Controllo odontoiatrico: perché e ogni quanto effettuarlo

“Prevenire è meglio che curare”, i medici ce lo ricordano spesso, proprio a tutela della salute dell’organismo. Questa massima, è particolarmente vera, se in ballo c’è proprio la salute dei denti. La cavità orale, infatti, sembra essere soggetta alla formazione di malattie e disturbi piuttosto frequenti, che non sempre danno sintomi espliciti e possono essere alla base di complicazioni più gravi.

Controllo odontoiatrico: quando conviene effettuarlo

Nella bocca abitano una miriade di microorganismi che proliferano grazie alle caratteristiche ambientali della cavità orale e allo stile di vita che si conduce. Principalmente da quest’ultimo, di fatto, dipende la salute dei denti.

Occuparsi quotidianamente della pulizia dentale, seguire uno stile di vita e alimentare sano, che non preveda fumo, eccesso di cibi troppo zuccherati e acidi, è senza dubbio il primo passo per garantire una buona salute ai propri denti e mantenerla nel tempo.

Questa però non è sufficiente e il fatto di non provare dolore non vuol dire necessariamente avere una bocca sana.

La formazione del tartaro o la presenza eccessiva di placca, ad esempio, non danno alcun sintomo, eppure rappresentano la causa della maggior parte delle malattie che colpiscono i denti, come carie, parodontiti o gengiviti.

Rivolgersi a un professionista esperto di salute dentale, il proprio dentista di fiducia, senza dubbio si rende necessario a garantire una perfetta igiene orale e prevenire l’insorgenza delle più comuni malattie.

L’odontoiatra, infatti, durante la sua visita di controllo, verifica lo stato di salute dei denti, controlla la presenza di eventuali carie e suggerisce ai suoi pazienti quando fare la pulizia dei denti, perché magari ha rilevato un eccesso di placca da rimuovere, prima che sia dannosa.

Frequenza dei controlli dentali

L’intervento del professionista va effettuato periodicamente, in base allo stato di salute dei propri denti. Se non ci sono particolari problemi e il dentista non rileva alcuna malattia in corso, allora il controllo può essere effettuato anche una volta all’anno.

Diversamente, in caso di patologie, disturbi frequenti, ma anche in casi particolari come presenza di diabete, fumo, stile alimentare sbagliato, è meglio recarsi ad un controllo odontoiatrico almeno una volta ogni sei mesi. Questo vale anche per chi porta impianti da far verificare e soprattutto per i bambini. L’età pediatrica, infatti, è un periodo piuttosto delicato per la salute dei denti.

In questa fase avviene la sostituzione dei denti da latte con quelli definitivi, ed è importante verificare che questa si stia espletando al meglio, senza particolari problemi.

Ma in cosa consiste un controllo odontoiatrico?

Cosa fa l’odontoiatra durante un controllo

Durante una visita di controllo, il dentista verifica lo stato di salute dei denti e il loro corretto funzionamento.

In modo particolare, servendosi degli strumenti del mestiere, verifica che non ci siano principi di carie ai denti, che questi sia ben conformati, che le gengive siano a posto e in buona salute.

Verifica anche il posizionamento dei denti, il loro colore, lo stato dello smalto e anche il morso, per scongiurare la presenza di problemi legati alla masticazione.

Il dentista, nei suoi controlli, può anche ritenere utile effettuare un’ortopanoramica, una radiografia di tutto l’apparato dentale, per accertarsi che non ci siano carie profonde, granulomi o ascessi in corso.

Se ritiene utile, può suggerire al paziente di effettuare una pulizia dentale profonda, da parte dell’igienista, che completa e compensa la normale routine di pulizia dentale portata avanti dal paziente.

Quest’ultima, infatti, è utile a eliminare la placca e il tartaro in eccesso, le cause dei principali disturbi dentali e scongiurare, così, l’insorgenza di malattie più gravi.

Qualora rilevasse malattie in corso, sarà a sua descrizione decidere di fissare un nuovo appuntamento per avviare la terapia di cura e risoluzione del problema.

Verifica degli impianti

Anche coloro che portano normalmente le protesi dentali devono sottoporsi ai controlli periodici, preferibilmente ogni sei mesi.

È importante, infatti, che anche queste siano ben pulite e che l’infrastruttura implantare sia ben ancorata, così da non causare problemi di masticazione al paziente.

Nel corso del controllo, il dentista verificherà infatti che il paziente porti avanti un’igiene corretta, non ci sia presenza di placca che può indurre eventuali degenerazioni ossee o minare la salute dei denti naturali, adiacenti alla protesi.

Anche in questo caso, nell’ipotesi di eventuali problemi o malattie in corso, il dentista potrebbe fissare ulteriori appuntamenti per visite di approfondimento o terapie specifiche.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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