Uguali nella diversità
Labrador Retriever e Golden Retriever sono considerabili delle celebrities nel mondo canino, perché sono le razze più conosciute, quelle più amate e che fanno letteralmente venire gli occhioni a chiunque li guardi. Il merito è dovuto soprattutto alla loro infanzia: riescono infatti a conquistare le persone da cuccioli perché hanno un viso tenero e dolce, con aspetto innocente che nulla prelude a caratteri in realtà molto vivaci. Ma anche da adulti con il loro pelo e con la loro indole a cercare coccole e carezze rendono molto difficile stare lontani da loro.
Come detto, quindi, sono due razze all’apparenza simili per carattere, ma si differenziano e non poco per quanto riguarda l’aspetto fisico e la salute, con peculiarità e debolezze proprie di uno o dell’altro e che possono anche incidere nell’ardua scelta finale tra le due razze. Vediamole a confronto.
Labrador e Golden vengono definiti come cani da riporto e da ricerca, e sono naturalmente di grossa taglia. La prima differenza si riscontra nel luogo di provenienza: se infatti entrambi risalgono più o meno all’Ottocento, quindi al diciannovesimo secolo, bisogna sapere che il Labrador viene dall’omonima regione e penisola nordamerican; il Golden invece è squisitamente inglese, ed è frutto dell’unione di due razze britanniche precedentemente esistenti: parliamo del Tweed Water Spaniel e del Flat Coated Retriever. Entrambi comunque sono cani molto tranquilli, pazienti e amanti dei giochi e della compagnia li rendono adatti per stare in famiglia e con i bambini.
Ma non solo, il fatto che sono praticamente per nulla aggressivi né con gli altri cani né nei confronti delle persone, li rende i prediletti nei lavori sociali, di ausilio alla comunità: sono infatti tra le razze più gettonate per quanto riguarda l’aiuto ai non vedenti, per il soccorso e quando è necessario cercare morti, feriti o dispersi in seguito ad esplosioni o calamità naturali.
Fisici a confronto
Altra importante differenza – pur essendo all’apparenza molto simili – è l’aspetto di Labrador e Golden Retriever, che è molto diverso, più di quanto si possa pensare. Il Labrador ha un peso sicuramente importante così come le sue dimensioni, però uno sviluppo dei muscoli piuttosto basso. Ben più robusta ed evoluta è la sua corporatura, e le sue zampe sono piuttosto lunghe e palmate e questa caratteristica lo rende particolarmente bravo nel nuoto. Comunque, il peso può partire dai 25kg e arrivare addirittura ai 40, con differenze in base alla corporatura ma soprattutto al sesso: infatti i maschi pesano un po’ di più e sono più grandi delle femmine. Ciò di cui ci innamoriamo è tuttavia la testa, parte del corpo che gli conferisce un’estetica dolce e tenera: è infatti molto grande, con orecchie pendenti a forma di triangolo “attaccate” sul retro. Gli occhi sono sempre marroni, grandi e ben visibili. La dentatura è quella classica, detta a forbice.
La differenza che però pare essere più evidente è nel pelo, che nel Labrador è fitto, ma corto e con la peculiarità dell’impermeabilità. Inoltre, se è vero che nello stereotipo comune questo cane è bianco o panna, esistono anche Labrador marroni e neri – anche se dipende sempre da un fattore generico, e ogni esemplare ha così le sue sfumature. Inoltre come dimenticarsi della sua coda, che questo cane vivace agita in considerazione? Si tratta di una parte che è spessa alla base, ma poi diviene più sottile man mano che ci si avvicina alla punta ed è ricoperta dallo stesso pelo corto che ricopre anche il resto del corpo.
Il Golden Retriever, invece, cambia in base al Golden Retriever. Nel senso che di questa razza ci sono tantissime varianti, di cui ne risaltano tre: il British Golden Retriever, l’American Golden Retriever e il Canedian Golden Retriever. Il Golden inglese è forte e molto robuste, con zampe corte e un po’ sproporzionate rispetto al corpo ed è perfetto nelle attività, per esempio, della caccia. Inoltre il manto del Golden Retriever Britannico è dorato, marrone o rosso. Quello americano invece è unicamente bianco o crema, al massimo con delle sfumature scure sulle punte. Un po’ più scuro è il Golden Retriever canadese, che può essere beige o castano chiaro.
In generale comunque, il golden pesa meno del Labrador: stiamo infatti parlando di un minimo di 24 e di un massimo di 35 kg, anche qui in base ad esemplari e soprattutto a seconda che il cane sia un maschio o una femmina. I Golden presentano una testa più allungata, laconica e compressa con le stesse orecchie ciondolanti e triangolari del Labrador. Come loro, inoltre, hanno grandi occhi tondi, ma guardando più nel dettaglio si può notare che quelli del Golden hanno una forma un po’ più allungata.
