Chi è il couselor?
Innanzitutto diciamo che il counselor è un professionista della relazione d’aiuto, ovvero una persona esperta in processi di comunicazione e quindi in grado di accompagnare un individuo in un percorso di crescita basato sull’ascolto attivo e sul dialogo. Troppo spesso però la figura del cousellor viene confusa con quella dello psicologo. Niente di più sbagliato! Sia per i percorsi formativi diversi sia per il differente ruolo che essi hanno nell’ambito delle relazioni d’aiuto. In effetti il cousellor si può identificare come una figura professionale a metà fra l’ambito psicologico (psicologia, psicoterapia…) e quello sociale (assistenti sociali in genere).
Ma allora chi è veramente costui e come diventare cousellor? Come anticipato, il cousellor è una figura professionale che ha alle spalle un bagaglio formativo che gli garantisce una buona preparazione teorica e pratica per poter esercitare la professione. Tuttavia, ad oggi non esiste ancora una vera e propria normativa che possa disciplinare tale professione ne tanto meno un albo (come ad esempio per gli psicologi o assistenti sociali) a cui far riferimento e pertanto nel panorama formativo esistono tantissime scuole di formazione o associazioni che offrono corsi per diventare cousellor.
Le competenze di un counselor
Prima di scoprire come diventare cousellor, vediamo quali sono le competenze che vengono richieste per poter intraprendere questa professione. Il cousellor presta il suo tempo e si mette a disposizione di soggetti che vivono un momento di incertezza e di difficoltà, sia nella loro sfera personale che relazionale. Pertanto, il cousellor che è un esperto di processi comunicativi, si attiva con tali utenti affinché essi possano trovare all’interno di se stessi le risorse necessarie per affrontare le difficoltà. Insomma, in parole povere il cousellor attiva un processo di autoconsapevolezza dell’utente, per aiutarlo ad aiutarsi.
Cosa dovrebbe saper fare un bravo cousellor? Sicuramente dovrebbe essere in grado di stimolare in maniera positiva l’utente, affinché prenda consapevolezza delle proprie risorse personali e familiari. In tal caso, il cousellor interviene sia su problematiche generiche che su problematiche specifiche (come ad esempio un separazione) e in tantissimi altri campi da quello scolastico a quello lavorativo, sanitario, familiare… Tuttavia è bene precisare che l’attività del cousellor è implementata sull’orientamento e non sulla risoluzione di situazioni patologiche, che qualora dovessero emergere, dovranno essere rimandate ad altro professionista competente in materia.
I corsi per diventare counselor: come scegliere
Come anticipato non essendoci ancora una normativa in materia di couselling, attualmente per diventare cousellor è sufficiente seguire un corso che vi prepari ad affrontare la relazione d’aiuto. Ma è bene non improvvisarsi cousellor se non si hanno le giuste competenze, quindi diffidate di corso o mini corsi di formazione che non siano proposti da scuole di formazione quanto meno riconosciute dall’UE.
Pur non essendoci un albo di riferimento, potete comunque rivolgervi alle tante associazioni presenti sul territorio, fra cui: l’Associazione Nazionale di Couselling (A.I.Co), l’ Associazione Nazionale Counsellor Relazionali (A.N.CO.RE), la Società Italiana Counselling (S.I.Co), per ottenere informazioni circa in corsi da seguire e la validità dell’attestato. Inoltre dopo aver valutato attentamente il piano di studi proposto e il costo (che talvolta è notevole) valutate bene la professionalità dei docenti che normalmente provengono tutti dall’ambito psicologico. Infine valutate anche la parte pratica che viene offerta, quindi la possibilità di un tirocinio formativo e di esercitazioni pratiche da fare durante il corso.
Counselling, ancora un vuoto legislativo
In Italia la storia del couselling è molto recente, infatti è solo dagli anni ottanta che se ne sente parlare, grazie alla nascita delle prime associazioni. Purtroppo, dal punto di vista legislativo, il nostro paese presenta ancora profonde lacune in merito ad una vera e propria disciplina, anche se molte regioni si stanno adeguando al resto dell’Europa proprio attraverso la nascita di scuole ed associazioni riconosciute. Come diventare cousellor pertanto è ancora una strada semplice da percorrere, ma è bene non sottovalutare tale professione e svolgerla sempre con la massima competenza e formazione possibile.
Premessa fondamentale: la professione di “counselor” NON ESISTE! Esiste l’attività di counseling che dal CONSIGLIO NAZIONALE PSICOLOGI E DAL TAR LAZIO è definita come ATTIVITA’ DI PSICOLOGO.
Tuttavia per definirsi counselor non bisogna seguire al cun corso o
master!
Lo dice la stessa legge 4\2013 art 7 comma 1 (verificare su gazzetta ufficiale) “le professioni inserite in questa legge NON HANNO ALCUN TIPO DI OBBLIGO FORMATIVO”.
Pertanto se domani il panettiere sotto casa si sveglia e afferma di essere un “counselor”, ha lo stesso diritto di lavorare di chi ha seguito un master di duemila ore.
Concludendo il counselor non ha obbligo di segreto professionale (in quanto non soggetto a ordini e albi) non ha obbligo di assicurarsi per responsabilità civile.
FATE VOBIS.
Dipende dal singolo corso, deve verificarne il regolamento specifico. Non esiste una regola generale in questo senso.
Buona sera vorrei sapere se per partecipare a questo corso bisogna essere diplomati
Grazie Maria