Vantaggi del girello
Tradizionalmente il girello è stato molto usato in tutte le parti del mondo. Dalle forme più rudimentali e artigianali alle versioni moderne in cui i materiali e la struttura sono studiati nei minimi dettagli, il mezzo ha rappresentato sin dal principio un prezioso aiuto per le mamme e i papà alle prese con la vivacità e la normale crescita del proprio bambino.
Un attimo di tregua ha un valore incalcolabile, soprattutto in presenza di più figli, ed ecco allora che il girello ha assunto il valore non solo di strumento sicuro per il pargolo, ma allo stesso tempo di mezzo importante per lo sviluppo delle capacità motorie e del senso dello spazio.
Il bambino si trova infatti in una fase in cui non è ancora in grado di tenersi in piedi, perché non ha il controllo del busto oltre che delle gambe, e di conseguenza il girello lo sostiene grazie alla ‘mutandina’ interna e gli offre la possibilità di sperimentare la sensazione di camminare con le proprie forze, senza necessità di aiuto esterno; l’aiuto arriva infatti dall’interno, nella misura in cui lui non percepisce come invasiva la pressione esercitata intorno al suo corpo dall’imbracatura, nella misura in cui nei primi mesi è abituato ad essere in qualche modo compresso, dal pannolino, dal passeggino, da tutti gli elementi utilizzati per tenerlo il più possibile al sicuro.
Il girello in quest’ottica rappresenta un supporto vantaggioso per il genitore, che conquista la possibilità di dedicarsi ad altro senza dover costringere il piccolo nella culla o nel passeggino, e per lui, il diretto interessato, perché gli viene regalata l’opportunità di esplorare ‘il mondo’ a suo piacimento.
Fattori negativi del girello
Numerosi studi condotti negli ultimi anni dimostrano invece come un’ampia percentuale degli incidenti domestici a carico dei bimbi dai sei ai dieci mesi dipenda proprio dall’impiego del girello.
L’improvvisa libertà di circolare in autonomia non sembra particolarmente positiva per il piccolo, che ne approfitta per muoversi senza però avere ancora coscienza degli spazi e dei potenziali pericoli che può incontrare lungo il cammino, per cui è tendenzialmente portato a non prendere le misure tra i mobili e i vari oggetti presenti nelle stanze.
Di conseguenza, in caso di distrazione più o meno prolungata del genitore o di chi lo accudisce, il rischio di manovre azzardate non conosce confini.
Inoltre, il mezzo risulterebbe dannoso per le capacità motorie, sulle quali svolgerebbe un’azione ritardante e non di sviluppo come si tende a pensare. Per alcuni bambini si può verificare una condizione di ‘rilassamento’, nella misura in cui la consapevolezza del sostegno sul quale fare affidamento li spinge a non impegnarsi per acquisire l’equilibrio e la capacità di coordinare i movimenti. La tendenza più comune, la più riscontrata, è quella di spingersi, di appoggiarsi al girello con il busto e portarsi avanti esercitandovi una pressione, piuttosto che cercare di acquisire una postura eretta.
Come se non bastasse, questo atteggiamento comporta l’abitudine a non poggiare in modo corretto il piede, ma solo la punta: il bambino si spinge con il busto e automaticamente solleva il tallone facendo leva soltanto sulla parte anteriore del piede.
La posizione di appoggio comporta una pressione innaturale sull’anca e un incedere forzato, per cui le punte subiscono un carico troppo pesante, i talloni non vengono utilizzati e l’apprendimento della giusta postura viene ritardato.
Sembra inoltre controproducente il fatto che il piccolo non possa vedere i propri piedi, sempre ai fini della percezione del proprio corpo e dello sviluppo psicomotorio.
Secondo i dati di una indagine condotta in Irlanda, il girello influisce negativamente non solo sullo sviluppo delle capacità motorie, ma anche sulle fasi precedenti, quali il gattonamento e lo strisciamento, ma va comunque sottolineato che tutte le indagini sono state condotte su campioni ridotti di bambini, quindi non sono in grado di rappresentare delle prove inconfutabili.
Tuttavia è fondamentale che i genitori siano messi a conoscenza dei pro e contro di uno strumento che entra in contatto con il bambino in una fase delicata della crescita e che ognuno possa decidere a proprio insindacabile giudizio a quale corrente di pensiero dar credito.
Consigli utili per scelta del girello
Per chi decide a favore del girello, esistono oggi sul mercato dei modelli che cercano di sopperire ad ogni critica e si propongono ad esempio con la base fissa, in modo che il bambino possa muoversi e camminare unicamente nell’area di appoggio, o con la base ampia, per ridurre la possibilità di avvicinarsi troppo ai mobili presenti nell’appartamento.
Se infatti una delle obiezioni più diffuse riguarda il rischio che urti contro tavolo, sedie e quant’altro e che nel girare afferri tutto quello a cui riesce ad arrivare, un piano di appoggio largo non può che limitarlo nelle sue pericolose esplorazioni.
In ogni caso, qualunque modello si scelga di acquistare, è bene attenersi ad alcune semplici regole che prescindono dalla struttura del girello ma attengono piuttosto alla condotta generale da adottare in presenza di un bimbo piccolo in casa.
