Combattere l’ansia
Il panorama di cure e proposte per la gestione dell’ansia è sempre più vasto perché lo stress fa parte della vita quotidiana di molte persone. Tra le cause maggiori di stress vengono enoverate la crisi economica, la società e le incertezze nelle relazioni.
Purtroppo poi siamo talmente stressati da non avere nemmeno tempo per una terapia psicologica tradizionale. Così ci si autocura con libri, cd e mini terapie per cercare di superare in fretta i problemi legati all’ansia.
Per sintetizzare i concetti di terapia breve e di auto aiuto, è disponibile un libro: “Istant Therapy: come affrontare e superare ansia e stress in 5 mosse”, di Paola Vinciguerra. Lo scopo principale del libro è apprendere degli schemi efficaci per gestire con più serenità la propria vita quotidiana.
La dottoressa Vinciguerra aiuta guidando passo dopo passo il lettore a elaborare strategie di gestione dell’ansia. Dopo una parte introduttiva, in cui viene illustrata la formazione dell’ansia rispetto alla propria natura e ai fattori sociali, il libro offre una sequenza di schemi pratici con test per misurare il proprio livello di ansia e di ottimismo.
Vengono, poi, illustrati concetti ed esercizi ispirati alla bioenergetica, al training autogeno e al pensiero positivo.
Secondo la dottoressa dovrebbero essere sufficienti 3 mesi per imparare i passaggi e gli esercizi e guarire dall’ansia. Ovviamente si tratta di un’auto-terapia, efficace se non sono presenti patologie gravi e disturbi invalidanti dell’ansia. In questi casi è utile solo una psicoterapia.
Bioenergetica contro l’ansia
Le ansie anticipatorie sono quelle che si presentano quando la persona non è ancora immersa nell’azione ma è già convinta di non saper far fronte adeguatamente alle cose che ha da fare. Non ha importanza se si tratta di incombenze importanti o di sciocchezze: l’idea di non essere all’altezza o di sbagliare è sempre in agguato.
Di certo non è un bel vivere, perchè in una situazione ansiogena la persona è sempre in tensione, non si rilassa e non gode mai veramente dei momenti.
Per prima cosa chi è ansioso e vuole vivere con serenità i momenti di relax, quando decide di fare qualcosa, non deve perdere tempo e farlo subito. L’azione distoglie il pensiero e non alimenta l’ansia. Ma l’azione non deve mai essere compulsiva.
In secondo luogo bisogna essere più tolleranti verso se stessi e non pretendere di essere perfetti.
La bioenergetica
Un metodo per imparare a rilassarsi e a vivere con meno ansia le situazione è la bioenergetica.
Solitamente dopo un primo incontro con lo psicoterapeuta, le sedute prevedono esercizi psicofisici bioenergetici mirati a sciogliere le tensioni nei soliti punti critici: la zona cervicale, del diaframma e pelvica. Si inizia con delle respirazioni lente e profonde per passare poi a movimenti che coinvolgono braccia e gambe, accompagnati da esercizi sonori. Per esempio si alzano i gomiti come per allontanare qualcuno e si urla “vai via”.
A questa parte attiva della terapia si affiancano dei massaggi nell’area del collo e delle spalle, vicino al diaframma e sul punto vita, per favorire il fluire delle emozioni.
Una sessione antiansia bioenergetica prevede 8 incontri individuali, uno a settimana per due mesi. Costa all’incirca 500 €.
Un esercizio da fare da soli
Se il senso di ansia e panico non ti abbandona mai, mattina e sera concediti questo massaggio da fare con un cucchiaino di olio di mandorle a cui si aggiungono 1-2 gocce di olio essenziale all’arancio amaro, una di verbena, una di melissa e una di rosa.
Bisogna ungere il pollice o le tre dita centrali della mano e con movimenti circolari massaggiare la zona del diaframma sotto lo sterno. Fare questo esercizio per sei atti respiratori lenti per allentare l’ansia e favorire una respirazione corretta.
Yoga contro l’ansia
Per chi soffre di ansia (ma anche depressione e attacchi di panico) ora c’è una nuova cura, approvata anche dalla medicina: lo yoga!Ma addio a corsi costosi in palestre chic, lo yoga entra anche in ospedale; basta pagare il ticket e presentarsi abbigliati in modo comodo.
