Ma quando bisogna farlo? Non c’è un intervallo preciso, in genere è indicato ogni due anni oppure ogni 60.000 km percorsi. Tuttavia, ci sono alcuni segnali a cui bisogna prestare attenzione per comprendere che è necessario intervenire, come ad esempio la diminuzione delle prestazioni.
1. Cattivo odore
Quando l’aria condizionata emana un odore sgradevole è un chiaro segnale che c’è bisogno di intervenire con una ricarica. Questo odore, infatti, indica un sistema di climatizzazione poco salubre, a causa dell’accumulo di polvere e sporcizia all’interno dell’impianto nel tempo, pertanto, è importante agire al più presto al fine di garantire una maggiore salubrità dell’aria all’interno del veicolo.
I filtri antipolline, sebbene utili, non riescono a trattenere completamente le microparticelle inquinanti, permettendo loro di causare il cattivo odore e favorire la proliferazione degli acari. In questo caso, il suggerimento principale è quello di provvedere, prima di effettuare la ricarica aria condizionata auto, a una pulizia completa dell’impianto presso uno specialista del settore.
2. Getto debole
Un altro indizio che fa intuire che è arrivata l’ora di provvedere alla ricarica dell’aria condizionata è il getto debole dell’aria, ovvero quando esce poca aria dalle bocchette del climatizzatore, anche aumentando la velocità della ventola. In questo caso, l’aria condizionata diventa praticamente inutile perché, anche se messa al massimo della potenza, non garantisce all’auto di raffreddarsi o di riscaldarsi a seconda delle esigenze.
Un altro problema correlato è quando il climatizzatore emette un buon flusso d’aria ma non raffredda anche dopo diversi minuti. In questi casi, basta provvedere alla ricarica dell’aria condizionata per ripristinare il corretto funzionamento. Tuttavia, è fondamentale effettuare delle verifiche periodiche per non riscontrare di nuovo tali problematiche, e verificare preventivamente il livello dell’aria.
3. Vetri che si appannano
I vetri che si appannano costituiscono un problema fastidioso in tutte le stagioni, sia in inverno, sia quando fa caldo e vi è un alto tasso di umidità. L’appannamento dei vetri è dovuto all’incontro dell’aria esterna con quella interna, spesso di temperature diverse. In genere, per risolvere questa situazione basta azionare il climatizzatore per pochi minuti prima di partire, impostando l’aria fredda. Se il problema dovesse persistere, allora significa che l’aria condizionata deve essere ricaricata.
4. Troppo tempo per raggiungere la temperatura richiesta
Un altro indizio da tenere in considerazione è il tempo impiegato per raggiungere la temperatura richiesta. In altre parole, se il condizionatore dell’auto impiega più tempo del previsto a raggiungere la temperatura impostata, uno dei problemi principali è proprio la necessità di ricaricare il liquido refrigerante. Ciò è necessario al fine di ripristinare il funzionamento ottimale del condizionatore. Tuttavia, potrebbero esserci anche delle altre problematiche correlate, come il malfunzionamento del filtro antipolline oppure dell’intero impianto.
5. Emissione di aria calda anche d’estate
Durante la stagione estiva, ovviamente, il climatizzatore deve essere azionato ad aria fredda, per garantire il massimo del comfort anche nelle giornate più afose. A volte, però, dalla bocchetta esce solo aria calda, il che peggiora la situazione. Anche in questo caso, anche se non è detto, il problema potrebbe derivare dall’assenza di liquido refrigerante.
Bisogna, però, effettuare alcuni controlli per poterne essere sicuri al 100%. Se l’aria è già fredda al momento della fuoriuscita, e si riscalda in seguito allora con la ricarica di aria condizionata si potrà risolvere il problema, mentre se la fuoriuscita di aria calda è intermittente potrebbe esserci un malfunzionamento meccanico, del condensatore oppure del compressore dell’aria.
In ogni caso, per ogni operazione di manutenzione che riguarda l’aria condizionata è necessario rivolgersi a degli esperti del settore, come ad esempio Euromaster. Le officine Euromaster mettono a disposizione dei propri clienti tecnici certificati e formati per controllare e ricaricare l’impianto di climatizzazione. Nelle loro sedi è possibile effettuare la manutenzione generale dell’aria condizionata, verificare e ricaricare il gas e l’olio del compressore di raffreddamento, testare l’efficacia generale del dispositivo e applicare, ove necessario, un trattamento antibatterico per igienizzare e cambiare il filtro.