- 1) Il bambino non deve mai essere lasciato completamente solo e senza controllo nel girello. Di certo la presenza costante del genitore accanto al figlio nel girello sarebbe un controsenso, ma neanche è il caso di voltare la testa in altra direzione come se il piccolo fosse nelle mani di un angelo custode. Il girello è un supporto che va utilizzato per tempi ridotti e comunque sempre sotto supervisione.
- 2) No a tutti gli ostacoli, a tutti gli oggetti pericolosi, a tutto quel che può essere dannoso lungo il girovagare del piccolo. Via le prese elettriche, via i tappeti, via i farmaci dai cassetti bassi, via le pentole dal tavolo della cucina.
- 3) Prediligere i modelli che non hanno la chiusura a scatto, per evitare il rischio che il bambino possa infilarvi le dita.
- 4) Mai sollevare il girello con il piccolo dentro.
- 5) In caso di residenza con le scale, orientarsi verso i modelli realizzati con un dispositivo di sicurezza che, al cospetto di un gradino, ferma automaticamente il girello, entrando in azione ogni qualvolta le ruote non avvertono più il contatto con la superficie del terreno (secondo indicazioni delle normativa europea).
Come è fatto un buon girello
Il girello è una struttura in metallo con una base di ampiezza variabile sostenuta da otto o sei ruote, con un bordo di plastica che funge da paraurti ed una imbracatura sempre in plastica oppure in tessuto che si sostiene attraverso sottili tubi; completa il tutto un piccolo tavolino, in alcuni casi un vassoietto, con la funzione di piano di appoggio o di ulteriore paraurti. Dopo l’utilizzo si può ripiegare a fisarmonica e chiudere con un sigillo di sicurezza.
Esiste una normativa europea che stabilisce una serie di requisiti di sicurezza per il girello, a partire dalla sua definizione come struttura per collocare il bambino in una posizione eretta oppure seduta al fine di consentirgli si spostarsi grazie al sostegno del telaio.
Imperativo l’impiego di materiali non tossici, non infiammabili e facilmente pulibili, perché naturalmente l’igiene è fondamentale in un mezzo che entra in contatto diretto con il bambino. I bordi del girello sono necessariamente arrotondati o ripiegabili, per eliminare il rischio che il contatto con lo strumento possa provocare dei tagli o delle ferite, mentre il sedile è imbottito e non più basso di diciotto centimetri da terra, con la ‘cinghia inguinale’ che serve per ancorare il bimbo al sedile di una larghezza non inferiore ai due centimetri e non superiore ai cinque.
Le cerniere e le molle vanno ricoperte, sempre con materiali in plastica, e la struttura deve essere abbastanza solida da sostenere il peso del bambino che magari si spinge in avanti con forza, con impeto, e non deve correre il rischio di ribaltarsi, anche nel caso in cui urti contro qualcosa.
Parametri chiari per la resistenza dinamica e la resistenza statica: per la prima, il girello deve essere in grado di sopportare per la durata di 42 ore un peso minimo di trenta chilogrammi, mentre per la seconda si effettua il test della caduta per cento volte sul seggiolino di un peso minio di dodici chili.
Infine, su ogni girello deve essere ben visibile non solo il marchio del produttore con le specifiche tecniche, ma anche e soprattutto l’avvertenza “Non lasciare il bambino incustodito”; all’interno, indispensabili le istruzioni per l’uso per garantire il corretto montaggio e in seguito per la cura del girello.
Produttori di girelli per bambini
Giordani
Girello Joki Evolution Frog Yellow. Realizzato in osservanza della normativa europea, con lo stair-stopper” che ne impedisce la caduta dalle scale, comprende uno schienale rigido per proteggere la schiena, tre posizioni di altezza e un vassoio doppio provvisto di grande tavolozza.
Chicco
Girello DJ Seventy. Si regola in altezza per seguire la crescita del bambino, ed è arricchito da un pannello multi-attività per sviluppare le capacità visive e uditive e agevolare la coordinazione manuale. Quattro ruote – cui due anteriori piroettanti e sei freni stopper conformi alle normative europee sulla sicurezza, seduta è regolabile in tre altezze, schienale rigido e imbottito garantisce per mantenere ferma la schiena del bambino. Struttura pieghevole, poco ingombrante quando è chiusa, e tasto a doppia sicurezza che impedisce le chiusure accidentali.
Foppapedretti Bimbi
Girello Pilotino Plus FOPGPPS Sorbetto. Nel rispetto degli standard europei, un modello pratico e maneggevole, regolabile in varie altezze, dotato di un seggiolino ergonomico che asseconda il corpo e il movimento del bambino e di un dispositivo antiscivolo. Incorporato un gioco musicale che tiene compagnia al bimbo e arricchisce l’apprendimento psicomotorio della componente uditiva.
Peg Perego
Girello Walk’n’Play Jumper. Realizzato in materiale indeformabile, comprende il dispositivo Jumper che lo rende molleggiato, e di conseguenza elastico e morbido. Cinque le posizioni per l’altezza e quattro ruote doppie per rendere stabile e agevole lo spostamento. Il sedile imbottito è in materiale atossico e il vassoio è abbastanza grande da ospitare un simpatico gioco.