A lanciare questa novità è il Fatebenefratelli di Milano che ha applicato su alcuni pazienti il metodo di respirazione Sky, un’antica tecnica yoga che si impara in 10 giorni. I risultati sono stati sorprendenti; dopo soli 6 mesi, gli indici di depressione sono scesi del 60% e quelli di psicosi del 40.
Ovviamente questo metodo non vuole sostituire le terapie tradizionali ma è affiancarle ed è stato scelto perché stimola il nervo vago che agisce sui neuroni e favorisce la produzione di antidepressivi naturali. Presto sarà possibile richiederlo anche in altri ospedali. Per informazioni www.iahv-italia.org.
Respirazione anti ansia
Si chiama Krya yoga ed è lo Yoga del respiro, una sequenza di esercizi di respirazione che servono a favorire il benessere psicofisico. La sua pratica purifica il corpo, allevia le tensioni e aiuta a mantenersi in forma. Questa forma di yoga è utile contro lo stress, ansia, eccesso di emotività e dipendenze varie. Normalizza la respirazione, controlla il battito cardiaco, e produce uno stato di calma, ma aumenta l’energia sessuale e il potere di concentrazione.
Esistono diverse tecniche di Krya yoga che possono variare a seconda delle scuole, ma tutte hanno lo scopo di purificare il corpo, ampliare i livelli di coscienza per far sperimentare all’individuo il suo legame con l’universo.
Gli esercizi andrebbero praticati al mattino, a digiuno per 10-15 minuti, e dato il loro potere disintossicante è bene poi bere molta acqua.
Suka Pranayama
Questo esercizio equilibra i due emisferi cerebrali collegati alle narici. Solitamente quando respiriamo usiamo solo una delle due narici che si alternano nell’arco della giornata a seconda dei bioritmi. Questa respirazione aiuta a ristabilire l’armonia tra le due correnti energetiche, e infonde serenità.
Come si esegue
Seduti a gambe incrociate, con la schiena diritta si chiude con il pollice della mano destra la narice destra e si espira l’aria dalla sinistra. Si prosegue inspirando dalla narici sinistra, poi la si chiude con il mignolo e si espira dalla destra. Si inspira dalla narice destra e via di seguito finendo con un’espirazione della narici sinistra.
Bastrika
Questo esercizio serve a depurare il sangue e a eliminare le tossine, rinforza anche il sistema nervoso e decongestiona la zona oculare e i seni nasali.
Come si esegue
Ci si siede sui talloni con la schiena diritta e si inspira profondamente, con la forza del naso sollevando le spalle e allontanando i gomiti dal corpo. Si espira dal naso altrettanto profondamente rilasciando spalle e gomiti. Le mani tornano sulle cosce con i palmi all’insù. Il ritmo deve essere rapido.
Agni Prana
È una tecnica facile praticata per ricaricare il corpo di energia. Si esegue a gambe incrociate e si inspira e espira molto velocemente dal naso. Si espande e rilascia solo l’addome . si effettuano corti respiri superficiali focalizzando l’attenzione sul 6° chakra. La bocca rimane sempre chiusa.
Contro l’ansia? mastica la cicca!
Per molti è un’abitudine fastidiosa, per chi non riesce a smettere invece, un’arma contro la tensione.
Ma ora, arriva in soccorso, una ricerca australiana, che sostiene che masticare chewing-gum riduce la tensione e diminuisce i livelli di cortisolo nella saliva, indicativi di stress. In più aumenta la capacità di attenzione e concentrazione.Ma non c’è da stupirsi perché l’ansia e lo stress sono correlati a manifestazioni fisiche, e la masticazione è una di queste. Basta pensare a certe malattie su base ansiosa, come il bruxismo notturno, il sintomo è proprio digrignare i denti.
I meccanismi alla base di questo legame non sono noti del tutto, ma quello che si sa è che tenere in bocca una gomma aiuta.
I giovani, per esempio, ricorrono al sostegno del chewing gum soprattutto quando l’ansia da prestazione molta, per esempio prima di una gara o di un esame. È come se masticare fosse un modo inconscio per digerire qualcosa o qualcuno che ci risulta pesante, o che ci fa paura.