Quando si decide di installare una tenda da sole si pensa sia un’operazione semplice e senza alcun bisogno di richiedere autorizzazioni: non è sempre così. Anche in questo campo vi sono le dovute regole da seguire, a seconda dei casi. Generalmente non vi è bisogno di autorizzazione dal punto di vista edilizio, ma se vengono considerate come strutture che aumentano la fruibilità dell’immobile e sono considerate strutture fisse, potrebbero richiedere un permesso di costruire (anche una semplice SCIA). La loro installazione può essere considerata come intervento di manutenzione straordinaria e in questo caso la denuncia semplice dei lavori è più che sufficiente. Come si vede, le interpretazioni sono tante e varie ed in genere dipendono dai Comuni ove vengono applicate.
Possiamo dire, generalmente, che l’indirizzo più ricorrente della giurisprudenza è quello che considera l’installazione delle tende da sole come manutenzione straordinaria poiché, anche se alterano lo stato dei luoghi (il prospetto di un edificio non è più lo stresso, ad esempio), esse non intervengono a creare nuove volumetrie, ma solo ad arredare uno spazio e a proteggere l’esterno da situazioni atmosferiche che potrebbero diminuire la vivibilità dell’abitazione (raggi solari). Per quanto riguarda le tende da sole che vengono utilizzate in spazi come i giardini, queste strutture sono considerate generalmente come temporanee e stagionali, presenti cioè solo per una stagione precisa dell’anno e quindi mobili nella loro fruibilità.
Per quanto riguarda l’installazione di tende da sole a protezione di esercizi commerciali, la giurisprudenza ha precisato, abbastanza chiaramente, che esse non sono considerabili “verande” o spazio con volume proprio e che pertanto non hanno bisogno di permesso di costruire. Nel caso in cui, una vecchia installazione venga cambiata con una nuova, anche se diversa per tipologia o spazio di ingombro, la considerazione resta la stessa: esse non aggiungono alcuna volumetria e se anche la tipologia di installazione fosse diversa non si ritiene bisognosa di autorizzazione, poiché assolve alla stessa funzione della precedente.
Tende da sole: regole per chi vive in condominio
Ciò che è stato detto finora vale come regola generale ed individuale. Se l’installazione di una tenda da sole riguarda la singola abitazione o il singolo esercizio commerciale, queste sono le regole da seguire. Altro discorso è quello che va affrontato se la tenda da sole si vuole installarla su un terrazzo di appartamento in condominio. In tal caso oltre alle regole generali, vanno considerate quelle condominiali. Il condominio è un piccolo microcosmo, regolato e diretto da normative ben precise cui bisogna attenersi per qualunque variazione da apportare. Il discorso vale tanto più per l’installazione di tende da sole che di fatto alterano il prospetto dell’edificio. In questo caso sarà il regolamento condominiale a dover dare il permesso per l’installazione. In genere i complessi condominiali hanno installate tende da sole tutte uguali, per non rovinare l’estetica del fabbricato; ecco perché la posa di una tenda diversa ha bisogno, necessariamente, del permesso dell’assemblea.