Parliamo del bollo auto e di chi deve pagarlo. 1
Esenzione bollo auto: chi non deve pagare. 1
Bollo auto: esenzione Legge 104. 2
Chi può usufruire delle agevolazioni Legge 104?. 2
Come richiedere l’esenzione. 3
Parliamo del bollo auto e di chi deve pagarlo
Il bollo auto, noto anche come tassa automobilistica, è gestito dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Per quanto riguarda Friuli Venezia Giulia e Sardegna, è l’Agenzia delle Entrate ad occuparsene.
Il bollo auto viene definito imposta di proprietà, ciò significa che poggia sul possesso del veicolo e non dipende dal suo utilizzo. Quindi anche se non guidi la tua auto per un certo periodo o la parcheggi in un garage per un periodo prolungato, devi comunque pagare il bollo auto!
A differenza dell’assicurazione, che può essere sospesa temporaneamente, il bollo auto è una tassa legata alla proprietà dell’auto stessa.
Inoltre, sapevi che il bollo auto deve essere rinnovato ogni anno? Esatto, ha una data di scadenza e il rinnovo non è automatico. Per evitare problemi, assicurati di pagarlo entro l’ultimo giorno dell’anno successivo alla data di scadenza. Ad esempio, se il bollo auto scade ad agosto, hai tempo fino al 30 settembre per effettuare il pagamento. Puoi farlo online o fisicamente presso i punti autorizzati.
Si tratta di una tassa che i proprietari di veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) devono pagare. E c’è una cosa interessante: a partire dal 1° gennaio 2020, anche se utilizzi un veicolo preso con un contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, dovrai pagare la tassa automobilistica. Assicurati quindi di essere sempre al corrente dei pagamenti!
Esenzione bollo auto: chi non deve pagare
Tuttavia, potresti non dover pagare il bollo auto grazie a normative nazionali e regionali che prevedono esenzioni. Queste esenzioni si basano tipicamente sulle condizioni fisiche del proprietario o dell’utilizzatore del veicolo, oltre che sui requisiti anagrafici e sulle caratteristiche tecniche del veicolo.
Esistono tre categorie di veicoli esenti dal pagamento del bollo auto:
- Beneficiari Legge 104;
- Auto storiche;
- Auto elettriche.
Approfondiamo di seguito ciascuna di queste categorie.
Bollo auto: esenzione Legge 104
Ti segnaliamo una grande agevolazione per le persone disabili che possiedono un’auto! Grazie alla Legge 104/92, le persone disabili hanno diritto all’esenzione dal bollo auto.
Questo vale sia se l’auto è intestata a loro nome, sia se sono fiscalmente a carico del proprietario del veicolo. Per essere considerati fiscalmente a carico, è necessario un requisito di reddito che ti spiegheremo tra poco. Quindi, se tu o qualcuno che conosci è disabile e possiede un’autovettura, vale sicuramente la pena di approfondire l’argomento!
Alcuni veicoli possono beneficiare di un’esenzione in base alle dimensioni e al tipo di motore, come le auto a benzina con cilindrata pari o inferiore a 2000 cc e le auto diesel con cilindrata pari o inferiore a 2800 cc. Inoltre, possono beneficiare dell’esenzione anche le auto elettriche con motore di potenza non superiore a 150 KW.
Se sei una persona disabile che possiede più veicoli, puoi comunque ricevere questo beneficio solo per uno di essi. Per il primo anno è necessario compilare una domanda speciale (salvo diversa indicazione) e fornire la documentazione della propria disabilità. Non dimenticare che hai solo 90 giorni dalla scadenza del pagamento per presentare la documentazione. Se non si soddisfano più i requisiti per la prestazione, è necessario informare tempestivamente l’ufficio.
Chi può usufruire delle agevolazioni Legge 104?
- Soggetti non vedenti o sordi;
- Persone con disabilità mentale o psichica che ricevono un’indennità di accompagnamento;
- persone con gravi limitazioni della capacità di camminare o con menomazioni multiple;
- Persone con ridotte o impedite capacità motorie.
