La muffa che non se ne vuole andare, perché succede?
Una delle insoddisfazioni più grandi che si hanno quando si vuole risolvere un grave problema, è quella di impegnarsi molto, faticare, provare più e più volte soluzioni diverse, e constatare che non si riesce a raggiungere il risultato desiderato.
Stare a contatto con sostanze chimiche tossiche che irritano le mucose e gli occhi, utilizzate per di più in modo ripetuto e che non danno alcun risultato definitivo, ormai ha stancato e fatto perdere ogni speranza di riuscita.
Eppure quelle sostanze possono uccidere una persona per via della loro alta nocività.
Perché, quindi, le muffe non vengono uccise una volta per tutte?
Per quale motivo rispuntano costantemente sulle pareti, odorano anche più di prima ad ogni trattamento, e sembrano diffondersi senza sosta?
Nonostante prodotti antimuffa applicati ogni settimana, pitture antimuffa date ogni primavera, nuova gestione del ricambio d’aria in casa, cosa le fa tornare sempre?
Prima di svelare il motivo, è importante approfondire un momento cosa sono le muffe e come si comportano sulle superfici porose.
La muffa è un organismo vivente, pluricellulare, composto da differenti strutture, ognuna con un compito specifico molto importante.
Essendo vitali, hanno bisogno di nutrirsi per germogliare, crescere e riprodursi.
Quindi hanno bisogno di acqua da “bere”, di nutrienti per fornire alle cellule l’energia per crescere, di produrre “semi” da spargere nell’ambiente per assicurarsi la riproduzione e la continuità della specie.
Le muffe fanno parte del regno dei funghi, e necessitano di condizioni molto semplici per attecchire e dar vita alle colonie che macchiano le pareti e impuzzolentiscono la casa.
Non devono cacciare per ottenere i nutrienti, se li procurano dalle superfici che colonizzano digerendo le pitture e il calcestruzzo, e si sviluppano anche in ambienti bui, senza bisogno della luce del sole – cosa impossibile invece per una pianta.
Per dissetarsi non devono venire innaffiate né devono avere acqua corrente vicina: è sufficiente l’umidità relativa dell’aria e delle pareti. Si tratta del vapore acqueo sempre presente nell’aria e in tutti i materiali, che le muffe assorbono in modo assai efficiente.
Sono, inoltre, molto tolleranti per quanto riguarda la temperatura ottimale per il loro crescere.
Infatti, le si trova a temperature molto basse, 5-6°C, e anche a temperature che raggiungono i 45-50°C.
Gradiscono molto gli sbalzi di temperatura dal momento che in quelle situazioni il vapore acqueo condensa sulle superfici, e loro hanno bisogno di questa umidità constante per vivere – negli ambienti troppo secchi, infatti, è assai difficile trovare muffe.
Perché, quindi, ritornano continuamente e nessun prodotto antimuffa le elimina?
La risposta risiede nelle loro radici e nelle loro spore.
Come i funghi piantano radici nel terreno, anche le muffe piantano radici dentro i muri, in profondità.
Queste scavano sotto gli strati di pitture, si ancorano saldamente nelle microfessurazioni grazie a particolari ganci – si chiamano rizoidi – e in maniera stupefacente resistono ad ogni antimuffa.
Le spore, che sono i loro semi e vengono rilasciate a centinaia di migliaia ogni 20-30 minuti, sono quelle che conferiscono alla muffa il suo tipico colore, perché lo sporangio, la struttura che le contiene, diventa visibile ad occhio nudo quando matura – ecco che si formano le pelurie tipiche delle muffe.
Queste spore resistono a tutto:
alle sostanze acide (infatti crescono sul limone che è molto acido, pH=1), all’assenza di acqua, al calore (alcune specie resistono ben oltre i 100°C per 11 minuti), all’azione meccanica per via del loro essere microscopiche, alla mancanza di nutrienti, il tutto anche per diversi anni.
Nessun antimuffa chimico commerciale e nessuna pittura antimuffa riesce a raggiungere le radici in profondità, e non sono neppure in grado di uccidere le spore presenti sulle superfici.
Raggiungere le radici e uccidere le spore per eliminare le muffe
Come poter, quindi, raggiungere le radici delle muffe, ucciderle e distruggere le loro spore, senza dover fare lavori di muratura o spendere decine di migliaia di euro in cappotti che coprono ma non le eliminano?
E’ stato necessario studiare a fondo le muffe, capire come si comportavano a contatto con materiali porosi come i muri e arrivare a elaborare un sistema che arrivasse lì dove loro si addentravano, tra le microporosità delle pareti.
