Preparare dolci, biscotti e torte è il sogno di molti, persone appassionate di cucina che da sempre sognano di aprire una pasticceria tutta loro. Del resto, i dolci non passeranno mai di moda e poi oggi, grazie anche alle diversificazioni delle esigenze alimentari, tra chi è celiaco e chi decide di mangiare vegano, anche nel campo della pasticceria c’è molto da sperimentare.
Come aprire una pasticceria
Dolci senza uova e senza latte o preparati con farine naturali e biologiche e senza latte per chi decide di mangiare seguendo una filosofia vegana, insomma c’è molto su cui puntare. Anzi, diversificare la propria produzione è anche un ottimo modo per fidelizzare la propria clientela, puntando su prodotti di nicchia che possano soddisfare anche le esigenze di chi si sente tagliato fuori da una produzione tipicamente industriale.
Certo, tra dire il fare c’è di mezzo il mare, soprattutto quando si tratta di lanciarsi nel vuoto per seguire un sogno, lasciare un lavoro stabile e sicuro e buttarsi a capofitto in un progetto che, così come può rivelarsi essere di successo, può anche andare male. Ma non è questo lo spirito giusto se davvero siete convinti che aprire una pasticceria sia la vostra strada: bisogna essere sì realistici, ma anche positivi e preparati a ogni evenienza.
Avere un buon capitale da cui partire è fondamentale, che sia la liquidazione che deriva dal vostro licenziamento, all’investimento dei vostri risparmi o ai soldi erogati grazie a un mutuo. Prima di partire, come in qualsiasi altro progetto imprenditoriale, è necessario avere a disposizione un buon business plan, che illustri nel migliore dei modi cosa volete fare e perché.
La prima cosa da fare, escluso il reperimento delle risorse in denaro, è puntare su voi stessi. Se desiderate con tutte le vostre forze di aprire una pasticceria, significa anche che in cucina, soprattutto per quanto riguarda i dolci, ve la cavate abbastanza. Ma abbastanza, quando si parla di far crescere la propria attività, non è la parola giusta. Bisogna essere costantemente aggiornati, seguire corsi, specializzarsi in qualcosa che possa trasformarvi in quel quid in più che vi farà di distinguere dalla concorrenza. Insomma, bisogna lavorare e anche tanto.
Studiare sui libri fa sempre bene ma, dal momento che parliamo di dolci, quale modo migliore per mettersi alla prova se non sperimentando? Il forno di casa nel tempo che precede il grande passo può diventare la vostra prova del nove e il modo per capire realmente cosa potete fare e se con la vostra capacità potete riuscire a trasformarlo in qualcosa su larga scala.
E poi, diciamoci la verità, chi sogna di aprire una pasticceria tutta sua ha un’anima incredibilmente artistica e sogna di passare le proprie giornate in laboratorio tra stampi per dolci, uova e farina. Anche la fantasia è un ingrediente fondamentale, è proprio il caso di dirlo, quando si parla di pasticceria, perché per soddisfare la clientela più eterogenea ed esigente è importante sperimentare, creare e anche sbagliare se necessario. Quello che conta è raggiungere il risultato sperato anche dopo qualche tentativo e non avere mai paura di sbagliare.
Fatte le dovute premesse, è necessario anche conoscere tutta la parte burocratica della faccenda e affidarsi ai giusti professionisti in modo da poter lavorare in modo tranquillo e del tutto sicuro. La prima cosa da fare è cercare il locale giusto per la vostra pasticceria. Ma come scegliere il locale giusto nella zona giusta? Per prima cosa sarebbe meglio che, nei dintorni, ci siano poche pasticcerie, per limitare la concorrenza; quindi scegliete accuratamente la zona e il quartiere in cui decidete di aprire la vostra pasticceria e spendete del tempo necessario a un giro perlustrativo.
Se la zona è centrale i costi di locazione saranno certo maggiori, ma la posizione rappresenterà per voi un gran bel vantaggio; un negozio visibile direttamente dalla strada permette a più persone di essere visto, e questo, nell’ottica di incrementare la clientela, è certamente un aspetto positivo. Anche lo spazio esterno e intorno al negozio sarà fondamentale; l’ideale è avere a disposizione uno spazio da adibire a parcheggio per i clienti. Pensateci bene; quante volte anche voi avete pronunciato la fatidica frase: “Non lì che non c’è mai parcheggio”.
