Come guidare in sicurezza nella nebbia
Soprattutto nei mesi autunnali ed invernali, la nebbia è uno dei pericoli maggiori per chi utilizza l’auto per i propri spostamenti. Mentre in alcune regioni italiane, specialmente quelle affacciate sulle coste e in zone collinari e montane, la nebbia è solo un evento sporadico e di lieve intensità, nelle aree di pianura si tratta di un fenomeno insidioso e talvolta anche piuttosto frequente.
Dal punto di vista fisico, la nebbia è un fenomeno naturale che comporta la condensazione dell’umidità presente nell’aria in piccolissime gocce d’acqua che rimangono sospese in atmosfera. Questo evento è particolarmente frequente in zone pianeggianti e caratterizzate da una certa umidità ambientale, in condizioni di assenza di vento e con temperature basse.
La nebbia (o meglio, ciascuna delle microscopiche gocce di acqua sospese nell’aria) assorbe la luce e la disperde, riducendo notevolmente il contrasto cromatico e impedendo di distinguere i contorni degli oggetti. Inoltre in caso di nebbia diventa molto più complessa anche la percezione della differenza di velocità fra noi e il veicolo che ci precede. Pertanto aumentano i rischi di tamponamento proprio a causa di questo errore di giudizio.
Tutti gli anni, purtroppo, sono centinaia le vittime della nebbia, che perdono la vita a causa di uscite di strada, tamponamenti con altri veicoli, collisioni con pali, guardrail o alberature stradali, scontri frontali e via dicendo. Il consiglio di evitare di mettersi alla guida in caso di nebbia può sembrare banale ma è di certo la soluzione più sicura; in alternativa, si consiglia di utilizzare altri mezzi di trasporto come ad esempio il treno.
Se proprio non si può fare a meno di mettersi alla guida, è bene ricordare le due regole fondamentali in caso di nebbia: ridurre la velocità e rendersi quanto più visibili possibile. Questi comportamenti possono davvero salvare la vita se adottati in un’ottica più generale di grande prudenza e concentrazione interamente rivolta alla guida, senza alcuna distrazione.
Moderare la velocità con la nebbia
Quando si guida con la nebbia è bene ridurre la velocità, dal momento che anche oggetti normalmente ben visibili potrebbero apparire improvvisamente, all’ultimo secondo, senza quindi avere la possibilità di evitarli. Questo aspetto è ulteriormente peggiorato dalle condizioni del fondo stradale che, in caso di nebbia, è solitamente piuttosto viscido. Per percepire in tempo la presenza di oggetti o ostacoli bisogna mantenere la velocità come se si avesse a che fare solo con oggetti non in grado di emettere luce.
Ecco una utile tabella che riporta quali sono le velocità indicate a seconda della visibilità di un oggetto luminoso come, ad esempio, un veicolo in sosta a fari spenti, le strisce dipinte sull’asfalto, un albero o la spalletta di un ponte.
Valori di visibilità di un oggetto a distanza in caso di nebbia | ||
Km/h | Distanza di sicurezza minima (in metri) | Equivalente a |
8 | due autovetture | 10 km/h |
10 | un grosso furgone | 20 km/h |
20 | un po’ più di un autotreno | 20 km/h |
30 | un autotreno e un autobus | 35 km/h |
40 | due autostrade affiancate | 40 km/h |
50 | mezzo campo da calcio | 50 km/h |
100 | un campo da calcio | 100 km/h |
(Fonte: Automobile Club d’Italia)
Supporto della tecnologia in caso di nebbia
Sulle autovetture, e specialmente su quelle di ultima concezione, è possibile trovare alcuni dispositivi tecnologici che possono dare una mano in caso di nebbia come, ad esempio, i tradizionali fari antinebbia o particolari sensori. Bisogna comunque precisare che, anche se la nostra automobile fosse dotata di tutti i più innovativi ritrovati in materia di sicurezza, molto probabilmente la stessa cosa non vale per gli altri utenti della strada. Per questo la prudenza è d’obbligo, dal momento che si potrebbe essere vittima della collisione con un altro mezzo sprovvisto di tali dispositivi.