Cosa era presente in commercio che potesse fare questo?
Nulla.
Cosa si poteva fare per ottenere questo risultato?
Non si poteva certamente continuare a basare la composizione degli antimuffa sui principi attivi chimici attuali – sali quaternari di ammonio, ipoclorito di sodio, composti del cloro, che si fermano sulla superficie delle pitture, dal momento che è impossibile le penetrino per via delle dimensioni di quelle molecole.
Ciò che poteva comportarsi come la muffa era solo un suo simile.
E’ stato studiato e creato un sistema che sfrutta il potere letale di un lievito, che è un fungo, antagonista naturale delle muffe, per arrivare alle radici ed ucciderle, distruggendo contemporaneamente tutte le spore.
Una tecnologia nuova, che si caratterizza per essere 100% naturale, 100% atossica.
Il primo e vero antimuffa naturale.
Come si utilizza questo sistema?
Il sistema è utilizzabile su qualsiasi superficie, indifferentemente dal materiale che la compone.
Essendo naturale e venendo diluito in acqua, non presenta contro indicazioni di alcun tipo – fatta eccezione per quei materiali troppo assorbenti, come per esempio carta e cartone.
Muri, legno, compensati, tessuti, piastrelle, PVC, plastica, etc… tutti possono venire a contatto con tali prodotti, senza alcun rischio di essere rovinati.
I passaggi da seguire sono due e permettono:
il primo di detergere le superfici in profondità al di sotto delle pitture, liberando le microporosità del muro da residui organici e dalla polvere, al di sotto dei quali si insediano le radici delle muffe.
Il secondo consiste nell’applicazione del sanificante antimuffa e antifungo di lunga durata, che raggiunge le profondità fino a dove le radici delle muffe si sono sviluppate, le uccide e distrugge contemporaneamente tutte le spore.
Da oggi eliminare la muffa senza dover più utilizzare prodotti chimici irritanti e pericolosi è possibile.
Caldamente consigliato è poter comunque fare un’analisi approfondita della situazione delle stanze che presentano la muffa, così da verificare se ci sono problemi strutturali che ne agevolano la crescita – umidità di risalita, perdite di acqua, infiltrazioni, ponti termici, etc… – che solo i tecnici specializzati possono eseguire.
Sebbene questo non sia obbligatorio, dal momento che il sistema è stato studiato per essere usato in piena autonomia e come un qualsiasi prodotto “fai-da-te”, il parere di un esperto è comunque importante riceverlo, anche a distanza senza un sopralluogo – via email, Whatsapp, telefonicamente – per evitare di incorrere in errori di valutazione.
Quali sono i vantaggi che si ottengono utilizzando questo sistema di lotta integrata alla muffa?
La lotta alla muffa richiede comunque una dose di impegno e un lavoro certosino, perché ci si trova a confrontarsi con esseri viventi microscopici e invisibili.
Le possibilità di ottenere vantaggi, però, sono enormi e tra queste si ha:
- Nessun rischio di irritazioni a mucose, occhi, pelle
- Nessun rischio di respirare e inalare fumi tossici che bruciano le mucose polmonari
- Nessuna sostanza chimica rilasciata nell’aria della stanza e che impiega giorni per andarsene
- Possibilità di dormire e tornare a utilizzare la stanza fin da subito dopo il trattamento, senza alcun pericolo per la salute
- Si effettua un trattamento completo che, assieme a pitture antimuffa specifiche facenti parte dello stesso sistema, assicura l’eliminazione delle muffe con garanzia di 4 anni
- Uccisione di tutte le spore e sanificazione antimuffa di tutte le superfici, armadi e mobili compresi
- Assenza totale di rischio di rovinare i materiali sui quali si esegue il trattamento – non ci sono acidi né sostanze chimiche che li possono rovinare. E’ richiesto il fare una prova su pareti colorate, poiché è indispensabile eseguire attività meccanica di strofinamento
- Assenza di odori che irritano, danno fastidio, persistono per giorni
- Utilizzabile da chiunque, soprattutto se ci sono bambini in casa, da chi ha già problemi di sensibilizzazione respiratorie, per chi ha cute sensibile o non vuole essere a contatto con sostanze chimiche
- E’ utilizzabile 12 mesi all’anno, non ci sono contro indicazioni né periodi migliori durante i quali usarlo.
Sito web: http://www.atumitalia.it
N.Verde: 800 65 70 40