Come funzionano le carte revolving

La carta revolving rappresenta una soluzione intermedia tra una normale carta di credito, e l’erogazione di un prestito personale immediato. Infatti il pagamento “revolving”, ovvero rateizzato, sfrutta sia la possibilità di posticipare il pagamento a partire dal mese successivo a quello in cui è stato fatto l’acquisto, che la suddivisione della spesa complessivamente sostenuta in più soluzioni di rimborso.

Tuttavia, mentre la posticipazione del pagamento avviene a titolo gratuito, il pagamento delle varie rate avviene con l’applicazione di tassi di interesse, che mediamente sono più alti rispetto a quelli imposti sui prestiti personali.

Come per le carte di credito “a saldo”, anche in questo caso bisogna avere una buona reputazione dal punto di vista creditizio per poterle ottenere.

Come funzionano le carte revolving

Come funzionano le carte revolving

Questo genere di carte ha ottenuto un’ampia diffusione, in quanto costituiscono un metodo di pagamento che permette di ottenere in modo rapido delle somme in più da spendere, senza doversi imbarcare nelle pratiche e nelle tempistiche necessarie per ottenere un finanziamento, lasciando, tra l’altro libertà di scelta sia sulle somme di cui disporre di volta in volta (ad eccezione del limite imposto dal plafond), ed anche sullo stesso tipo di destinazione (ovvero per tipo di acquisto, o in caso di anticipo di contante). In particolare si possono raggruppare in due categorie:

  • carte revolving con tasso di interesse applicato sull’intera somma
    queste carte possono a loro volta suddividersi in due categorie, ovvero quelle che applicano gli interessi previsti, indipendentemente dalla soglia di spesa realizzata e le carte revolving che prevedono una somma fissa di rimborso della quota degli interessi, i quali possono crescere in funzione degli importi con una logica a scaglioni;
  • carte revolving con una soglia minima per gli interessi
    queste carte prevedono una somma di spesa al di sotto della quale si ha rateizzazione con l’applicazione degli interessi, mentre al di sopra della stessa si tratta di un finanziamento quasi a tasso zero.

Quali i vantaggi e gli svantaggi delle carte revolving?

I vantaggi sono facili da intuire, in quanto si ha a disposizione un metodo di pagamento che permette di sostenere delle spese anche elevate, poi rimborsabili con rate di importo abbastanza modesto.

Ma è proprio il cumulo di varie piccole rate che può creare difficoltà nel riuscire a determinarne l’impatto sulla propria capacità di rimborso, creando un saldo mensile della carta di credito via via più elevato. In caso di rateizzazioni, queste vanno a partecipare alla determinazione del proprio livello di indebitamento, causando difficoltà nel caso in cui si debba richiedere un finanziamento.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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