Fari fendinebbia e abbaglianti
Una delle particolarità della nebbia è la sua tendenza a diradarsi (e, talvolta, a scomparire) in un sottile strato di poche decine di centimetri al di sopra del suolo. È proprio per questo motivo che, sulle autovetture e sui mezzi a motore in generale, i fari fendinebbia sono montati più in basso rispetto ai proiettori anabbaglianti. Non si tratta infatti di una mera esigenza estetica, ma di una soluzione che permette alla luce prodotta di penetrare all’interno di questo strato di nebbia più rada per consentire un’illuminazione migliore della strada e, soprattutto, della segnaletica orizzontale. I fendinebbia inoltre sono appositamente studiati per emettere una luce orizzontale, con dispersioni limitate verso l’alto allo scopo di evitare di accecare il guidatore.
Mentre i proiettori fendinebbia sono un utile ausilio in caso di nebbia, bisogna evitare l’errore comune di utilizzare gli abbaglianti credendo, in questo modo, di migliorare la visibilità. Una luce potente e concentrata come quella degli abbaglianti infatti è del tutto controproducente, dal momento che la nebbia la riflette creando una sorta di “muro luminoso” e riducendo ulteriormente la già di per sé ridotta visibilità da parte del conducente.
Anche i fendinebbia, comunque, non sono esenti da difetti. Questi proiettori sono infatti in grado di migliorare la visibilità della segnaletica orizzontale (le strisce divisorie della carreggiata o quelle laterali), ma non consentono di visualizzare eventuali ostacoli presenti sulla strada come ad esempio altri veicoli.
Sensori antinebbia
Attualmente sono in fase di studio, ma ancora scarsamente applicati sul piano pratico, alcuni dispositivi ottici da utilizzare in caso di nebbia. Si tratta di sensori solitamente inseriti nel parabrezza che rilevano le differenze fra la nebbia e l’oscurità consentendo quindi di prevenire gli incidenti stradali. Questa tecnologia prevede, in particolare, l’utilizzo di un sistema di riprese collegato con un dispositivo a LED in grado di emettere infrarossi e sensori con lenti Fresnel. Molte di queste sperimentazioni in ambito tecnologico fanno parte del progetto ADOSE, cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato allo sviluppo di veicoli “intelligenti”.
Informazioni traffico sulla nebbia
Prima di partire, ma anche mentre si è in viaggio, è possibile trovare informazioni riguardanti l’eventuale presenza di nebbia attraverso diverse fonti:
Telefono
- 1518 CCISS
Per informazioni sulle condizioni meteo e sul traffico si può chiamare il numero gratuito (anche da cellulare) 1518; risponde il Centro di Risposta del CCISS Viaggiare Informati. - Autostrade
Telefonando al Call Center Viabilità della Società Autostrade per l’Italia, al numero 840-04.21.21 che risponde tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24.
Radio FM
- Isoradio
Ascoltando le notizie in diretta su Isoradio (frequenza FM 103.3), stazione dedicata agli aggiornamenti sul traffico di autostrade e grandi arterie di comunicazione italiane. Questa frequenza copre oltre il 70% della rete autostradale e molte altre zone del territorio nazionale. - RTL
Per quanto riguarda il traffico non solo autostradale, ma anche urbano ed extraurbano, sintonizzandosi sulla frequenza su FM 102.5 (RTL) si possono ascoltare gli aggiornamenti di Viaradio, servizio di informazione che prevede circa una trentina di appuntamenti giornalieri.
RAI - Sulle frequenze della RAI (Radio 1, Radio 2 e Radio 3) si possono ascoltare i bollettini con informazioni sul traffico in tempo reale (“Onda Verde”), trasmessi solitamente prima dei giornali radio.
Altro
- Pannelli stradali
Infine, si devono consultare le informazioni presenti sui pannelli luminosi a messaggio variabile collocati ai caselli, lungo la rete autostradale e non solo.
