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Importanza della corretta igiene del neonato

Sicuramente la cura del cordone ombelicale è il primo accorgimento di cui ha bisogno l’igiene del neonato. Solitamente, all’ospedale il personale della nursery, prima delle dimissioni della mamma e del bebè, spiega al neo-genitore, non solo come si fa il bagnetto, ma anche e soprattutto come si disinfetta il cordone ombelicale. Una volta giunti a casa però, non tutte le mamme riescono nell’impresa. Il bagnetto in ogni caso è da rimandare a dopo la caduta del moncone.

Il cordone ombelicale cade dopo circa una decina di giorni dalla nascita, ma come dobbiamo comportarci per garantire la corretta igiene del neonato in questo delicato punto?

Innanzitutto, diciamo che il moncone è quella parte di legame che il bebè aveva con la mamma, dall’interno del pancione. Alla nascita, l’ostetrica provvederà a tagliare il cordone ombelicale, lasciandone attaccato solo un pezzo. Per consentire la caduta è necessario procedere alla medicazione dello stesso. Ad ogni cambio di pannolino disinfettare il moncone con del cotone idrofilo imbevuto di alcool e spruzzare sul pezzo di moncone (sollevandolo con la mano) del disinfettante in vendita in farmacia e comunque consigliato in ospedale.

Poi, basterà coprire la parte di moncone con una garza sterile e fissarla con la classica retina. La retina va cambiata solo se si sporca o si bagna, altrimenti non è necessario. Consultate il pediatra solo se vi accorgete di alcuni fenomeni, come per esempio la presenza di pus sulla garza color giallognolo o tracce di sangue sulla garza, o ancora se notate la pelle arrossata attorno all’ombelico o all’interno dello stesso.

Se invece, vi è un rigonfiamento sempre nell’ombelico che aumenta ogni volta che il bimbo piange, può trattarsi di un’ernia ombelicale. Sarà il pediatra, in questo caso a dirvi cosa dovete fare. Come detto, dopo una decina di giorni, il moncone cadrà (conservatelo per ricordo) e si potrà fare al bebè il primo bagnetto.

Igiene del neonato

Il bagnetto, essenziale per l’igiene del neonato

Il personale infermieristico della nursery, come abbiamo già detto, prima della dimissione, mostrerà alla neo mamma come curare l’igiene del neonato facendo un bel bagnetto al bebè. Per loro è sicuramente una cosa all’ordine del giorno, fanno il bagnetto a tanti bambini tutti i giorni, e lo fanno anche bene.

Ma quando ci ritroviamo “a tu per tu” con il nostro bimbo, tutto diventa più difficile. La pelle del neonato è molto sensibile ed è così piccolo che quasi abbiamo paura a fargli il bagnetto. Una tappa comunque che prima o poi va affrontata, perchè essenziale per l’igiene del neonato, quindi tanto vale arrivare all’evento preparate. Durante la stagione invernale, basterà stabilire il giorno della settimana da dedicare al bagnetto del nostro bimbo, mentre per quanto riguarda la stagione estiva, si possono fare anche due o tre bagnetti alla settimana. Il momento ideale per fare il bagnetto è alla sera in quanto concilia il sonno.

Ma come fare il bagnetto?

Quali sono le condizioni ideali per questa pratica essenziale per l’igiene del neonato?

Innanzitutto, bisogna preparare l’ambiente, quindi il bagno deve essere ben caldo. Anche se avete accesso il riscaldamento, il consiglio è quello di accendere anche una piccola stufetta, lontana ovviamente dall’acqua. Per quanto riguarda il posizionamento del bebè, vi sono diverse alternative. Ci si potrà procurare la classica vaschetta per i bimbi, oppure se avete il fasciatoio con cassettiera, sicuramente avrete una vaschetta ancora più piccola, adatta quindi ai neonati.

Ancora, potete acquistare, magari a partire dai 3 mesi di età, particolari sdraiette, da bagnetto. Si tratta di un sedile dove appoggiare il bimbo in tutta sicurezza. Uno degli strumenti che vi servirà è il termometro per misurare meglio la temperatura dell’acqua. Le nostre nonne, ma anche le nostre mamme, adottavano un sistema particolare per controllare la gradazione dell’acqua, immergevano il gomito, se bruciava significava che l’acqua non era a temperatura, al contrario si poteva immergere. In ogni caso, ricordatevi che la temperatura ideale è di 37°C e la gradazione è da sistemare prima che il piccolo entri nella vaschetta.

Un altro piccolo accorgimento è quello di immergere il bimbo piano piano, abituandolo quindi all’acqua, anche se in realtà, è già abituato, avendoci convissuto insieme durante i mesi di gestazione. Procuratevi poi, a vostro piacimento dei giochi appositi da mettere in acqua durante il bagnetto. Il bagnetto deve durare pochi minuti, soprattutto se parliamo di neonati.

