Il mutuo bancario
Per definizione si intende come mutuo bancario quel prestito monetario o pecuniario accordato da un’istituto di credito e con una scadenza differita nel tempo in presenza del quale il beneficiario, che riceve la somma di denaro in un’unica soluzione, si impegna alla restituzione graduale dell’importo ricevuto e dei relativi interessi maturati, attraverso versamenti periodici che possono essere mensili, trimestrali o anche semestrali od annuali.
Ipoteca
Questo tipo di contratto specifico rientra tra le operazioni di credito fondiario che hanno per oggetto l’erogazione a medio e lungo termine di somme di denaro da parte delle banche a soggetti richiedenti e che per garanzia costituiscono ipoteche sugli immobili. Pertanto la presenza della garanzia con l’iscrizione di ipoteca sull’immobile è l’aspetto necessario affinchè si possa parlare di mutuo e non di semplice forma di finanziamento.
La garanzia ipotecaria è quindi essenziale per questo tipo di credito e per la stessa la legge prevede espressamente alcune deroghe al diritto comune come il non essere soggetta a revocatoria fallimentare o ancora che gli oneri notarili e di iscrizione siano ridotti. La legge inoltre stabilisce che l’ammontare massimo dei finanziamenti è pari all’80 per cento del valore dei beni ipotecati o del costo delle opere da eseguire sui beni stessi.
La Banca D’Italia, in conformità alle delibere del CICR ha infatti determinato l’ammontare massimo dei finanziamenti nella misura dell’80 per cento del valore dei beni ipotecati e il bene mutuato può anche arrivare al 100 per cento del valore dei beni oggetto dell’ipoteca, purchè siano prestate ulteriori idonee garanzie come fideiussioni bancarie o pegni, ecc. E poi alla fine la Banca comunque terrà conto principalmente della situazione economica e reddituale del soggetto interessato.
Documenti necessari per il mutuo bancario
Per concludere un contratto di mutuo bancario sono necessari alcuni particolari documenti che colui che richiede il mutuo deve fornire e sono:
- relazione preliminare sull’immobile
a cura del notaio - contratto preliminare e atto di provenienza dell’immobile
- relazione difinitiva sull’immobile
a cura del notaio
Al momento della stipula del contratto di mutuo sarà la banca ad accordarsi con il beneficiario del mutuo stesso circa il piano di ammortamento per la restituzione del capitale e degli interessi, indicando la periodicità e l’ammontare preciso delle rate, tuttavia se la scelta ricadesse su di un tasso di interesse variabile, sarebbe anche variabile l’importo della rata stessa.
Rimborso del mutuo
La scelta della modalità di rimborso del mutuo può essere:
- rimborso a rate posticipate decrescenti
dove la rata è formata da una quota del capitale costante e una quota di interessi decrescente, calcolata sul debito residuo; - rimborso a rate posticipate costanti
dove la rata include una quota del capitale che aumenta nel corso della durata del prestito e di una quota di interessi invece decrescente.
Nel caso di contratti nati parecchi anni indietro nel quali fu stabilita la scelta per un tasso di interesse variabile, ad oggi, si è stabilita la facoltà di rivedere e rinegoziare i mutui in questione o anche persino di procedere con una estinzione anticipata e la contestuale ristipula di un nuovo contratto che preveda condizione commisurate ai tassi attuali.