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Perché serve il seggiolino per portare bambini in macchina

Il seggiolino per portare bambini in macchina rappresenta un’estensione del passeggino e del seggiolone per uso domestico. Laddove si renda necessario uscire di casa per intraprendere un viaggio più o meno lungo, diventa indispensabile provvedere al trasporto del bambino nel modo più sicuro possibile, in osservanza peraltro della normativa vigente.

Il seggiolino per auto rientra infatti nel quadro delle normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel rispetto della legislazione europea in materia di sicurezza.

E’ considerato un dispositivo di ritenuta perché ricopre un ruolo fondamentale nell’assicurare il bambino al veicolo, dal momento che il minore non ha la capacità di mantenersi saldo in maniera autonoma e necessita quindi di un aiuto ‘esterno’. Secondo le statistiche l’utilizzo del seggiolino – o meglio, il corretto utilizzo del seggiolino – riduce del 70% le possibilità di conseguenze irreparabili in caso di gravi incidenti.

E’ bene sapere che le cinture di sicurezza di cui sono provviste tutte le automobili non sono sufficienti a garantire l’incolumità di un bambino più basso di un metro e mezzo, perché non è possibile posizionarla nel modo giusto tra la spalla e lo sterno, in quanto non ci arriva e spesso anzi gli rimane sopra la testa, rischiando il più delle volte di ferirlo piuttosto che di proteggerlo.

Un seggiolino realizzato ad hoc è un valido aiuto per portare i bambini in macchina, uno strumento indispensabile per non mettere a repentaglio la vita di vostro figlio, magari solo per scarsa conoscenza delle norme e delle possibilità offerte dai prodotti in commercio.

Bambini in macchina: il seggiolino

Tipologie di seggiolini per bambini in macchina

Non esiste un solo tipo di seggiolino per portare i bambini in macchina, ma tanti quante sono le classi di suddivisione del peso corporeo. Il regolamento internazionale prevede quattro ‘gruppi’:

  • Da 0 a 10 chilogrammi
    Corrisponde ad una età compresa tra i primi giorni e i nove mesi.
    In questa fase il bimbo può essere collocato sul sedile anteriore, ma il seggiolino è rivolto nella direzione opposta rispetto al senso di marcia. Attenzione, in presenza di doppio airbag il seggiolino non può stare avanti, bensì su sedile posteriore, anche in qui di spalle al guidatore.
  • Da 9 a 18 chilogrammi
    Corrisponde ad una età compresa tra i nove mesi e i quattro anni di età.
    Da questo momento il seggiolino deve necessariamente stare sul sedile posteriore. Lo sguardo, d’ora in poi, è rivolto in avanti, non c’è più bisogno di nasconderlo alla direzione di marcia.
  • Da 15 a 25 chilogrammi
    Corrisponde ad una età compresa tra i quattro e i sei anni di età.
    A questo punto i seggiolini per portare bambini in macchina sono studiati ad hoc per sostenere il peso più elevato del piccolo e contengono, ad esempio, appositi cuscini protettivi, rigidi ed ergonomici, sia per la schiena sia per le braccia. Ognuno è progettato per consentire il passaggio della cintura di sicurezza.
  • Da 22 a 36 chilogrammi
    Corrisponde ad una età compresa tra i sei e i dodici anni di età.
    Ora il bambino inizia ad essere abbastanza grande e le cinture di sicurezza da allacciare sono quelle degli adulti. Accessorio indispensabile è un cuscino in plastica che renda appunto possibile per il piccolo arrivare appunto ad allacciarsi la cintura.

Il seggiolino ad hoc

In generale, al di là della ripartizione in classi che rappresenta comunque uno strumento importante per orientarsi tra modelli e varianti, le caratteristiche basilari che il seggiolino per portare bambini in macchina deve rispettare sono contenute nei criteri relativi all’omologazione rispetto alla normativa italiana ed europea.

Dal punto di vista pratico, una volta scelto il modello adatto alle proprie esigenze, non rimane che attenersi a poche semplici regole che attengono comunque al buon senso, come ad esempio il controllo costante del seggiolino. Se è buona norma assicurarlo in modo saldo al sedile, è altresì opportuno controllarlo ogni tanto, per verificare che non si sia spostato, a seguito per esempio di qualche scossone troppo forte.