Veniamo ora alla grandezza del locale. Il locale deve essere sicuramente ampio e composto da più ambienti; il negozio vero e proprio, il laboratorio, che deve essere sufficientemente spazioso per consentire di lavorare nel modo migliore e permettere una produzione organizzata, e il magazzino, indispensabile per stoccare i prodotti.
Quando finalmente avrete trovato il locale che fa al caso vostro, ecco che arriva la prima incombenza burocratica: iscriversi al Registro Esercenti Commerciali. Anche conosciuto con l’acronimo REC, questo istituto è dedicato esclusivamente a chi è titolare di un’attività in proprio e deve iscriversi quindi alla Camera di Commercio. La Camera di Commercio, inoltre, metterà a vostra disposizione un corso che vi fornirà alcune nozioni di base su come gestire un’attività.
Anche il Comune dovrà essere informato per tempo che avete intenzione di aprire la vostra pasticceria nella via tal dei tali. È necessario inoltrare al Comune una comunicazione in cui informate l’ufficio preposto dell’apertura della vostra attività. A questo punto è necessario attendere trenta giorni; trascorso questo termine, se non avete ricevuto nessuna risposta negativa, potete aprire la vostra attività senza alcun ostacolo.
A questo punto, vi servirà aprire una partita IVA, necessaria a chiunque svolga un lavoro in proprio. Vi servirà certamente un commercialista, che segua la vostra attività e tutti gli adempimenti che è necessario svolgere nei panni di liberi professionisti. Scegliete bene il vostro commercialista; deve essere un professionista di cui vi fidate e che non dovrete esitare a contattare in caso di qualsiasi dubbio o richiesta.
Oltre alla Camera di Commercio, sarà necessaria anche l’iscrizione all’INPS e all’INAIL, ma se avete scelto un buon professionista, di tutti questi adempimenti burocratici si occuperà il vostro commercialista, che vi informerà di tutti i passaggi che è necessario compiere per la vostra attività.
Ultimo passaggio, ma non meno importante degli altri, è la comunicazione dell’apertura della vostra attività presso la USL di competenza. Questo step è fondamentale perché, prima di poter iniziare a esercitare, è necessario sottoporsi a un’ispezione che vi consente di ottenere l’idoneità igienico-sanitaria, che sarà conferita dopo l’accertamento del perito inviato dall’USL.
Sbrigate tutte le incombenze burocratiche, inizia la parte più divertente della faccenda: la promozione. Sì, perché se è vero che se si lavora bene i clienti vengono da sé, è anche vero che farsi pubblicità è fondamentale, soprattutto agli inizi. E allora la prima cosa da fare è organizzare una bella inaugurazione, curata nei minimi particolari e organizzata in ogni suo aspetto.
I volantini sono fondamentali per far sapere a più persone possibili che state inaugurando una nuova pasticceria. Scegliete una stampa curata, fresca e allegra e fatevi aiutare da qualcuno nella distribuzione. Non esitate poi ad aprire la pagina facebook della vostra attività; anche quello è un ottimo modo per raggiungere più persone e far sapere loro che si terrà l’inaugurazione.
L’evento in sé sarà importantissimo non solo per farvi conoscere, ma per iniziare a fare assaporare le vostre creazioni a chi è curioso di venire a conoscere la vostra attività. Quindi sbizzarritevi con le vostre creazioni e puntate solo sui dolci che sono per voi il vostro cavallo di battaglia. Del resto, nel momento in cui l’attività sarà avviata, c’è sempre tempo per sperimentare nuove ricette.
Consigli per avere successo con la propria attività
Il segreto per fare bene qualsiasi cosa è la passione. Se si ama il proprio lavoro, non si temono sacrifici e voglia di fare, è difficile che qualcosa non vada per il verso giusto. C’è da dire, però, che un po’ di strategia non fa mai male, soprattutto quando si tratta di gestire un esercizio commerciale. Per riuscire bene in questo lavoro ci vuole visione, strategia, capacità lungimirante e abilità di saper intercettare i gusti dei clienti.
Coinvolgere i propri clienti è molto importante e distinguersi dalla concorrenza è fondamentale. Un buon modo per farlo, per esempio, potrebbe essere quello di allestire direttamente in negozio un angolo dedicato alle degustazioni, alla preparazione del vostro prodotto preferito, come i cioccolatini o i muffin. Per il resto, a fare la differenza sono le materie prime; un prodotto fresco e genuino avrà sempre la priorità sui prodotti confezionati che si possono facilmente trovare al supermercato. Il km 0 va per la maggiore e cercate sempre di aggiungere ai vostri prodotti un bel tocco artigianale che va sempre bene quando di parla di qualità.