Come stirare bene: consigli utili

Chi, donna ma anche uomo, può sottrarsi al compito di stirare abiti e biancheria? Davvero pochi per non dire nessuno. Anche se può sembrare apparentemente facile, la stiratura dei tessuti è una operzione casalinga affatto facile. Certamente oggi i moderni ferri da stiro a vapore rendono tutto molto più facile, ma per riuscire bene in questa “impresa” domestica è bene conoscere alcuni piccoli segreti del mestiere. Ecco quindi una utile guida per imparare come stirare bene e con minor fatica, con tanti preziosi consigli.

Come stirare bene

Come stirare bene

Per facilitarsi la vita quando si devono stirare i nostri abiti e ottenere il migliore risultato, esistono numerosi accorgimenti che possiamo adottare e che cominciano già dalla fase di lavaggio e asciugatura.

In lavatrice conviene infatti:

  • utilizzare temperature intorno ai 40 gradi centigradi
  • evitare di usare centrifughe troppo forti
  • utilizzare l’ammorbidente

Per ottenere migliori risultati di stiratura, occorre poi effettuare quest’ultima sui capi ancora umidi. Ecco i consigli preziosi per stirare bene:

  • Inumidire prima di stirare
    Quando invece i panni sono già secchi, il vapore del ferro non basta ed è necessario inumidire prima i tessuti con uno spruzzino, cosa che evita anche la formazione di aloni durante la stiratura: utilizzate per questa operazione il contenitore di un detersivo che normalmente si spruzza, come quello per pulire i vetri, svuotato del suo originale contenuto e opportunamente lavato. In alternativa, occorre utilizzare l’acqua o l’amido venduti appositamente per la stiratura, nei negozi di detersivi.
  • Stirare al rovescio
    Stirare i capi al rovescio evita di far diventare i tessuti lucidi, e protegge bottoni e decorazioni che potrebbero attaccarsi alla piastra.
  • Stirare le giacche
    Per stirare giacche e capi in tessuto spesso oppure tessuti molto delicati, interporre un panno di cotone chiaro tra la stoffa e la piastra del ferro.
  • Non stirare le macchie
    Non stirare zone con macchie, in quanto queste con il calore si fisserebbero in modo più profondo nelle fibre del tessuto.
  • Come stirare bene le camice
    Per stirare le camicie, lo spauracchio di tutte le casalinghe e non, occorrono almeno 8 o dieci minuti: iniziare dal collo, passandolo al diritto e al rovescio; stirare al rovescio i due lembi davanti, quelli con i bottoni; stirare le maniche, facendo la piega lungo il gomito; per ultime stirare le spalle e la parte posteriore; a questo punto abbottonare e piegare la camicia, per poi vaporizzarla ancora senza appoggiarvi sopra il ferro.
  • Come stirare bene i pantaloni
    Per stirare i pantaloni, iniziare dalle tasche al rovescio, poi passare alla vita e infine alle gambe.
  • Come stirare le tende
    Per stirare tende, lenzuola e altri capi ingombranti, utilizzare una sedia per appoggiare la parte non stirata, e poterla allontanare man mano che si procede con la stiratura.

Posizione migliore per stirare: gli sgabelli

La posizione più comoda e più consona alle operazioni di stiratura, è quella in piedi. In questo caso occorre regolare l’altezza dell’asse da stiro in corrispondenza con i fianchi, per poter tenere la schiena diritta e non piegare troppo il collo; può essere utile e comodo aggiungere sotto l’asse da stiro un rialzo di qualche centimetro dove appoggiare i piedi in modo alternato, per riposarli.

Se si preferisce invece stirare da seduti, occorre utilizzare uno sgabello ergonomico, non una sedia normale, provvisto di schienale o meno e regolato in altezza in modo da mantenere il corpo in posizione quasi verticale. Esistono in commercio sgabelli pensati apposta per questa funzione, come Regolo di Foppapedretti o T51 di Jura, la quale una volta finita di utilizzare si ripiega e occupa pochissimo spazio.

Asse da stiro

Per stirare è necessario avere a disposizione un corretto piano d’appoggio, rappresentato dall’asse da stiro. Quest’ultima deve avere alcune caratteristiche indispensabili, ossia deve:

  • essere leggera ma stabile
  • avere la struttura in legno o in metallo
  • essere regolabile su diverse altezze, per poter essere sistemata a seconda delle esigenze di chi lo usa
  • avere un supporto laterale abbastanza ampio per appoggiare il ferro durante le pause della stiratura
  • essere pieghevole, per essere riposta quando non serve
  • possedere un’ulteriore piano d’appoggio per il serbatoio esterno dei ferri da stiro a caldaia separata
  • essere dotata di un panno apposito che la copra, intercambiabile, lavabile e disponibile nei mercati e nei negozi in diversi colori e fantasie

Le assi da stiro possono presentare caratteristiche opzionali:

  • piani d’appoggio estraibili
  • griglie portapanni
  • piano traspirante
  • piano d’appoggio traforato, per consentire una buona aerazione anticondensa

Per stirare velocemente oppure in viaggio, esistono assi da stiro di dimensioni ridotte, pieghevoli e fornite di gancio per essere appese quando non si utilizzano. Si appoggiano a un ripiano o a un tavolo.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

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