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Come scegliere l'abbigliamento autunnale per i bambini

Come comportarsi con i neonati

Un’attenzione ancora maggiore dovrebbe essere riservata ai neonati, per i quali i primi freddi sono nemici pericolosi: per loro gli esperti raccomandano di impiegare le magliette in cotone caldo o di ricorrere alle soluzioni double face con la lana all’esterno e il cotone all’interno, a contatto con la pelle. In linea di massima, proprio il cotone è uno dei migliori tessuti che possano entrare in contatto con la pelle dei piccoli; lo stesso discorso vale anche per la seta e per il lino, che sono a loro volta fibre naturali. Più problematiche risultano, invece, le fibre sintetiche, che hanno il difetto di non assorbire il sudore e sono in grado di causare allergie e di favorire la comparsa di irritazioni della pelle. La scelta dei marchi a cui ci si affida è sempre importante se si vuol essere certi di offrire ai piccoli i più alti standard di qualità: il marchio Zhoe & Tobiah è, in questo senso, sinonimo di sicurezza.

Come scegliere i modelli

Quando si pensa a quali modelli scegliere per i più piccoli dovrebbero essere privilegiate le tutine che presentano i bottoni nelle gambe: in questo modo il cambio del pannolino si rivela più semplice. Tutto dipende, comunque, dalle consuetudini e dalle azioni a cui si è abituati: non sono da demonizzare, insomma, le tutine con i bottoni posteriori. Per quel che riguarda il cappellino, non si può stabilire una regola univoca a proposito della sua utilità e della sua importanza, ma certo è che è necessario ponderare bene i motivi per cui esso dovrebbe venire impiegato: insomma, non deve proteggere solo dal freddo ma anche dai raggi del sole. Proprio per questa ragione esso dovrebbe essere evitato in occasione di una giornata fresca, tenendo presente che i piccoli non amano indossarlo spesso.

La temperatura nei bambini

Per avere la certezza di vestire i propri figli in modo appropriato può essere utile comprendere quali sono le modalità con le quali la temperatura si regola nei piccoli: in effetti, un neonato non riesce a far capire se ha caldo o freddo, ma più in generale i bambini fino ai 7 anni di età non riescono a sviluppare una percezione adeguata della temperatura esterna. Per capire se un bambino sta bene e non sta soffrendo è sufficiente toccare il suo corpo e verificare che sia tiepido in corrispondenza del collo e della fronte; occorre ricordare che il calore tende a concentrarsi in corrispondenza degli organi interni, ed è per questo motivo che non serve basarsi sulla temperatura delle mani o dei piedi. Vestire i bimbi a strati va bene, ma senza esagerare: altrimenti la pelle non riesce a traspirare come dovrebbe.

Omeopatia e cuore
Salute & benessere

Omeopatia e cuore

Milena Talento3 Febbraio 2015

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