É importante saper scegliere bene le piastrelle per il rivestimento della cucina in modo consapevole, anche perché le superfici piastrellate non si cambiano frequentemente, per cui la scelta bisogna farla con molta attenzione. Esistono in commercio diverse tipologie di rivestimento, dal legno al marmo, a quello in pietra, ma la soluzione più in uso è il gres porcellanato. Optare per un rivestimento cucina con gres porcellanato significa fare una scelta ben ponderata dal momento che il gres è un materiale igienico, idrorepellente, molto resistente e facile da pulire.
Perché scegliere il gres per la cucina?
I vantaggi di scegliere il gres per il rivestimento della cucina sono tanti, vediamo i principali.
È resistente agli urti, agli agenti chimici e agli agenti atmosferici
Il gres porcellanato proviene da un impasto di polveri di argilla, ceramica e sabbia e viene cotta a una temperatura di 1200 °C e ciò lo rende molto compatto e resistente. Inoltre il processo di smaltatura lo forgia favorendo una notevole resistenza allo sporco, ai batteri e alle varie pressioni fisiche e meccaniche a cui un rivestimento può normalmente essere sottoposto. Lo smalto impedisce ai pigmenti dello sporco di penetrare nei pori della piastrella, ecco perché il gres è molto indicato per il rivestimento e la pavimentazione della cucina come anche del bagno e per tutte le zone della casa dove facilmente lo sporco tende a depositarsi.
Grazie alle sue caratteristiche il gres porcellanato viene utilizzato anche per pavimentare e rivestire ambienti esterni, terrazzi, giardini: la sua elevata resistenza all’umidità lo rende particolarmente impermeabile e resistente agli agenti atmosferici.
È versatile e propone un ventaglio cromatico di sfumature e colori
Effetto cemento
Per chi ama la cucina con lo stile metropolitano e urban chic allora il gres porcellanato effetto cemento è l’ideale: l’utilizzo del gres darà vita a una cucina in stile industriale con caratteri di modernità, essenzialità e dinamismo.
Subway tiles: revival dello stile della metropolitana
Le subway tiles, tipico rivestimento con cui venivano rivestite le metropolitane di New York e Londra nel Novecento, sono ormai diventate un rivestimento molto rivalutato nelle cucine e nei bagni e continuano ad avere tanto successo nel mondo degli interni. Usati in cucina conferiranno un tocco retrò smorzato dalla contemporaneità grazie ai nuovi colori che si trovano in commercio. Queste piastrelle per rivestimento cucina hanno un formato standard ma possono essere posate in vari modi: la classica posa orizzontale con fughe sfalsate o con fughe sovrapposte per ottenere un effetto geometrico e contemporaneo. In questo tipo di rivestimento bisogna dare importanza anche alla colorazione delle fughe: le fughe a contrasto tenderanno a risaltare la piastrella, le fughe colorate doneranno creatività alle pareti.
Colori neutri
I colori neutri utilizzati nelle piastrelle per la cucina sono quelli più in uso e tanto amati in quanto donano all’ambiente una marcata impronta di eleganza e raffinatezza. Oltre al bianco e al nero, per colori neutri si intendono tutte le varianti cromatiche che vanno dal beige al grigio, tra cui spicca anche il color tortora, un colore molto di tendenza. Quale colore neutro scegliere per le piastrelle della cucina? Oltre a seguire il gusto bisogna considerare l’intero contesto dell’ambiente affinché tutto risulti coerente sia da un punto di vista di stile e sia di colore. Se ad esempio predomina il beige si può optare per un arredamento tono su tono, creando continuità ed armonia tra arredamento e superfici piastrellate. In alternativa le piastrelle beige possono fare da sfondo a mobili scuri, bianchi o colorati, che diventeranno gli esaltatori estetici di quello specifico ambiente.
Effetto legno
Molto impattanti le piastrelle in gres porcellanato effetto legno nelle nuances dei colori naturali e del rovere. Il calore e la naturalezza del legno perfettamente rappresentate dalle piastrelle in gres effetto legno doneranno alla cucina un carattere accogliente funzionale ed elegante.