Iris: i fiori dell’iris sono azzurri e molto profumati. La parte nociva è rappresentata dalla linfa e l’avvelenamento avviene per ingestione. I disturbi che provoca sono i dolori addominali, il vomito, la nausea e la diarrea. Il caso di intossicazione contattate il CAV che quasi sempre consiglierà dei farmaci anti diarroici per ridurre i sintomi.
Lauroceraso: i fiori di questa pianta sono di colore bianco, mentre i frutti sono palline nere. Tutta la pianta è ritenuta nociva e l’avvelenamento avviene per ingestione. Può provocare disturbi anche gravi. Se le tossine vengono ingerite liberano il cianuro.
Il veleno che può essere anche mortale può compromettere le funzioni vitali con gravi danni al cervello e al cuore, con aritmie, e convulsioni fino ad arrivare all’arresto cardiocircolatorio.
In caso di intossicazione è necessario il ricovero. I medici somministrano il carbone attivato oppure un antidoto che blocchi il veleno.
Gelsomino: i suoi fiori sono bianchi e sono anche profumati. Le bacche del gelsomino sono nocive e l’intossicazione avviene per ingestione. I disturbi che provocano sono a livello gastroenterico. In caso di avvelenamento, telefonare al CAV che consiglierà dei farmaci anti diarroici per ridurre i sintomi.
Sono ritenute pericolose anche alcune piante da frutto. Vediamo insieme le principali:
Albicocco: i suoi fiori possono essere rosa o bianchi e i frutti gialli o arancioni.
Pesco: i suoi fiori sono a campana di colore rosa.
Mandorlo: i fiori possono essere rosa o bianchi, mentre i frutti sono delle drupe verdi coperte da una peluria e contengono un seme o anche due.
La parte nociva di queste piante da frutto è rappresentata dai semi. Il nocciolo di questi pinte come abbiamo visto contiene dei semi che a loro volta contengono sostanze velenose. Vietato quindi aprire i noccioli e mangiarli, sono molto pericolosi. I disturbi che provoca sono molto seri e possono agire sul cuore e sul cervello fino all’arresto cardiorespiratorio.