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Come capire quando cambiare il materasso?

Tuttavia, in linea generale, i “campanelli d’allarme” che potrebbero far dubitare della qualità del proprio materasso sono diversi. Di seguito i principali.

Se è troppo vecchio

Valutare l’età del materasso è il primo passo per decidere se è necessario sostituirlo e iniziare la ricerca tra i vari materassi matrimoniali in offerta.

In genere, i materassi hanno una durata media di circa 10 anni, ma questo dato varia a seconda di alcuni elementi, come ad esempio il tipo di materasso, i materiali impiegati per la realizzazione, ecc.

Inoltre, alcuni fattori possono accelerare l’usura del materasso. Ad esempio, le persone con una corporatura robusta o coloro che si muovono molto durante il sonno tendono a far deteriorare il materasso più velocemente. Questo accade perché il peso corporeo e i movimenti frequenti esercitano una pressione maggiore sul materasso.

Se “si affossa”

Un altro dettaglio che permette di comprendere che è il caso di cambiare materasso è quando si affossa. Infatti, il cedimento è un problema che si verifica nei materassi di qualsiasi materiale (a molla, in memory foam, ecc.) a eccezione di quelli ad acqua.

Si può verificare sia al centro che ai bordi, oppure in entrambe le posizioni, e indica che il materasso ha perso la sua capacità di fornire un supporto adeguato al corpo durante il sonno.

Il cedimento del materasso può causare una cattiva postura, e di conseguenza anche dolori muscolari e difficoltà ad addormentarsi.

Se c’è un accumulo di polvere

L’insorgenza improvvisa di asma o allergie potrebbe essere un segnale importante per considerare l’acquisto di un nuovo materasso. Questi disturbi spesso sono causati dagli acari della polvere che si annidano nei materassi e possono essere dannosi per la salute respiratoria.

Anche se alcuni accorgimenti, come l’uso regolare dell’aspirapolvere oppure la pulizia con la scopa a vapore possono contribuire a ridurre l’accumulo di polvere, talvolta non basta. Se le allergie persistono, infatti, la soluzione più indicata è quella di investire in un nuovo materasso, magari puntando su modelli anallergici.

Se non garantisce un allineamento della Colonna vertebrale

Un materasso che non è capace di offrire un adeguato supporto e un buon allineamento alla schiena non è in grado di garantire un sonno ottimale, ciò significa, in poche parole, che deve essere sostituito.

La curva a S che caratterizza la colonna vertebrale deve essere mantenuta tale mentre ci si sdraia sul proprio letto. Pertanto, se la struttura del materasso dovesse essere eccessivamente rigida, la colonna vertebrale potrebbe non alienarsi correttamente e creare disagi. Lo stesso dicasi nel caso in cui il materasso, con il passare degli anni, diventi eccessivamente molle o comunque usurato.

In queste situazioni si corre il rischio non solo di non riposare bene (anche perché con il passare del tempo ci si potrebbe anche abituare alla posizione scomoda assunta mentre si è sdraiati) ma di avere problemi seri alla schiena.

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