo che si genera a livello celebrare, l’ebrezza che provi nel vedere le luci delle macchinette o nell’ascoltare i loro suoni, è in realtà studiata a tavolino – com metodo e freddezza scientifici – per generare nel soggetto che percepisce suoni e colori una reazione mentale ben precisa che parte da un’emozione di entusiasmo ed enfasi e degenera nella dipendenza, come nel tuo caso.

    Naturalmente il tuo è un disturbo patologico e noi con tutto il cuore ti invitiamo a rivolgerti presso un centro per la cura dalla ludopatia. Non vergognarti di nessuno, in queste strutture troverai persone pronte ad aiutarti non a giudicarti. Hai solo 24 anni e tutta la vita davanti, puoi e devi avere la volontà, la forza e il coraggio di combattere questa malattia. Ma da solo probabilmente non ci riuscirai, per questo ti invitiamo a chiedere aiuto – non necessariamente alla tua famiglia – ma almeno ad un centro specializzato.

    Se ti fa piacere, torna a condividere con noi le tue emozioni.

    Spero di averti incoraggiato a fare la scelta giusta,

    M.

  • nicholas ha detto:

    Ciao, mi chiamo nicholas non so nemmeno perchè scrivo qui, vedo altri commenti e la vedo come forma di sfogo per tanti , ero su google a cercar rimedi per smettere di giocare da solo … perchè ho vergogna di farmi aiutare… molti anzi tutti sanno di questo mio problema, amici e parenti perfino mio padre mia sorella ,,,, tutti che parlano parlano ma alla fine sono buoni a parlare nessuno che realmente mi aiuta , a volte ci penso e penso che forse cerco attenzioni perchè sono solo, magari così che ho iniziato , non lo so nemmeno io , so solo che mi sveglio pensando al gioco e dormo pensando al gioco. io mi gioco di tutto , vivo giocando , scommetto su qualunque cosa e scommetto tutto , fino all’eccesso , adesso sono in fissa con le macchinette ormai da 6 mesi o forse 8 , ma diciamo che l’approcio la gioco l’ho avuto fin dai 16 anni che scommetto l’aria per farvi capire, ho sempre avuto questa indole , però adesso mi ritrovo messo male , mi sono bandito da per tutto , dagli online con documento mio di mia sorella di mia madre di mio padre di 3 miei amici … si e con ognuno poi mi autoescludevo perchè magari perdevo troppo e impazzivo …. adesso il problema sono le macchinette… sono troppo belle ,,, quei colori quella muschette i suoni quando arriva il bonus o la sensazione che si ha da beat 25 a beat 300 … ragazzi vogliamo paralrne di quella adrenalina che viene .. è troppo bello cazzo ! e io la vivo cosi… pensando e vivendo cosi , alla ricerca di adrenalina di scommesse … arriverà il giorno che scommetterò la vita andando avanti cosi o che mi ammazzo perchè tanto che senso ha vivere se mi sputtano tutto ogni mese non ho obbiettivi e penso solo a trovar soldi per buttarne … 23 anni quasi 24 e mi sento infossato come non mai … per ste macchinette di merdaaa!!!! ho la testa a mille e imballata peggio di uno che fa uso di eroina …. oggi 3 giungo dopo 3 mesi interrotti a giocare non sto giocando, nemmeno 1 euro cazzo … e non vi dico quanto sto male, ho un sacco di tic di nervoso sto agitato voglio litigare con la gente…. sto impazzendo con ste macchinette di merda..

    mi interrompo qui perchè sto impazzendo e non voglio farvi impazzire anche voi .. scusate se scrivo male ma ho scritto con velocità e agitazione senza pensare ma sfogandomi in un ” social ” con gente con non vedrò mai ….

    ciao nik

  • Carlo ha detto:

