Ma non si tratta soltanto di un fattore visivo: la sedia infatti deve anche essere comoda, funzionale ed ergonomica.
Sperimentazioni, studi ergonomici e ricerca danno dunque vita a modelli sempre nuovi, sempre più belli, sempre più comodi e sempre più pratici. Non esistono quasi più distinzioni tra le sedie da cucina e le sedie da soggiorno, così come tra le sedie da tavolo e quelle da scrivania, almeno dal punto di vista estetico. Ma rimangono sempre gli stessi i punti fermi da rispettare, come rapporti dimensionali e misure.
Comodità delle sedie: ergonomia e comfort
La sedia ha un compito principale, che spicca su tutti gli altri: offrire un supporto corretto, con un giusto grado di elasticità. Il comfort di una sedia è anche una questione strettamente personale: dunque prima di acquistarla è sempre bene provarla per qualche minuto, appoggiando bene la schiena per controllare che il sostegno sia corretto, che abbia un’altezza adeguata e che possegga la giusta inclinazione.
La profondità della seduta è anche molto importante: da questa infatti dipenderà la comodità delle gambe. L’uso a cui è destinata la sedia è anche fondamentale per capire se il comfort che offre è adatto: utilizzarla per il tavolo da pranzo infatti è diverso dall’utilizzarla per stare seduti alla scrivania.
Estetica delle sedie
Esteticamente la sedia rappresenta un forte elemento decorativo, non per niente scelto quasi sempre come icona di design. Ma per scegliere la sedia esteticamente azzeccata per il proprio gusto, è necessario pensarla nell’insieme e non soltanto singolarmente, soprattutto se si scelgono forme particolari e finiture a effetto, quindi molto singolari.
L’estetica di una sedia è comunque data da diversi fattori:
- forma
che è quella su cui il designer gioca maggiormente - materiale
che trasmette piacevoli sensazioni sia al tatto che alla vista - colore
in parte conseguenza del materiale, che costituirà il principale richiamo al colpo d’occhio.
Le sedie, esteticamente parlando, possono anche essere diverse fra loro e offrire contrasti fra colori e materiali di grande effetto visivo.
Rapporto sedie-tavolo da pranzo
Un altro importante elemento per la scelta di una sedia, che di solito è abbinata a un tavolo o a una scrivania, è il suo rapporto con questi ultimi elementi. Parlando del tavolo da pranzo, la destinazione d’uso più frequente per una sedia, è importante conoscere alcuni criteri. Intanto è possibile scegliere tavolo e sedie da collezioni differenti: si tratta di un criterio d’arredo molto diffuso e moderno, ma ormai consolidato.
Ma oltre all’aspetto estetico, quando si abbinano tavoli e sedie occorre fare attenzione alle dimensioni e ai rapporti dimensionali.
L’altezza del tavolo deve essere di 73-75 cm, mentre quello della seduta deve essere di 45-50 cm; la distanza fra i due piani, quello della sedia e quello del tavolo dunque, deve essere di 25-30 cm circa (considerando anche il bordo inferiore del tavolo) per risultare confortevole. In questo modo si lascia sufficiente spazio per le gambe di chi si siede.
La larghezza delle sedie deve essere invece di 45-55 cm e il singolo posto a tavola per essere comodo deve avere a disposizione circa 60 cm.
Nel considerare dunque la larghezza della sedia e del posto dedicato al commensale, è necessario considerare anche gli eventuali braccioli, che aumentano notevolmente le dimensioni della sedia in larghezza; i braccioli inoltre devono poter essere anche inseriti sotto il piano del tavolo, quindi anche l’altezza va considerata in caso di braccioli.
Le sedie con i braccioli, proprio per le dimensioni considerevoli, sono da limitare possibilmente ai posti capotavola oppure a soli quattro pezzi se il tavolo è rotondo.
Materiali delle sedie per la zona pranzo
I materiali utilizzati per le sedie da interno possono essere tantissimi: dal classico legno al metallo, dalle trasparenze di materiali come il policarbonato alla leggerezza di materiali plastici di facile manutenzione. Spesso, le sedie di ultima generazione, combinano materiali diversi fra loro: non è raro ad esempio vedere sedute di legno abbinate a strutture in alluminio, che alleggeriscono il colpo d’occhio.
I materiali plastici invece consentono una grande leggerezza visiva, una diversa facilità di pulizia e anche una potenziale rivisitazione di modelli classici in chiave contemporanea, per essere inserite in contesti di design che non disdegnino le linee del passato.
Inoltre, anche le sedie da esterno, realizzate in fibre naturali o sintetiche, in ferro, alluminio oppure in legni tropicali adatti all’outdoor, possono essere utilizzate in ambienti indoor, per creare effetti e contrasti estetici particolari e anche insoliti.