Per la maggior parte delle donne questa nuova fase della vita inizia intorno ai 45-55 anni di età, ma ci sono anche molti casi in cui la menopausa si presenta prima, ad esempio già intorno ai 38-40 anni, in questo caso si parla di menopausa “precoce”.
L’entrata in menopausa costituisce un periodo di grandi cambiamenti nella vita di una donna, che può comportare anche diverse difficoltà nella vita quotidiana e il presentarsi di numerosi fastidi, legati in particolare alle alterazioni ormonali tipiche di questo “fenomeno”.
I disturbi legati alla menopausa sono tanti e molto vari, si presentano in diverse combinazioni e ogni donna sembra affrontare questo periodo in modo diverso e personale, c’è chi riesce a sopportare stoicamente e chi ne soffre molto.
Tra i sintomi della menopausa indichiamo, come più caratteristici, le vampate di calore, ovvero una sensazione di calore improvviso ma molto elevato, della durata di una manciata di minuti, accompagnato da arrossamenti e forte sudorazione. Inoltre, soprattutto nel primo periodo, quando si sta effettivamente entrando in menopausa, si può notare una certa instabilità dell’umore: irritabilità, tristezza, senso d’ansia ecc, accompagnate anche dal calo della libido, tutti sintomi dovuti ai cambiamenti ormonali.
In molti casi tutto ciò è accompagnato ad un aumento di peso, causato dal rallentamento del metabolismo, ciò che solitamente si verifica è una ridistribuzione del grasso corporeo soprattutto a livello dell’addome. Si tratta comunque di qualcosa che si verifica in misura variabile nelle donne in menopausa e soprattutto si tratta di qualcosa che può essere tenuto sotto controllo.
Oltre a questi sintomi più o meno passeggeri non bisogna dimenticare che entrando in menopausa si ha una riduzione degli estrogeni e che ciò può comportare delle conseguenze che non vanno sottovalutate: vi è infatti un aumento dei rischi cardiovascolari, delle possibilità di soffrire di disturbi urogenitali o un aumento del rischio di insorgenza di alcuni tumori legati alla sfera femminile, come ad esempio quello al seno.
È importante ricordare che non si tratta affatto di una malattia ma soltanto di un periodo delicato nella vita di una donna, con sintomi più o meno “invasivi” da affrontare ma che con i giusti accorgimenti e rimedi si possono tenere sotto controllo.
Per far sì che i sintomi compaiano in forma lieve o, nel caso siano già comparsi, fare sì che diminuiscano di intensità, il primo consiglio è sempre quello di adottare quanto prima uno stile di vita che sia sano e dinamico.
La prima buona abitudine è quindi: mangiare sano!
L’alimentazione sana ed equilibrata, unita ad una regolare attività fisica anche lieve, sono la combinazione perfetta, il segreto non segreto per tenere alla larga i problemi di salute. Nel caso della menopausa è importante che l’alimentazione sia ricca soprattutto di vitamina D, di Omega3 e di cibi ricchi di calcio che aiutano a prevenire l’insorgenza dell’osteoporosi.
Buona abitudine n°2: bere molta acqua!
Anche in menopausa è molto importante mantenersi sempre idratate, anche in questo caso vale la regola del bere almeno 1,5 l di acqua al giorno. Non dimentichiamoci che queste buone abitudini aiutano anche a tenere sotto controllo il peso, che come già anticipato, tende ad aumentare con il sopraggiungere della menopausa.
Buona abitudine n°3: ricorrere a rimedi naturali.
Se si soffre di vampate di calore e di sudorazione eccessiva si può ricorrere a delle sostanze vegetali come i flavonoidi, contenuti nella soia e nel trifoglio rosso. Assunte sotto forma di integratori, queste sostanze sono molto efficaci nel diminuire le vampate di calore e la sudorazione.
Sono tanti i rimedi naturali a disposizione in grado di combattere i sintomi della menopausa. Nel caso della secchezza vaginale ad esempio, altro sintomo tra i più comuni oltre alle vampate di calore, si può ricorrere a creme o terapie a base di progesterone naturale. Vi sono poi i fitoestrogeni, composti di origine vegetale che assunti con regolarità aiutano ad alleviare i vari sintomi della menopausa. Tra i più usati in questi casi ci sono la liquirizia, la salvia e l’erba medica, oltre al già citato trifoglio rosso.
Buona abitudine n°4: effettuare regolarmente dei controlli.
È importante affidarsi agli esperti ed effettuare regolarmente i controlli di screening, ovvero mammografia ed esame del sangue occulto nelle feci, lo stesso vale per il pap test che va fatto regolarmente anche dopo essere entrate in menopausa.
Se i sintomi sono di una certa entità, è sempre una buona idea consultare il proprio ginecologo, in quanto solo lui/lei può effettuare un’attenta e scrupolosa valutazione clinica e, se necessario, prescrivere una Terapia Ormonale Sostitutiva.
Si tratta di un trattamento farmacologico che prevede l’assunzione di ormoni estrogeni. Proprio la riduzione degli estrogeni è una delle prime conseguenze della menopausa e soprattutto la causa dei rischi di salute nei quali può incorrere una donna.
Buona abitudine n° 5:
sia nel caso in cui si decida di cambiare alimentazione, di ricorrere a rimedi naturali o a terapie farmacologiche è importante ricordare che il “fai-da-te” può essere molto pericoloso, è sempre meglio affidarsi alla cura di esperti.