Consigli per guidare nella nebbia
Per concludere, ecco alcuni consigli utili per guidare in caso di nebbia.
- Auto efficente
Prima di partire è bene controllare l’efficienza dell’impianto illuminante, i tergicristalli e il funzionamento del lunotto termico. Se il parabrezza dovesse appannarsi, accendendo l’aria condizionata si potrà in breve tempo ristabilire un’ottimale visibilità. - Stile di guida
Il volante va sempre tenuto con entrambe le mani, in modo tale da poter reagire prontamente in caso di emergenza. - Distanza di sicurezza
Nel caso stessimo seguendo un veicolo nella nebbia, non bisogna concentrarsi solo sulla sua velocità e tentare di “stargli dietro” nella convinzione che chi ci precede abbia una visibilità migliore della nostra. È sempre meglio tenere la velocità secondo le raccomandazioni della tabella presentata sopra, ma soprattutto guidare in modo tale da sentirsi sicuri. Se il veicolo che ci sta davanti sembra procedere ad una velocità che non ci mette a proprio agio, rallentiamo e guidiamo come ci suggerisce la prudenza. - Sorpasso
Bisogna evitare di sorpassare altri veicoli quando si guida su strade a doppio senso di marcia sprovviste di spartitraffico centrale. Con la nebbia infatti un eventuale veicolo che giungesse sulla carreggiata opposta sarebbe visibile solo a distanza ridotta, nel qual caso l’impatto, purtroppo, risulterebbe spesso inevitabile. - Fari
Anche di giorno (con nebbia) bisogna sempre accendere gli anabbaglianti e, se presenti, i fari fendinebbia. Come già detto prima, gli abbaglianti sono controproducenti ma, in alcuni casi, possono essere utili per segnalare la nostra presenza agli altri utenti della strada. È inoltre buona norma accendere anche le luci antinebbia posteriori, ma ricordarsi di spegnerle se la nebbia dovesse diradarsi perché queste possono disturbare i veicoli che ci seguono. Queste luci andrebbero comunque tenute spente lungo i tragitti urbani. - Informarsi
Se stiamo viaggiando lungo una via di grande comunicazione, oppure in autostrada, è buona norma tenere la radio sintonizzata sulle informazioni riguardanti il traffico. In questo modo sarà possibile venire a conoscenza di eventuali tratti interessati da ridotta visibilità oppure da code, e scegliere eventualmente un percorso alternativo. - Sostare in caso di emergenza
Se guidando in mezzo alla nebbia dovessimo aver bisogno di accostare per un qualunque motivo, bisogna rallentare gradualmente, mettere la freccia con molto anticipo e segnalare la nostra presenza con l’accensione simultanea degli indicatori di direzione (ovvero le quattro frecce) per tutto il tempo di sosta. Si consiglia comunque di fermarsi solo in caso di effettiva necessità, e di non ingombrare in alcun modo la carreggiata durante la sosta. - Corsia di emergenza
Viaggiando in autostrada bisogna evitare nel modo più assoluto la sosta in corsia di emergenza; ci si deve fermare solo nelle piazzole di sosta o nelle aree attrezzate. - Mai sulla striscia
Anche se la tentazione può essere forte, soprattutto in caso di scarsissima visibilità, non bisogna mai viaggiare a cavallo delle strisce laterali della carreggiata. Il rischio di travolgere un altro mezzo come ad esempio un ciclomotore o un’auto in sosta è infatti molto elevato.
Per ulteriori approfondimenti e consigli riguardanti la guida in caso di nebbia:
Approfondire la guida con la nebbia
Siti internet
- Autostrade per l’Italia – Comportamenti in caso di nebbia
- Automobile Club d’Italia – Guida nella nebbia
- Wroar – Guida nella nebbia
Manuali
- Titolo: Manuale di guida sicura – Autori: Giorgio Dugnani, Marco Del Bo, Maurizio Bossi – Editore: Touring Editore – Anno: 2003 – Lunghezza: 220 pagine