Mal di testa nei bambini: da cosa può dipendere?

Spesso, erroneamente, si tende a credere che il mal di testa sia un disturbo esclusivo dei ‘grandi’; in realtà questo dolore può comparire anche nei bambini e le cause di questa patologie possono avere anche una natura diversa. Scopriamo insieme quali sono le cause del mal di testa nei bambini.

mal di testa nei bambini

Mal di testa nei bambini: cause e sintomi

Il mal di testa nei bambini è una patologia ormai accurata. Tuttavia, capire perché soffrono di questo disturbo non è facilissimo soprattutto quando i diretti interessati hanno meno di sei anni. In tenera età, infatti, i sintomi del mal di testa spesso sono sfumati e la giovane età, inoltre, rende complicato capire in modo preciso la natura del dolore che prova il bambino. Per cercare di analizzare – e quindi di risolvere – il mal di testa del bambino, quindi, è fondamentale stare attenti ai sintomi che lui stesso riferisce ed è opportuno non sottovalutarli e farli così presente al pediatra del bambino.

In alcuni casi, il pediatra consiglierà una visita da uno specialista anche per capire in modo preciso di quale tipologia di mal di testa soffre il piccolo: quindi scoprire se si tratta di emicrania o cefalea tensiva. Tra le cose importanti da segnalare al medico c’è sicuramente la frequenza con cui il bambino è colpito da questi disturbi e qual è il grado di intensità del dolore subito dal piccolo. In ogni caso, è fondamentale capire quali sono le cause che sono all’origine del mal di testa e cercare di attenuarle, se necessario, anche con l’aiuto di uno psicologo dell’età evolutiva.

Nella maggior parte dei casi, il mal di testa nei piccoli si risolve nel momento in cui i genitori offrono il loro sostegno nei compiti e quando evitano di sovraccaricarli di impegni extra-scolastici. Quando i bambini sono più piccoli è sicuramente complicato riconoscere il mal di testa e, in questi casi, i sintomi più frequenti sono il calo d’attività e la mancanza di voglia di giocare anche in presenza di altri bambini.

Il mal di testa nei bambini: uno dei i disturbi più frequenti

Secondo alcuni studiosi, il mal di testa nei bambini è un disturbo assai frequente; circa il 30%, infatti, ne soffre in età scolare e la forma più diffusa del disturbo è sicuramente quella della cefalea. All’origine di questa patologia possono esserci problemi di natura diversa come i disturbi agli occhi, una postura sbagliata, una masticazione scorretta ma anche ansia e stress legati a tensioni familiari, a cambiamenti repentini e bruschi che – nel caso dei bambini – possono anche essere legati all’arrivo si un fratellino o di una sorellina ma anche al trasferimento in una nuova città.

Nel caso in cui i bambini affetti da mal di testa siano già più grandicelli, invece, le cause più comuni vanno rintracciate nelle prime difficoltà che si possono incontrare tra i banchi di scuola. Infine, se il dolore nasconde una causa di natura psicologica è fondamentale capire di che cosa soffre il bambino a tal punto da causargli il mal di testa. E’ importante tenere presente, in effetti, che quello che per gli adulti può essere un problema di poco conto, per i bambini può diventare un ostacolo insormontabile. Per questo motivo è fondamentale stare attenti ai sintomi dei bambini.

Mal di testa nei bambini: differenza tra cefalea ed emicrania

In linea di massima, il mal di testa nei bambini può essere di due tipi: l’emicrania e la cefalea. Scopriamone le differenze.

Con il termine cefalea si fa riferimento ad ogni tipo di dolore della scatola cranica. Tra i bambini è molto diffusa la cefalea tensiva che è causata dalla contrazione dei muscoli del collo, delle spalle e del volto. La cefalea tensiva si riconosce per il dolore costante che provoca all’altezza della fronte. In genere il dolore da cefalea non è troppo forte ma è comunque fastidioso perché è prolungato nel tempo e, in alcuni casi può provocare anche un irrigidimento dei muscoli di collo e spalle.

Il dolore da cefalea dura circa mezz’ora, in media, e raramente può essere accompagnato anche da sensazioni di nausea o vomito. Tuttavia, la presenza di rumori eccessivi o di luce può intensificare ulteriormente il dolore. Proprio come accade per gli adulti, anche nei bambini la cefalea può essere causata dallo stress ed è per questo che il disturbo si manifesta soprattutto nei momenti in cui il bambino rientra da scuola oppure nei periodi che accompagnano l’arrivo di un fratellino o di una sorellina. In altri casi, la cefalea può essere causata anche da altri fattori:

  • febbre
  • colpo di calore
  • mal di denti
  • disturbi alla vista
  • traumi e infiammazioni di varia natura

L’emicrania è sicuramente una forma di mal di testa più rara nei bambini. Solo il 10%, infatti, ne è colpito. A differenza della cefalea, l’emicrania si caratterizza per un dolore più deciso che interessa uno dei lati della scatola cranica e può essere accompagnato da un forte battito delle tempie oltre che da un’eccessiva sensibilità nei confronti della luce e dei rumori.

In questi casi, le immagini in movimento possono accentuare anche il dolore. Non è raro che i sintomi del mal di testa nei bambini siano da associare ad una serie di disturbi che il bambino subisce a livello visivo: gli scintilii, i flash o le macchie ma anche una mano o un braccio formicolante possono provocare questo disturbo. L’emicrania nei bambini può variare dalle due ore ai due giorni. Spesso i sintomi comuni si accompagnano anche a stati di vomito, nausea o diarrea. Non ci sono delle cause ben definite all’origine del mal di testa nei bambini ma alcuni fattori nei bambini sono abbastanza comuni:

  • stress: che può derivare sia da problemi scolastici che familiari;
  • fame: il digiuno ma anche un regime alimentare scorretto possono essere all’origine dell’emicrania;
  • alimenti particolari come cioccolato e formaggi;
  • eccesso di attività fisica;
  • poco sonno
  • odori, rumori e luci tropo intensi.

Quando è necessario consultare il medico

In tutti i casi è importante rassicurare il bambino spiegandogli che il dolore che prova non è grave. In altri casi, è bene consultare uno specialista specie nelle situazioni in cui:

  • gli attacchi di mal di testa diventano molto frequenti;
  • il mal di testa non consente al bambino di riposare bene ed è accompagnato da vomito;
  • il dolore aumenta in presenza di tosse o di movimenti del corpo;
  • è legato anche a disturbi della vista.
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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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