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Tatuaggi: cosa dicono le Sacre Scritture

Il primo verso nelle Scritture che troviamo contro i tatuaggi è nel Leviticus 19:28

“Tu non farai alcun taglio sulla tua persona per la morte, non stampare alcun marchio su di te: io sono il SIGNORE.” (KJV)

Mentre alcuni credono che le Scritture sono chiare, e il verso dica di non tagliare il nostro corpo, che è in parole povere ciò che un tatuaggio fa, c’è molto di più nell’ interpretazione di questa dichiarazione.

Questo verso infatti, è rivolto ad un determinato contesto, e discute la preparazione per la morte in cui molti corpi, venivano un tempo tatuati con i simboli della religione pagana. Visto che i comandamenti di Dio proibivano a Cristiani e Giudei di barattare ogni tipo di oggetto con un altro, potrebbe essere più che logico che Dio, intendesse proibire i tatuaggi di preparazione alla morte proprio per questo motivo.

In ogni caso , c’è da sottolineare che molti “dettati” di questo particolare periodo storico, non sono più applicati. Ci sono nel Vecchio Testamento, delle Scritture che dicono alle donne di tenere le proprie teste perennemente coperte. Altre, vietano di mangiare alcuni tipi di carne. Altre ancora, vietano un particolare taglio di capelli. Ognuno di questi divieti, aveva al tempo una sua motivazione. Molte di queste regole, non sono riconosciute dal Nuovo Testamento.

Aderire al Nuovo Testamento, non proibisce direttamente di avere dei tatuaggi, ma tuttavia non chiarisce in modo completo quale sia l’approccio migliore. Il Nuovo Testamento non proibisce esplicitamente pratiche come l’ abuso o la prostituzione della propria figlia, ma i Cristiani considerano ovviamente questi come dei peccati gravissimi.

Come facciamo a capire quale sia la linea giusta da seguire? Diciamo soltanto che dire a se stessi: “D’accordo, il Nuovo Testamento non mi dice direttamente che è peccato, perciò posso farlo!”, è spesso cercare una facile via di uscita ad una decisione difficile.

E’ vietato soltanto dopo la morte?

Alcuni utilizzano il riferimento alla morte come giustificazione per avere un tatuaggio durante la propria vita. C’è un dibattito ad oggi, riguardante ciò. Molti studiosi della Bibbia credono che ci siano due differenti fattori che debbano essere discussi su questa scrittura. Nelle Scritture si può riscontrare un riferimento sia ai tatuaggi per chi muore e sia ai marchi sui viventi. Altri studiosi identificano ciò solo come un riferimento alla morte.

Il corpo è il Tempio di Dio

La Bibbia esprime chiaramente che il corpo è il Tempio di Dio. E’ importante curarlo e onorarlo, con lo stesso amore che rivolgete a Dio. I Cristiani contrari ai tatuaggi, credono che un’ altra ragione per la quale non bisognerebbe tatuare il proprio corpo, è contenuta nella prima scrittura ai Corinzi:

Dal primo libro ai Corinzi 6:19-20 – “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo, che è in voi, e che avete ricevuto da Dio? Voi non appartenete a voi stessi; 20 di voi sono stati comprati ad un prezzo. Allora, onorate Dio con il vostro corpo.” (NIV)

Questa scrittura non proibisce i tatuaggi, ma porta la questione ad un altro punto, e cioè al perché una persona vuole farsi fare un tatuaggio, e qual’ è il tatuaggio che desidera avere. Infatti, molti peccati sono considerati tali, non tanto per l’atto in sé, ma per l’intento con la quale viene compiuto. Se l’avere il tatuaggio è una forma di ribellione contro i vostri genitori, l’autorità, etc. – questo è allora un peccato. Inoltre, se i vostri genitori vi proibiscono di avere un tatuaggio e voi lo fate comunque contro di loro, avete compiuto un peccato, poiché i comandamenti di Dio vi dicono: “onora il padre e la madre” ( Esodo 20:12 ).

L’ altra questione da porvi, è su quanto il vostro tatuaggio edifichi Dio. Poiché tatuarsi è considerato dagli studiosi della Bibbia un argomento sulla quale discutere, vorrete davvero farvi un tatuaggio che non onori Dio? Avete scelto di tatuarvi solo per decorare il vostro corpo o volete glorificare Dio? Ricordate, siete fatti per “ESSERE al mondo” e non ”NEL mondo”. Anche se molti tatuaggi sono davvero belli, tendono solitamente ad onorare il mondo piuttosto che Dio.

Scegliere di fare un tatuaggio è qualcosa da non prendere con leggerezza. C’è un forte dibattito in corso nella comunità Cristiana, e ci sono differenti opinioni riguardanti la commissione di un peccato per chi decide di tatuarsi. Come persona Cristiana, ritengo che le decisioni debbano essere prese tenendo un occhio rivolto verso Dio. Quindi, se decidete di farvi fare un tatuaggio, ricordate che, mentre l’uomo guarda all’apparenza esteriore, Dio guarda dritto al cuore.