    Ciao a tutti io una bellissima donna un bellissimo lavoro È un bellissimo bambino di 5 anni Ho 26 anni e purtroppo mi gioco cifre esorbitanti alle slot ricoprendo mi di debiti per saldare i soldi spesi. Sono arrivato anche a spendere €3000 in 3 ore giocando a €5 a Bet purtroppo per ora non sono ancora riuscito a smettere ma vi prometto che da oggi ci proverò per mia figlio per mia moglie e soprattutto per i miei genitori. Sono arrivato a fare cose orribili per il gioco tipo rubare tutto l’oro di casa chiedere soldi a mia madre inventando scuse …. mi sono ridotto persino a vendere la Play vendere la moto vendere tutte le cose a me più care per coprire i danni fatti da quelle merde Non vi sto prendendo per il c*** ragazzi bisogna smettere subito sennò non andiamo più un senso alla nostra vita Io non assicuro che smetterò ma vi assicuro che da questo momento ci proverò Dato che ho visto e constatato di non essere l’unico.. secondo il mio parere l’unico rimedio per smettere è confidare tutto a una persona cara e chiedergli la cortesia di privarti di ogni soldo cercando nel tempo di valorizzare il valore del denaro… un altro consiglio che do è quello di fotografare la propria faccia dopo aver passato una serata a spendere i soldi necessari per vivere e a fumare 30 sigarette… fatelo E vedrete che quando avrete voglia di giocare guarderete la vostra faccia dei momenti pessimi spero e credo che ci passerà la voglia tutti quanti Mi ha fatto veramente bene leggere i commenti di tutti voi anche se belli o brutti dico solo che la vita non è finita di non rassegnarsi mai battiamo quel diavolo tentatore della fortuna……

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Speriamo davvero tu possa uscirne. La ludopatia è una malattia, rivolgiti ad un centro specializzato vicino alla tua zona. Ti aiuteranno, hai tutta la vita davanti e devi viverla al meglio! In bocca al lupo!

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Siamo con te! Forza!!

  • Anonimo ha detto:

    Io ho 19 anni
    Sinceramente non so perché mi sono ridotto così
    Ho perso davvero un sacco di soldi e in più mi sento una delusione per la mia famiglia
    Sono riuscito a spendere più di 300€ In un giorno
    Dico un sacco di bugie e non mi sento in pace con me stesso
    Purtroppo non posso parlarne con la mia famiglia scommetto che mi ucciderebbero (soprattutto mio padre)
    Io so che sono malato e sono sicuro di voler smettere
    Ma come cazzo faccio?
    Io comunque ci proverò
    E vi prometto che lo farò anche per chi sta leggendo questo messaggio

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Grazie per la tua testimonianza. Auguro davvero il meglio alla tua famiglia. Se ti va, continua a condividere la tua esperienza con noi. Ti ricordo comunque che la ludopatia è una malattia e anche in Italia sono nati tantissimi centri per combatterla. Sicuramente, il ludopatico forse deve essere lasciato un po’ solo per capire cosa rischia di perdere; la compassione in questi casi non giova.

  • Eleonora ha detto:

    Mio padre sono circa 10 anni e passa che gioca.
    E pensare che tempo fa era lui il primo a rimproverare e cacciare dalle sale suo fratello dipendente, mentre ora è peggio di mio zio.
    Probabilmente per i debiti, il mutuo, per la crisi economica.
    Dopo aver vinto (ed è questa la disgrazia), non si è più fermato.
    È un bugiardo patologico, crea scenari fantascientifici, non si ritiene malato e afferma di giocare solo ogni tanto.
    Si è fatto curare e continua la cura in un centro, ma prende in giro tutti, psicologici, amici..
    Ma soprattutto se stesso.
    Non è più il padre di un tempo, è sparito.
    Vorrei maledire chi ha inventato questi giochi.
    Ma a che serve?
    Una persona deve essere comunque stabile a prescindere.
    Non guarirà mai.. non ne ha volontà.
    Forse è una cosa piu forte di lui.
    Io potrò rifarmi una vita, ma che ne sarà di mia madre che nonostante tutto da 26 anni gli è accanto e ha cercato in tutti i modi di aiutarlo?
    Forse sono solo molto scoraggiata, ma del padre meraviglioso e premuroso di un tempo, ne avrò solo l’annebbiato ricordo.
    Mando un augurio a chi cerca di cambiare e tanti complimenti a chi ce l’ha già fatta.
    Cercate di cambiare soprattutto per voi stessi.
    Forse alcuni di voi, come mio padre, non lo ammetteranno mai, ma il gioco a impatto può forse rendervi sereni, ma sapete in fondo al vostro cuore che continuare tutta la vita sarà solo una condanna.