Igiene del neonato per nasino, occhietti e orecchie

Molto importante nell’igiene del neonato sono il nasino, gli occhietti e le orecchie. Vediamo nel dettaglio come procedere per una corretta pulizia.

  1. Igiene del naso
    La pulizia del nasino fa parte dell’igiene nel neonato quotidiana. E’ indispensabile adottare un buon sistema di pulizia nel nasino per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Procuratevi quindi delle garze che imbevute di fisiologica, bagnerete le narici, ammorbidendo i residui. In alternativa, potete acquistare le soluzioni fisiologiche in flaconcini e utilizzarli nel modo corretto. Mettete quindi il bimbo sul fianco sinistro e mettete due goccine nella narice destra , poi mettete il bimbo sul fianco destro e fate scivolare altre due goccine nella narice sinistra. In questo modo, le narici si puliranno bene e permetteranno al bimbo di respirare meglio. Un altro metodo per pulire il nasino dei bimbi, probabilmente il meno consigliato, è quello di utilizzare il classico cotton fioc, rigorosamente imbevuto di soluzione fisiologica. E’ vietato naturalmente, andare a fondo delle narici, con il bastoncino, per non intaccare tutti i canali. In alternativa alla fisiologica, si può utilizzare semplicemente l’acqua. In commercio si trovano anche degli spray specifici per la pulizia del nasino dei bimbi, che si usano semplicemente spruzzando all’interno dello stesso, qualche goccina. Questa operazione può dare fastidio al bimbo, proprio per il gesto dello spruzzo. Se si tratta di un bambino già grandino è probabile che si dimeni, e quindi ecco che spunta un’altro metodo: l’aspiratore. Si tratta di un piccolo attrezzino che va posizionato nel nasino del bimbo, e l’altra estremità nella bocca della mamma, che aspirando (soffiando) pulirà il nasino lasciandolo libero.
  2. Igiene occhi
    E’ quasi analoga la pulizia degli occhietti nel neonato ed è altrettanto importante per l’igiene del neonato. Occorre muoversi sempre con estrema delicatezza, in quanto la pelle del bimbo, è molto sensibile. Per gli occhietti, come dicevamo, occorre procurarci delle garze, rigorosamente sterili, e imbevute di soluzione fisiologica apposta per gli occhietti o utilizzare semplicemente un batuffolo di cotone imbevuto di acqua calda, possibilmente bollita. Il movimento che bisogna fare per questa operazione, parte dall’interno e termina all’esterno. Stessa sorte per tutto il viso del neonato.
  3. Igiene orecchie
    Delicatissima operazione per l’igiene del neonato è anche quella che riguarda la pulizia delle orecchie. In commercio si trovano i classici bastoncini cotton-fioc, studiati appositamente per i bambini. Sono costituiti infatti da una “barriera” nel bastoncino stesso, che impedisce l’immissione completa del cotton-fioc nel condotto uditivo. Bisogna infatti fare molta attenzione ad usare questo metodo per pulire le orecchie del bimbo, in quanto manovre sbagliate, possono portare l’organo “in panne”. Il cerume infatti, anziché estrarlo, si rischia di spingerlo in dentro, senza contare che la pressione del bastoncino può arrecare seri danni a tutto il condotto uditivo. In alternativa, sempre in commercio, più in specifico, nelle farmacie, si possono trovare dei prodotti particolari sottoforma di spray, che è utile anche per gli adulti. Basterà una spruzzata di nebulizzatore in entrambe le orecchie, e il prodotto lavorerà “a dovere” all’interno delle orecchie, liberandole dal cerume.

Igiene delle unghie e dei capelli

Per quanto riguarda le unghie, difficilmente il bimbo starà bravo se vi vede alle prese con le forbici. Le unghie dei neonati crescono davvero in fretta e si sporcano facilmente. Il consiglio è quello di procedere alla pulizia delle unghiette quando il bimbo dorme o comunque quando vedete che è particolarmente tranquillo. Nessun problema quindi, e niente paura!

Per quanto riguarda i capelli del neonato, si possono lavare durante il bagnetto, oppure per non fargli prendere troppo freddo, basterà avvolgerlo nell’accappatoio a triangolo, studiato apposta per i piccoli, e procedere al lavaggio dei capelli con una shampoo delicato. Consigliati in questa fase di crescita sono gli shampoo-olio, delicati sulla cute e utili anche per rimuovere la crosta lattea.

Link a siti web utili per saperne di più sull’igiene del neonato

  • Centri per le famiglie
    http://www.centriperlefamiglie.it/l_igiene_del_neonato.htm
    Un link utile che sintetizza le operazioni di igiene del neonato.
  • Mother Life
    http://www.motherlife.com/Doc/Igi_neo/Igiene_neonato01.htm
    Anche in questo caso, una serie di domande per approfondire l’argomento dell’igiene nei più piccoli
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