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Il rimborso di quanto dovuto avviene solitamente tramite l’addebito su un conto corrente di rate mensili, anche se il contratto può prevedere una periodicità diversa.

I mutui destinati all’utenza privata sono di norma pensati per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa, tant’è che si parla tipicamente di “mutui casa”.

Le proposte delle banche sul mercato del credito sono numerose e variegate e se si ha intenzione di aprire un mutuo per la prima casa è opportuno avere un’idea delle varie opportunità disponibili. È altresì utile, a meno di non essere esperti in materia, capire come funzionano i mutui dal momento che si tratta di un impegno finanziario rilevante e che avrà impatto sul bilancio familiare per un certo numero di anni. Di seguito alcune spiegazioni in merito.

Le varie tipologie di mutuo

Un privato che intende acquistare la prima casa ha la possibilità di scegliere fra diverse tipologie di mutuo.

Quella più diffusa è il mutuo a tasso fisso, che si caratterizza per il fatto che il tasso d’interesse applicato rimarrà immutato per tutta la durata contrattuale e la rata di addebito sarà, quindi, sempre la stessa. È una scelta che protegge da eventuali rialzi dei tassi, ma non consente di beneficiare di eventuali ribassi.

Vi sono poi i mutui a tasso variabile, che si distinguono in una tipologia standard e una con rata costante. Nel primo caso, la rata è influenzata dai ribassi o dai rialzi sul mercato del costo del denaro: se il tasso scende, la rata sarà più leggera, altrimenti sarà più onerosa. Nel secondo caso, il tasso d’interesse risente delle oscillazioni del mercato, ma la rata non cambierà, sarà invece la durata del mutuo a farlo, riducendosi o allungandosi.

Vi sono poi i mutui a tassi misti, a loro volta distinguibili in due tipologie: multiswitch e varia il fisso.

Nel primo caso, il mutuo comincia con un tasso variabile, ma con possibilità di acquistare alcune opzioni di switch (cambio), tramite cui è possibile cambiare il tasso a seconda dell’andamento dei mercati. In questo senso, più opzioni si acquistano, più possibilità si avrà di cambiare.

Nel secondo caso, è previsto un periodo di tasso fisso della durata voluta dal cliente, a seguito del quale il tasso diventerà variabile. Si ha però un’opzione una tantum a disposizione per tornare nuovamente al tasso fisso.

Vale la pena ricordare che acquistando una casa ad alta efficienza energetica (classe A o B) si può usufruire del mutuo casa green, che consente di risparmiare su alcune spese del mutuo.

Quale mutuo scegliere?

Non si possono dare consigli specifici in merito poiché i mercati non sono mai statici: considerando che stiamo parlando di finanziamenti a lungo termine, è impossibile fare previsioni. È opportuno chiedere consiglio ai consulenti che la banca mette a disposizione considerando che, come illustrato in precedenza, vi sono forme miste che permettono di cambiare il tipo di tasso.

Il simulatore di mutuo

Per avere un’idea dell’impegno finanziario che ci si assume, si può usare il simulatore online che le banche mettono a disposizione. Si tenga conto che di solito, salvo rare eccezioni, l’importo massimo concesso non è mai superiore all’80% del valore dell’immobile.

Il funzionamento dei simulatori è semplice: si indica il capitale che si intende richiedere, si sceglie la durata del mutuo e nel giro di pochi secondi si potranno visualizzare tutti i dettagli delle varie proposte:a tasso fisso, a tasso variabile ed eventuali ulteriori alternative. Si possono fare diverse prove finché non si trova la soluzione che si ritiene più idonea alle proprie capacità di rimborso.

È importante verificare il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che tiene in considerazione non solo gli interessi, ma anche quasi tutte le altre spese legate al mutuo: indica in termini percentuali il costo effettivo del mutuo ed è molto utile per confrontare le varie proposte.

La documentazione necessaria

La documentazione necessaria per la richiesta di un mutuo è piuttosto corposa: l’istituto di credito richiederà diversi documenti anagrafici, la documentazione relativa al reddito e quella relativa all’immobile.

Buona parte della procedura burocratica può essere svolta online, ma la firma che finalizzerà il contratto di mutuo dovrà obbligatoriamente essere fatta in presenza di un notaio. Prima di arrivare alla firma, però, è necessario che la banca effettui tutte le verifiche del caso. Stipulato il contratto, entro breve tempo la banca erogherà il capitale richiesto.

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