Mai come quest’anno il termine Giubileo suscita la curiosità di credenti e non che vogliono sapere in modo esatto di che cosa si tratta, che cosa si intende con questo termine e quali sono le caratteristiche e gli eventi connessi a questo grande evento.
Il Giubileo ha una storia molto antica che affonda le sue radici nella tradizione ebraica. Gli ebrei, ogni 50 anni, istituivano un anno di riposo dal lavoro dai campi, per rendere il terreno più fertile e prepararlo al meglio per la successiva stagione. Durante questo periodo gli schiavi venivano liberati, tutte le terre confiscate erano restituite e ogni disuguaglianza veniva annullata.
Anche l’etimologia della parola Giubileo deriva dalla tradizione ebraica; jobel significa caprone, e proprio il corno di un caprone veniva suonato ai tempi per aprire il Giubileo. Il primo Giubileo fu istituito nel 1300 da papa Bonifacio VIII; per la prima volta, secondo le fonti che ci sono state tramandate, tutti coloro che avrebbero fatto visita per trenta volte (quindici per i cittadini non romani) alla basilica di San Pietro e di San Paolo fuori le mura avrebbero ricevuto l’indulgenza plenaria, la remissione della pena dovuta ai peccati.
Il significato del Giubileo
Per la Chiesa il Giubileo ha un significato molto importante e ha un immenso valore storico e artistico. I pellegrini giungono da tutto il mondo per avere l’indulgenza plenaria, la cancellazione di tutte le pene previste per i peccati commessi. Le condizioni per ottenere l’indulgenza sono quattro; confessarsi, pregare, attraversare almeno una delle porte sante e fare la carità ai poveri e ai bisognosi.
Inizialmente il Papa batteva per tre volte la porta santa con un martello prezioso, ma Papa Wojtyla, durante il Giubileo del 2000, ha deciso di abbandonare questa usanza e di aprire manualmente la porta santa. Il Papa può, a sua discrezione, invocare un Giubileo Straordinario, così come ha fatto Papa Francesco a due anni dalla sua elezione con il Giubileo della Misericordia, con ben dieci anni di anticipo rispetto al Giubileo dell’anno santo previsto per il 2025.
L’8 dicembre 2015 Papa Francesco ha aperto il 29esimo Giubileo della storia della Chiesa cattolica. Tra questi, 24 sono stati quelli ordinari, che si sono svolti con cadenze fisse ogni 50 e poi ogni 25 anni. Gli altri 5, compreso il Giubileo della Misericordia sono considerati Giubilei straordinari, invocati cioè dal Papa in carica.
L’unico anno in cui il Giubileo non si tenne è stato il 1800, a causa delle vicende politiche in era napoleonica e della cattura di papa Pio VI, prigioniero in Francia, così come non si tenne il Giubileo del 1850 per via della fuga di Pio IX a Gaeta. Tutte le altre manifestazioni giubilari si sono svolte invece con cadenza di 25 anni fino al Giubileo del 2000 indetto da Papa Wojtyla, mentre gli altri Giubilei straordinari si sono svolti nel 1390, nel 1423, nel 1933, nel 1983 e nel 2015, con il Giubileo di Papa Francesco.
Nel corso della storia l’intervallo tra un Giubileo e un altro è cambiato, anche se oggi è stabilito che l’intervallo da rispettare è di 25 anni. Il Giubileo che segue questa scansione è detto ordinario, mentre quello istituito in via del tutto eccezionale, come quello indetto da Papa Francesco, è chiamato Giubileo straordinario. Papa Francesco, mediante la bolla pontifica Misericordiae Vultus, ha indetto un Giubileo straordinario della Misericordia che è cominciato l’8 dicembre 2015 e finirà il 20 novembre 2016.
Che cos’è la Porta Santa
Quando comincia il Giubileo viene aperta una Porta Santa. La più conosciuta è quella della Basilica di San Pietro, ma nel mondo ne esistono altre, come diverse basiliche romane, anche se è facoltà del Papa dotare ogni chiesa del mondo di una Porta Santa. Il significato della Porta Santa è alto e molto importante: rappresenta il passaggio che ogni fedele compie dallo stato del peccato a quello di grazia, secondo il passo in cui Gesù afferma “io sono la porta”, tratto dal vangelo di Giovanni.
Secondo le tradizioni della storia della Chiesa, la Porta Santa di San Pietro alla chiusura di ogni Giubileo veniva murata, per poi essere riaperta a quella successiva, con un rito che prevedeva che il Papa, con un martello, desse tre colpi al muro che poi veniva distrutto dai muratori. A partire dal Giubileo dell’anno 2000, Papa Giovanni Paolo II modificò questo rituale della porta murata, che da quel momento venne semplicemente richiusa e poi aperta.
