DeviantART: la galleria d’arte digitale sul web
Milioni di artisti ed aspiranti tali, dal agosto del 2000, hanno un punto di riferimento nella rete. Un sito è stato messo a loro completa disposizione per mostrare al mondo le loro opere. Stiamo parlando di deviantART, una risorsa davvero speciale per comunicare e confrontarsi ma anche solo per curiosare un po’.
DeviantART – che letteralmente si traduce arte deviante- è un progetto partorito dalla mente geniale di Scott Jarkoff (Jark), Angelo Sotira (Spyed) e Matt Stephens (Matteo) [i nomi tra parentesi sono quelli utilizzati attualmente come nickname su dA].
L’idea portante era quella di creare una galleria d’arte in internet nella quale i giovani artisti potessero mostrare le loro creazioni. Ma attenzione, per ‘creazione’ non s’intende unicamente quadri, dipinti o cose simili, bensì qualsiasi tipo di produzione!
Su deviantART l’unica caratteristica richiesta è la fantasia. In questo sito, infatti, trovano spazio composizioni letterarie (prosa o poesia), fotografie, disegni, immagini in formato digitale, animazioni in flash, manga, risorse utili, ecc. le categorie presenti sono davvero tantissime e sempre in aggiornamento.
DeviantART, dalla sua creazione ad oggi, si è rivelato un ottimo palcoscenico per gli artisti in erba di tutto il mondo. Tutti gli autori, come accade su altri siti come YouTube e MySpace, possono creare un loro profilo. Esso consiste in una pagina personalizzabile che contiene l’intera galleria con le opere, ma anche informazioni, commenti ed ogni tipo di immagine, tanto da renderlo molto simile ad un blog.
Ma ciò che caratterizza dA è anche la possibilità di lasciare commenti, ciò lo rende una vera e propria community senza dimenticare che è presente nello stesso sito la chat ed il forum ufficiali.
Ad ogni modo, ciascuna opera può essere commentata dagli utenti iscritti, ciò fa si che i consigli non manchino mai e che l’autore possa riscontrare rapidamente i pareri del pubblico siano essi positivi o No. Questo sistema di commenti, critiche e votazioni permette di aggiungere un opera particolarmente gradita in una propria lista dei preferiti. Ciò fa si che le deviation ( così vengono chiamate le creazioni) siano classificate. Le più apprezzate infine vengono pubblicate nell’homepage del sito ottenendo così un posto di rilievo che garantisce loro maggiore visibilità.
Potremmo dunque riassumere il tutto con tre parole, creazione- condivisione- commenti. In sostanza questo è lo scheletro portante di deviantART. Ma se fosse semplicemente questo, non ci spiegheremmo forse l’enorme diffusione della quale sta godendo.
Il punto forte di questo sito è di sicuro l’originalità dei contenuti.
In esso è possibile trovare, per esempio, delle immagini di donne in ambientazioni tetre ed oscure. Tali immagini rientrano nello stile cosiddetto Dark, che in questi anni tanto piace a molti giovani, e che comprende un gusto per il misterioso, l’orrido, il gotico. Per tutti coloro che sono interessati a questo tipo di creazioni, sia fotografiche che manipolate al computer, deviantART non può che essere il pane quotidiano.
Ma di certo non c’è solo questo. Per andare da un estremo all’altro potremmo dire inoltre che in esso sono presenti foto artistiche di bambini, cuccioli, paesaggi naturali, insomma quanto di più tenero vi sia al mondo.
L’estrema varietà delle categorie realizza sia un punto di forza che un difetto del sito. La varietà garantisce la ricchezza di contenuti ma favorisce anche la confusione. Proprio a seguito di questo può capitare di rinvenire opere in sezioni sbagliate, fuori tema. Problema alla quale lo staff sta tentando di ovviare con una riformulazione delle categorie presenti.
La galleria vastissima va dunque ammirata nel suo complesso, in base alle categorie di maggiore interesse.
Di certo, il modo migliore per giudicare l’arte è avere un opera d’avanti e poterla commentare da noi stessi, e non a seguito delle sensazioni che essa a trasmesso a qualcun altro che poi ce le descrive. L’arte va vissuta sempre in prima persona, perché le emozioni sono soggettive e sarebbe un peccato sminuirle. Dunque non posso far altro che consigliarvi di dare un’occhiata almeno una volta a questo sito, perché dubito che potreste mai rimanerne delusi.
Detto questo procediamo ad analizzarlo nel dettaglio.
DeviantART: gratis o a pagamento?
Quante volte di fronte ad un sito vi siete chiesti “ma si pagherà?”, “dov’è la fregatura?”.
Ebbene, se non avete soldi da spendere per cose del genere, potete stare tranquilli deviantART è un sito totalmente gratuito sia per le visite che per i download. È possibile registrarsi gratuitamente sia al sito che al forum ed alla chat, ma ciò non è neanche obbligatorio per scaricare i file. Con questa iscrizione gratuita è possibile entrare a far parte della elite degli artisti che intendono inviare le loro deviations, creando un loro spazio personale, senza alcun tipo di limitazione. Si possono ricevere commenti e persino tenere sotto controllo le gallerie degli amici e riceve avvisi quando esse vengono aggiornate.
deviantART ammette due tipi di registrazione, una è quella gratis fino ad ora descritta l’altra prevede il pagamento di un contributo. Questa iscrizione a pagamento consiste in una forma di supporto alla community che, pur essendo sostanzialmente gratuita per l’utenza, ha comunque alle spalle uno staff che presta ad essa molto tempo e risorse. Dunque volontariamente e senza alcun tipo di obbligo, gli utenti che scelgono questo tipo d’iscrizione contribuiscono allo sviluppo del sito.
