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come portare le stampelle

Le stampelle sono strumenti che aiutano a camminare qualora gli arti inferiori siano impossibilitati al movimento, a seguito di una caduta o di un’operazione chirurgica. L’uso delle stampelle permette un movimento indipendente, senza sovraccarichi e ha l’obiettivo di facilitare il pieno recupero dell’arto infortunato.

Esistono diversi modelli di stampelle, da acquistare in base alle indicazioni del medico e del terapista. In ogni caso, si tratta di strutture leggere, formate da un tubo d’acciaio o alluminio, che si possono regolare in altezza. L’impugnatura è ergonomica e antiscivolo, con un supporto pensato appositamente per il gomito.

Le tipologie di stampelle più frequentemente utilizzate sono due; le stampelle ascellari o quelle canadesi. Entrambe si possono regolare in base all’altezza e per posizionare l’impugnatura all’altezza del femore. L’altezza giusta si individua infatti in prossimità del gran trocantere femorale.

A seconda delle indicazioni del medico, l’arto può avere bisogno di essere in scarico, senza cioè alcun peso su quello malato, sfiorante, con solo il 20% al massimo del peso che può gravare sull’arto malato, o a carico parziale, con il 50% del peso del corpo consentito sull’arto.

Vediamo quindi come utilizzare correttamente le stampelle. Per alzarvi in piedi, usate l’arto inferiore sano e le braccia senza fare leva sulle stampelle: eviterete così scivolate e cadute e di fare troppo leva sulle spalle.

Per sedervi scegliete una sedia ben salda al pavimento, avvicinatevi, tenete il peso sulla gamba sana e fatevi scivolare delicatamente sulla vostra seduta abbassandovi poco alla volta.

Per camminare nel modo corretto, la prima cosa da fare è procedere lentamente. Si mandano avanti sempre prima le stampelle e poi si procede con la gamba offesa. È importante tenere sempre i fianchi dritti, mandare sempre avanti le stampelle di circa 30 cm e inclinare il busto leggermente in avanti.

Porgete in avanti l’arto offeso e non oltrepassate mai la linea che formano le due stampelle. In questa fase, si carica il peso solo sulla gamba sana, mentre la gamba lesa va tenuta delicatamente piegata, in modo naturale.

La fase successiva è il carico, che prevede si trasferire il peso sulla gamba malata per far in modo che la gamba sana oscilli in avanti. Il peso del corpo viene trasferito alle stampelle che vengono utilizzate per protendersi in avanti.

Maggiore è il carico che si deve togliere e più piccolo sarà il peso, maggiore sarà la forza che le braccia devono esercitare. Nella fase di recupero la gamba lesa si appoggerà un po’ più avanti rispetto a quella sana, sempre cercando di mantenere per quanto possibile un’andatura armoniosa e un passo spontaneo.

Se vi trovate nella situazione di dover salire delle scale senza ringhiera, procedete con l’arto sano e tenete il peso sui bastoni a fianco dell’arto malato, fate passare avanti le stampelle, con a seguito l’arto malato, e mettete il peso sui bastoni. La spinta dovrà essere data solo con l’arto sano.

Anche in presenza del corrimano, procedete un gradino per volta. Usate un solo bastone per salire le scale, mettete una mano sul corrimano e il bastone nell’altra. Salite quindi con la gamba sana e tenete l’arto malato indietro, sempre reggendovi.

Procedete in questo modo, sempre molto lentamente e senza avere fretta di terminare le scale. È indispensabile che l’arto leso non subisca pressioni, sforzi e ulteriori traumi derivati da uno scorretto utilizzo delle stampelle.

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