  • Sergio ha detto:

    Gran casino il gioco, io sto pensando di smettere da anni…mi sono bruciato la possibilità di accendere il mutuo. Ho 42 nni e sono frustrato…credo che mi rivolgerò a un centro asl per combattere la dipendenza da gioco, Non ci arrendiamo. Io questa volta ho fallito. Adesso devo vincere uscendone. Un abbraccio a tutti

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Carissimo,
    come avrà notato la sua situazione, purtroppo, è comune a tante persone. Il gioco è un vizio e va curato, come una malattia. Esistono tanti centri per la “ludopatia”, in cui personale specializzato aiuta le persone come lei ad affrontare ed uscire da questo vizio. Se ci indica la sua provincia di residenza, posso aiutarla a trovare il centro più vicino a lei.

    Purtroppo si….si sta buttando via e deve avere il coraggio di reagire!!

  • Ernesto ha detto:

    Io ho iniziato a giocare 4 anni fa, ora ne ho 20, il primo passo sono state le macchinette al bar, a cui non ho mai perso tantissimi soldi.. ma sapete com’è 20 oggi 20 domani sono già 40. Poi sono subentrate le carte e 20,30,50,100 alla fine tra il vinto e il perso boh.. ho perso il conto di quanti ne ho buttati, poi qualche volta ci si mette anche il casinò. Ora mi trovo a lavorare come un pazzo, prendere dai 1500 ai 1800, lo stipendio lo prendo il 10 e di solito tra prestiti e gioco al 15 li ho già fatti fuori tutti, non so più come fare ad uscirne, sarà questo il passo? Quello di scrivere a tutti voi la mia situazione e quindi rendermi conto che mi sto buttando via? Non so..

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    caro Dario, te lo auguriamo di cuore anche noi!

  • Dario ha detto:

    Mi auguro di smettere al gioco .. ho perso circa 5000€ tra roulette e bLack j .. voglio smettere

  • Samira ha detto:

    Fermiamoci tutti cavolo! Non possiamo darla vinta al gioco, siamo noi i padroni della nostra vita! Dobbiamo essere più forti, sembra difficile, anzi è difficile, ma non impossibile, noi siamo quello che decidiamo di essere, costruiamo la vita che vogliamo vivere…noi possiamo fare qualsiasi cosa, possiamo combattere e vincere contro un mostro che in fin dei conti è dentro di noi…non è lo stato, non è la società e non ci sono scuse, nessuno ci obbliga a giocare, il problema è nostro e spetta solo a noi riconoscerlo, affrontarlo ed eliminarlo. Senza rimandare… è dura, ma è ancora più dura se non smettiamo. Facciamo vedere a noi stessi, a tutto e a tutti di che pasta siamo fatti…noi ce la faremo!!!!! Lo giuro ce la possiamo fare!!!! Cambiamo vita!!!!!!