Il bambino deve essere ‘inserito’ senza troppa libertà di azione, e per la sicurezza e per evitare che cerchi di passare sul sedile anteriore alla prima occasione; deve capire che il suo posto è nel seggiolino e sul sedile posteriore.

In quest’ottica, è indispensabile che il seggiolino abbia l’importante requisito della comodità. Se deve accogliere il bambino magari ogni giorno o in caso di un lungo tragitto, non può non essere strutturato in modo da evitare che un percorso in automobile equivalga ad un calvario.

Il sedile ergonomico e comodo, la cintura a tre o cinque punti, i braccioli imbottiti e, preferibilmente, imbottitura anche in corrispondenza delle spalle e della parte inferiore della schiena. Spesso in questo punto si trova uno strato di polistirolo flessibile, proprio per adattarsi al meglio ai movimenti, soprattutto quelli imprevisti, che possono avvenire durante il tragitto.

Consigli per l’uso del seggiolino

  • Al momento dell’acquisto del seggiolino per il trasporto dei bambini in macchina, controllare il parametro del peso del bambino, a prescindere da eventuali altre indicazioni. Le informazioni sull’età e sull’altezza del soggetto adatto ad usufruire del mezzo non sono esaustive, bensì accessorie rispetto alla variabile fondamentale del peso corpoereo. Inutile e controproducente scegliere un modello più grande nella prospettiva della continua crescita del bambino, perché un mezzo che ecceda di molto la misura non contiene bene il piccolo e non assolve quindi al suo ruolo di protezione.
  • Provare il seggiolino sull’automobile di destinazione prima di acquistarlo. I modelli presenti sul mercato non godono della caratteristica dell’universalità, non tutti i seggiolini sono adatti a tutte le auto. Nel caso in cui la destinazione non sia univoca, ma si intenda invece usare lo stesso su macchine diverse, è opportuno prediligere un modello che sia semplice da agganciare. Se non si adatterà perfettamente ad ogni sedile, si fisserà comunque in modo rapido e senza difficoltà.
  • Accertarsi che il bambino sia posizionato nel modo corretto, con le cinture allacciate. Si tratta di una operazione di routine, ed è comprensibilmente noiosa da compiere ogni volta che si sale in macchina, magari più volte in un arco di tempo ridotto, ma è fondamentale per la sicurezza del bambino. Pochi minuti di pazienza contro la tranquillità di saperlo al sicuro, non solo grazie al seggiolino ma grazie ad un uso accorto dello stesso da parte nostra.
  • A proposito di cintura di sicurezza: quando avete i bambini in macchina la chiusura deve essere posizionata in corrispondenza delle anche, non dello stomaco. In questo modo il bambino è fissato al seggiolone e in caso di urti, di frenate improvvise, di sbalzi imprevisti, non si corre il rischio di danneggiare parti vitali del bambino. Attenzione quindi se il bimbo indossa degli abiti pesanti o più voluminosi rispetto al precedente viaggio, perché la cintura va regolata.
  • Conservare sempre gelosamente il manuale di istruzioni del seggiolino per il trasporto dei bambini in macchina. Una sicurezza in più…

Aziende che producono seggiolini per portare bambini in macchina

  • CHICCO – http://trio4me.chicco.com
  • INGLESINA – www.inglesina.com
  • FOPPAPEDRETTI – www.foppapedretti.it
Bicicletta
Sport

Componenti della bicicletta

Milena Talento16 Gennaio 2015

One Comment

  • Gloria ha detto:

    E’ bene ricordare a tutti che l’omologazione europea non è più sufficiente a garantire la sicurezza necessaria sulle nostre strade, perchè non prevede gli impatti laterali. Nella scelta del seggiolino meglio consultare sempre i risultati dei test più competi e severi realizzati da associazioni indipendenti ed autorevoli quali Adac, Stiftung Warentest, TCS, ACI, ecc e scegliere soltanto prodotti/modelli che abbiano superato tutte le prove con buone valutazioni!

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