Per garantire un processo senza intoppi, è necessario allegare i documenti necessari per ogni categoria. I principali documenti richiesti sono il certificato rilasciato dalle commissioni mediche pubbliche che attesti la condizione di handicap o di invalidità, il certificato che attesti la situazione di handicap grave, la definizione della patologia o le molteplici menomazioni che limitano la capacità di deambulazione.
Inoltre, queste agevolazioni sono valide solo se l’auto viene utilizzata esclusivamente o principalmente a beneficio della persona disabile. Se il proprietario del veicolo è un parente che ha il disabile a carico fiscalmente, anche lui può beneficiare dell’agevolazione. Il problema è che la persona disabile deve soddisfare un requisito di reddito per essere considerata fiscalmente a carico. Se il reddito annuo è pari o inferiore a 2.840,51 euro, o a 4.000 euro per i figli di età inferiore a 24 anni, il disabile è idoneo.
Quando si tratta di presentare i documenti, bisogna assicurarsi di allegare una copia della documentazione che comprovi la condizione economica, oltre ai documenti elencati precedentemente. Se il proprietario del veicolo è un familiare che ha una persona disabile a carico fiscale, occorre allegare al modulo anche una copia della documentazione che attesti la sua condizione economica.
Questa regola si applica solo ai genitori, al coniuge e ai parenti o affini di secondo grado. Tuttavia, se la persona disabile ha più di 65 anni e non ci sono altri familiari applicabili, si possono considerare anche i parenti o gli affini di terzo grado.
Auto storiche
Sapevi che se possiedi un’auto che ha più di 30 anni, puoi essere esentato dal pagamento del bollo auto? Proprio così!
Le auto storiche rientrano in questa esenzione e dovrai pagare la tassa di circolazione solo se intendi guidare l’auto su strade pubbliche. Tieni presente che l’importo della tassa varia a seconda del luogo in cui vivi, quindi assicurati di verificare con le autorità locali.
Auto elettriche
Se possiedi un veicolo a basse o nulle emissioni, potresti essere esentato dal pagamento del bollo auto. Questa è un’ottima notizia per i proprietari di auto elettriche e, in alcuni casi, anche i proprietari di veicoli ibridi possono beneficiare di questa esenzione. Quindi, se stai cercando un modo per risparmiare denaro e ridurre le emissioni di anidride carbonica, puoi prendere in considerazione l’idea di investire in una di queste opzioni ecologiche.
È importante notare che la disponibilità di questo particolare beneficio dipende dalla Regione in cui risiedi. Per tenerti informato su eventuali aggiornamenti, modifiche o benefici aggiuntivi, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale della propria Regione e di accedere alla sezione dedicata. In questo modo, sarai in grado di rimanere aggiornato su tutte le ultime novità e di sfruttare al meglio i vantaggi a vostra disposizione.
In alcune regioni l’esenzione può essere permanente, in altre, invece, l’esenzione può essere solo temporanea, pari a 3 o 5 anni, e prevedere uno sconto allo scadere dell’esenzione.
Altri casi di esenzione
Concludiamo questa panoramica sulle auto esenti da bollo con alcune interessanti esenzioni che si applicano a quasi tutte le regioni.
Si tratta di auto utilizzate da organizzazioni di volontariato, veicoli di soccorso medico e ambulanze, veicoli antincendio e mezzi di trasporto utilizzati da organizzazioni non governative.
Come richiedere l’esenzione
Quindi, se vivi in una regione convenzionata con l’ACI e vuoi richiedere l’esenzione dalla tassa automobilistica, assicurati di presentare la domanda entro 90 giorni dalla data di scadenza del pagamento. Se vivi in Friuli Venezia Giulia o in Sardegna, la domanda va presentata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Per richiedere l’esenzione, dovrai indirizzare la domanda alla regione di residenza e presentarla a mano o per raccomandata all’Unità territoriale ACI della tua provincia o a un’altra Unità territoriale ACI della tua regione. Puoi anche presentarla a una delle Delegazioni ACI della tua provincia o regione.
Una volta ricevuta la domanda, l’ufficio competente si assicurerà che tutta la documentazione necessaria sia completa e in ordine.
Cosa stai aspettando? Presenta la domanda di esenzione!