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Milena Talento29 Settembre 2023

5 Comments

  • paolo ha detto:

    “e che la Chiesa si preoccupi di queste sciocchezze mi fa veramente vomitare, ci sono preti pedofili che ancora esercitano indisturbati,suore violentate mai ascoltate dalle alte cariche della Chiesa e i problemi che vengono trattati e le “guerre moderne che vengono fatte sono ai danni delle coppie di fatto,dei gay e di chi vuol fare l’amore in maniera sicura usando il preservativo o chi si fa piercing e tatuaggi”. Scusate la vivacità con cui scrivo. PS: SIA CHIARO CHE NON VOGLIO GENERALIZZARE E INGLOBARE TUTTA L’ISTITUZIONE DELLA CHIESA,INFATTI CI SONO MOLTI PRETI,SUORE E FRATI DEGNI DI LODE,MA MI RIFERISCO ALL’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA”
    cosi’ scrive la L’aury..
    E ti pare che questa sia una argomentazione per parlare dei suoi tatuaggi?

  • L'aury ha detto:

    Io credo fermamente che ognuno ha il diritto di tatuarsi e fare dell’involucro della propria anima quello che gli pare. Non sono d’accordo sul fatto di tatuarsi tanto perchè ce lo hanno gli altri, io ho un tatuaggio già fatto (anche se da completare in un secondo momento) e un’altro più piccolino in arrivo,io me lo sono fatto per via di una cosa che mi è successa l’anno scorso e siccome mi ha cambiata dentro,volevo cambiare e imprimerla per sempre sulla mia pelle,ma ero e sono convinta al 1000% e l’ho fatto per un fattore interiore e non puramente per la mera estetica. Credo in Dio e non credo affatto che tatuarsi sia da considerarsi un peccato,i veri peccati degni di considerazione dovrebbero essere prevalentemente quelli ai danni del nostro prossimo,non se voglio tatuarmi un fiorellino un dragone o il codice postale, e che la Chiesa si preoccupi di queste sciocchezze mi fa veramente vomitare, ci sono preti pedofili che ancora esercitano indisturbati,suore violentate mai ascoltate dalle alte cariche della Chiesa e i problemi che vengono trattati e le “guerre moderne che vengono fatte sono ai danni delle coppie di fatto,dei gay e di chi vuol fare l’amore in maniera sicura usando il preservativo o chi si fa piercing e tatuaggi”. Scusate la vivacità con cui scrivo. PS: SIA CHIARO CHE NON VOGLIO GENERALIZZARE E INGLOBARE TUTTA L’ISTITUZIONE DELLA CHIESA,INFATTI CI SONO MOLTI PRETI,SUORE E FRATI DEGNI DI LODE,MA MI RIFERISCO ALL’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA.

  • gio ha detto:

    Io credo vivamente che i cristiani non dovrebbero farsi tatuare,a parte il discorso che lo considero di cattivo gusto sia negli uomini ed ancor piu’ nelle donne,non ci si pone il problema se il tatuaggio sia lesivo oppure no per la nostra salute.Infatti tatuarsi puo’ causare diverse allergie(ad esempio alle tinture) e se si decide di cancellarlo,l’inchiostro va per così dire ad “otturare ” le ghiandole linfatiche.A parte questa premessa,come ho scritto all’inizio( a parer mio) i cristiani non dovrebbero farsi tatuare,il Signore ci ha dato la ragione e di conseguenza anche il lume.Ricordiamo che dobbiamo rispettare il nostro corpo e non essere alla merce’ di tutte le mode(anche le piu’ orrende)per sentirci parte di questo mondo e alla moda.Il corpo ce lo ha donato Dio e cerchiamo dicapirne il suo valore.Stesso dicasi per il piercing.Comunque la chiesa cattolica su questo argomento e’ abbastanza di manica larga,invece la chiesa” mormone “proibisce i tatuaggi ai suoi fedeli e gli ammette solo in determinati casi(ex marines etc.) e secondo me fa bene..

  • robi ha detto:

    io penso , e sono convinto anche che noi non siamo il corpo ,e che il nostro corpo sia come un vestito che porta in giro per questo mondo la nostra anima.Quindi non vedo dove sia il problema , se uno vuole o meno arricchire la propria pelle materiale con delle decorazioni.L’uomo si tatua da piu’ di 5000 anni l’importante è non far del male a nessun essere vivente ,quello si’ che è rispettare Dio.
    Lo fanno i cosidetti cristiani?
    penso che dovrebbero farsi un esame di coscienza prima di preoccuparsi di cosa vuole fare uno con la pelle che lo riveste.

  • PabloDiablo ha detto:

    Leggiti meglio il Levitico, 20,27-28

    dice un versetto appropriato proprio ai tatuaggi.

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