In cambio di questo minimo sussidio, deviantART offre delle piccole ma servizievoli comodità. Per fare degli esempi, coloro che sono iscritti con la versione a pagamento possono visualizzare le anteprime delle immagini in dimensioni più grandi (dunque con una risoluzione maggiore)ed avere un centro messaggi leggermente più pratico. Ma la cosa più simpatica, è la realizzazione di merchandising con le proprie opere stampate sopra.
Ad esempio possono essere realizzate, magliette, tappetini per il mouse, poster e stampe di varie misure. Questi oggetti verranno poi venduti a tutti coloro della community che vorranno acquistarli, va però ricordato che solo il 10% degli introiti è dato all’artista. In effetti, il 10% è un po’ poco considerando che il genio dell’artista dovrebbe essere più valorizzato, ma realizzare quel tipo di oggetti ha ad ogni modo un costo che deviantART deve in qualche modo ammortizzare.
Per tutti coloro che vogliono vendere le loro opere- ricavando qualcosa in più rispetto ad un esiguo 10%- è stata pensata l’opzione Print Account. Selezionando questa apposita soluzione, i ricavati saranno del 50% (opzione valida solo per maggiorenni). Se state pensando che cliccare inavvertitamente su di un immagine potrebbe farvi acquistare qualcosa che non volete, posso rassicurarvi. Su deviantART l’acquisto non è mai occultato, qualora previsto sarà riportata evidente la scritta ‘Buy’(generalmente situata a sinistra dell’immagine). La dove essa non sia presente, ma vi è un semplice ‘download’ potete essere sicuri della totale gratuità del file.
Terminologia in uso su DeviantART
DeviantART può contenere alcune parole specifiche o abbreviazioni che è bene conoscere per una giusta comprensione del sito e dei suoi contenuti:
- dA
abbreviazione del nome del sito. Con lo stesso utilizzo, anche se meno frequente, sono devART e dART. - Deviant
un utente di deviantART. - Submission
qualsiasi prodotto che venga inviato da un Deviant mediante la funzione “Submit”. - Deviation
qualsiasi Submission che venga dichiarata dal Deviant stesso completa e pronta per l’esibizione. In caso contrario, la Submission viene considerata “Scrap” (bozza) e viene visualizzata in una sezione dedicata. - dAmn
abbreviazione di “deviantART Messaging Network”, il sistema di chat interno a deviantART.
[della descrizione di questi termini ringraziamo Wikipedia]
Conoscere e approfondire DeviantART
deviantART
la home page di deviantART HomePage
deviantART forum
il forum del sito dove poter fare tutte le domande che vi vengono in mente e chiedere quello che non riuscite a scoprire da soli
deviantART film
il settore video del sito DevianART
Brushes per PhotoShop
decorazioni scaricabili e installabili da utilizzare sul celebre programma per modificare foto
Gaara’s Valentines Day
esempio di animazione in flash disponibile su DeviantART
City Life
Una delle più intriganti gallerie fotografiche di DeviantART
Bambini
una raccolta di immagini di bambini
deviantART staff
la pagina giusta per conoscere chi anima il sito, con la presentazione dello staff di DeviantART
Deviantart, una delle cose più belle nel mondo.
Ciao, guarda, sinceramente, questo é vero; mettere il proprio portfolio online e specialmente in un sito come deviantart non serve tanto a ” migliorarsi” o ” interagire”; quanto ad esporre i propri progetti in modo che siano reperibili ad una ricerca online, cosa quanto mai utile, e conoscere da vicino autori ed illustratori che spesso pubblicano i loro intertessanti iter progettuali sul sito, parlano delle nuove cose che stanno facendo, delle ultime tendenze e mode, ma senza vantarsi, semplicemente per esporre o scoprire nuove cose. Sono pochissime le persone che fanno questo! Altrimenti si, si entra nel circolo vizioso dei favs e delle community di quelli che si sentono migliori o peggiori di altri.
DeviantART è un social network mascherato da sito di arte. La gente non è interessata all’arte altrui ma alla sua! Altro che condivisione.
I commenti?? E dove li vedete? Forse nelle pagine di quelli più popolari, che sono commenti dati per farsi notare nella pagina. Ad esempio: “evviva! primo commento”. Si d’accordo, ma della mia deviation che ne pensi??? Rispondo io: non ne pensa niente, fors enon l’ha nemmeno vista. L’importante è scrivere per farsi vedere.
Poi quale networking tra gli utenti? Semmai tra quelli che si reputano migliori di altri!!! Che si danno il watch tra di loro.
Su deviantART per diventare popolare bisogna saperci fare con la gente, ingannarla, illuderla! Allora sì. Se pensate di andare lì dentro per migliorarvi o imparare, vi consiglio vivamente di lasciar perdere e scegliere altri siti più seri.