Anche qui, la differenza marcata con il Labrador sta nel pelo: se la razza americana, come detto, è a pelo corto, il Golden di qualsiasi variante è caratterizzato da un manto sempre fitto ma lungo, con una serie di peli e sottopeli. Inoltre è molto ondulato, anch’esso impermeabile e nella parte esterna è duro, mentre il sottopelo è più morbido e caldo ed è ciò che lo tiene caldo quando fa freddo.
È tutta una questione di carattere
Come accennato ad inizio articolo, Labrador e Golden hanno carattere e temperamento molto simili, per cui in questo caso le differenze si fanno meno marcate e palesi. Entrambi infatti sono miti ed equilibrati, amanti del gioco e del divertimento, affettuosi e anche molto intelligenti (lo avreste mai detto?).
C’è da dire che, in origine, il Labrador non era usato come cane da compagnia, ma serviva all’uomo nelle attività della pesca, quando c’era bisogno di ripescare reti o altri oggetti accidentalmente (o volontariamente) finiti in mare. Conoscendo la geografia del luogo di provenienza di questo cane, non ci sarebbe da stupirsi: nel Labrador attività più diffusa era proprio la pesca e la maggior parte degli abitanti faceva il pescatore, e il cane rappresentava un elemento fondamentale degli equipaggi dei pescherecci, immancabile in ogni imbarcazione.
Fu solamente dopo il suo arrivo in Europa che divenne anche il coccoloso e consueto cane domestico da compagnia, e quando si scoprirono le sue capacità psichiche e fisiche venne richiesta la sua presenza anche nelle attività di soccorso e nell’aiuto ai ciechi. E, recentemente, è anche un ottimo cane antidroga. Se pensate però ad un suo impiego come cane da guardia, meglio che rinunciate all’idea: come detto ha un carattere socievole e non restio, per cui anziché difendere e allontanare eventuali ladri, probabilmente cercherà di fare amicizia con loro!
Più attaccato “ai suoi” è il Golden Retriever. Non fraintendete: si tratta sempre di un cane molto gentile, dolce e attento alle coccole, ma tende a fidarsi di più di chi conosce che di chi non conosce. Inoltre il Golden è assolutamente tra i cani più intelligenti, in grado di capire comandi e di indicare “la giusta via”, e proprio per questo sono voluti e ricercati da polizia, carabinieri e altre forze dell’ordine, perché spesso la loro presenza si rivela indispensabile per concludere missioni o altri compiti. E per le loro peculiarità, stanno venendo preferiti al cane poliziotto per eccellenza, il Pastore Tedesco.
Tutta salute
Viste le loro peculiarità fisiche e psicologiche è importante mantenere alta la salute del Labrador e del Golden Retriever, altrimenti si può andare incontro a processi di indebolimento e deficit di questi cani che possono anche morire prima del tempo. Non sono poche o lievi le malattie cui possono essere soggetti questi due animali.
Il Labrador viene colpito soprattutto alle articolazioni e alle ossa, con diplasie che colpiscono in maggiore misura anca e gomito e che si accentuano con l’invecchiare del cane e con l’aumento delle sue dimensioni. Ma il suo nemico numero uno è l’obesità, perché questo cane ama mangiare qualsiasi tipo di cibo gli capiti sotto tiro essendo per natura molto goloso. Proprio per questo, saranno gli stessi veterinari a indurvi a fargli seguire una dieta molto attenta ed equilibrata, e soprattutto a farlo stare molto in moto con corse, passeggiate, giochi di modo che non ingrassi e quindi non prenda il diabete. Ad ogni modo se riesce ad arrivare a 14 anni potete ritenervi soddisfatti, perché lo avete mantenuto molto sano (comunque mediamente muoiono intorno ai 12).
Più complicazioni riguardano il Golden Retriever, che per natura è predisposto a tumori, e se ne possono presentare diversi per tutto l’arco di vita del cane. È assolutamente necessaria una cura attenta e costante, così come devono essere costanti le visite dal veterinario, in modo anche da poter intervenire in tempo sulla malattia – qualora sia possibile. Ma il Golden presenta anche altre e numerose malattie, soprattutto ereditarie o genetiche e per questo si ritorna al discorso delle visite frequenti nelle cliniche veterinarie: con una costante attenzione si può monitorare continuamente la salute di questo cane. Come per il labrador, infatti, possono presentarsi dilapsie e obesità, oppure il diabete cronico (non quello dovuto a mangiare troppo, ma quello che si presenta a volte alla nascita).