I riti del Giubileo
Il Giubileo ha la durata di un anno, inizia con il Natale, quindi nell’anno precedente, e termina con l’Epifania successiva. Il rituale più celebre del Giubileo è il momento in cui la porta santa viene aperta, un varco che viene aperto solo durante l’anno santo e che durante gli anni rimane invece chiusa. Tutte le quattro basiliche maggiori, San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore, hanno un porta santa che rappresenta il percorso che i fedeli e tutti i pellegrini che arrivano a Roma intraprendono verso la salvezza.
Secondo la tradizione, il Papa viene portato davanti alla porta santa in San Pietro, batte per tre volte di seguito pronunciando la frase: “apritemi le porte della giustizia”. Dopo aver battuto sulla porta, un cardinale esegue lo stesso gesto per due volte, dopodiché la porta viene aperta. L’inizio del Giubileo coincide con l’apertura della porta santa di San Pietro, mentre le altre porte sante vengono aperte nei giorni immediatamente successivi. Tutte le porte vengono nuovamente chiuse alla fine del Giubileo.
Le altre Porte Sante
Non solo la Porta di San Pietro è l’unica a essere definita Santa. Papa Francesco ha deciso, infatti, che con il Giubileo della Misericordia, istituito in via straordinaria, ogni diocesi può dotarsi di una Porta Santa in tutte le maggiori città italiane. A Roma esistono anche altre Porte Sante, presso le chiese che secondo la Chiesa Cattolica sono quelle di maggior importanza e che, durante il Giubileo, diventano importante meta di pellegrinaggio.
San Pietro, come abbiamo detto, rimane la Chiesa principale; è la più grande al mondo e il suo progetto risale al 1506, su volontà di papa Giulio II. Alla costruzione lavorarono i più grandi artisti dell’epoca, da Bramante a Michelangelo e al suo interno, ancore oggi, sono custoditi capolavori di rara bellezza, primo fra tutti la pietà di Michelangelo.
La seconda Chiesa che acquista molta importanza nel corso del Giubileo è San Giovanni in Laterano, dalla storia molto antica che risale al 313-318. A sinistra della Porta Santa è possibile ammirare una porta con decorazioni in bronzo, mentre uno degli elementi più di spicco della chiesa è un affresco di Giotto, che si trova sul primo pilastro della navata destra, che raffigura papa Bonifacio VIII mentre proclama il primo Giubileo nel 1300.
San Paolo Fuori le Mura, invece, è una chiesa che si trova a Roma sud, nel quartiere ostiense ed è considerata la basilica romana più grande dopo San Pietro. I pellegrini, visitando questa basilica, si trovano di fronte a una grande quadriportico impreziosito con mosaici, marmi e lapislazzuli.
Santa Maria Maggiore, infine, è la terza delle tre basiliche maggiori ed è considerata la più bella e ricca in termini di particolari degli interni. Al suo interno si trovano numerosi mosaici di Jacopo Torriti e due cappelle, quella Sistina e quella Paolina, affacciate sulle due navate della Basilica.
Il Giubileo della Misericordia di Papa Francesco
Come abbiamo detto, Papa Francesco nel 2015, nel secondo anniversario della sua elezione, ha annunciato il Giubileo della Misericordia. Il Giubileo è cominciato ufficialmente con l’apertura della Porta Santa di San Pietro il giorno dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre 2016.
Da qui alla data del 20 novembre, giorno in cui il Giubileo avrà fino, la Chiesa ha annunciato alcuni eventi particolari:
- 2 settembre 2016: Giubileo dei volontari e degli operatori della Misericordia
- 23 settembre 2016: Giubileo dei catechisti
- 7 ottobre: Giubileo mariano
- 6 novembre: giubileo dei carcerati
- 13 novembre 2016: chiusura delle porte sante delle basiliche romane e delle diocesi in tutto il mondo
- 20 novembre 2016: chiusura della Porta Santa a San Pietro.
3 motivi per cui il Giubileo della Misericordia indetto dal Papa è importante per la Chiesa:
- Per la prima volta è stata data la possibilità di aprire le porte sante delle singole diocesi, nelle cattedrali o presso i santuari di maggior importanza per i fedeli.
- È centrale il richiamo con le altre religioni, in particolare con l’Islam e con l’ebraismo, nell’ottica del dialogo e del superamento dei conflitti.
- Il Papa ha espresso chiaramente la volontà che questo Giubileo sia vissuto con intensità non solo a Roma, ma anche nelle singole diocesi di tutto il mondo, in modo tale che ogni singola chiesa locale possa sentirsi partecipe di questo grande evento.