  • Simone ha detto:

    Tutto quello che crea dipendenza io lo avuto ho iniziato a 15 anni con le canne a 18 con la cocaina a, 24 con il gioco con le prime due cose sono riuscito a smettere grazie all aiuto dei farmaci e della mia famiglia, adesso sono 5 anni che non uso più droghe ed ho 27 anni ma la droga peggiore è il gioco. Il gioco è come una Botta di cocaina appena entri a giocare ti sale l adrenalina e quando perdi scompare per poi ripresentarsi subito dopo che rinizzi a giocare. Quei soldi che uno vince ce li ributta il giorno dopo diciamo che quei soldi sono del diavolo conosco tanta gente che si è rovinata compresi miei zii che hanno perso più di 500 milioni al epoca ora anno smesso io non ho mai perso tantissimi soldi come loro ma piu o meno in tre anni, 25 mila euro gli ho buttati l unica cosa che uno può fare e non uscire di casa perché appena esci dove ti giri c’è un bar con slot affianco c’è una sala scommesse appresso c’è il bingo e così scorrendo la colpa è dello stato che non bandisce perché per loro è la, 2 fonte di guadagno dopo i tabacchi vergognatevi stato bastardo ci date l illusione che possiamo vincere ma quelli che vincete siete sempre voi scusate il mio messaggio

  • Marco ha detto:

    Haaaa che dire ora sto scrivendo perché dopo 3 anni che nn giocavo più purtroppo sono ricaduto alla grande con spese maggiori praticamente il doppio sia online che alle macchinette al bar vorrei trovare l equilibrio che avevo un anno fa ma difficile perché tutti i lunghi publici sono invasi da slot e altre tentazioni i debiti salgono alle stelle ma forse l ultima spiaggia e solo una e sicura e toglie tutti i problemi a me e la mia splendida famiglia

  • Roberto ha detto:

    Io gioco da 12 anni da quando mi sono separato da mia moglie ho perso tutto .beni e famiglia ho provato più di una volta a smettere ma no c’è la faccio.

  • fausto ha detto:

    io ho smesso oggi, e questa è stata la vittoria piu grossa della mia vita. giocavbo perche ero e sono sempre da solo, non ho una famiglia o una moglie, ho una compagna che dice di stare con me, ma fa la sua vita e blocca la mia. il gioco dazzardo era un rifugio, aspettando di avere cose più importanti da fare.Ma se queste cose non arrivano, meglio fermarsi,
    io l’ho fatto, e posso dire a chi gioca ancora, che non risoverete mai i problemi, anzi il contrario.
    Trovatevi un hobby, cambiate religione, ma non giocate.
    La società è malata, iniziamo il cambiamento dentro di noi, vorrei avere una casa, una donna da amare, ma non la ho, ma non è un motivo per giocare, tutto quello che avevo, l’ho dato alla mia compagna, ma non ho ottenuto riconoscenza, vivo nella sua casa da solo, pagata da me e un giorno quando il mio fisico non sarà più al top come adesso, mi sbatterà fuori a calci e la pensione arriverà come a mio padre, dopo la morte. tutti fanno i moralisti, ma se giri per le strade vedi persone che non hanno niente, mentre troppi hanno troppo.Mi giudicherete un pessimista, ma sono solo un ottimista informato. oggi ho vinto il gioco dazzardo, ma rimangono troppe battaglie da vincere e la vita è breve, mi resta solo la consapevolezza di essere stato altruista, ma ho trovato persone sbagliate sulla mia strada, se avessi avuto indietro l’amore che ho dato, sarei ricco. il più grande rammarico è sapere che da qualche parte nel mondo ci sono persone affidabili come me, ma non le incontrerò mai, per la famosa legge della polarità, una persona per bene, attirerà sempre gli stronzi, tutti i grandi maestri sono morti per morte violenta, i buoni danno fastidio.
    mi raccomando, smettete adesso di giocare, domattina è tardi

  • Luca ha detto:

    Sono una vita che cerco di smettere non c’è lo mai fatta

  • Enzo ha detto:

    Posso dire con certezza che dopo il tumore come malattia grave viene il gioco dazzardo fidatevi e secondo me non ci sono cure uno quando è malato è malato giochi sempre di più fino alla fine quando non hai più niente poi vedi come fare per rigiocare.Il rimedio è uno solo eliminare tutti i giochi solo no avverrà mai perché la posta è altissima per chi ci gode e approfitta di chi è malato.

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