Le donne viaggiatrici: guida utile a siti e servizi
Un aumento di oltre il ‘70% negli ultimi dieci anni: questa è la stima di una ricerca effettuata a livello europeo, riportata un anno fa dal prestigioso magazine Newsweek sul numero delle donne che scelgono di viaggiare e fare turismo da sole.
Donne viaggiatrici per diletto sole o con amiche, donne con figli piccoli o adolescenti, donne anziane che nella terza età ritrovano il tempo e il piacere della vacanza, esauriti i compiti di cura della famiglia. In Italia una ricerca commissionata alla società Astra dalla regione Toscana segnalava a fine 2006 che nell’ultimo anno il numero delle donne tra i 18 e i 69 donne che aveva dichiarato di scegliere di viaggiare da sole, o soltanto con donne, era di oltre un milione e mezzo, e il trend è in continua crescita.
Non solo: ad ogni edizione di magazine cartacei in cui si parla di turismo c’è sempre più spesso un accenno alla difficoltà per le donne (che rappresentano la maggior parte delle famiglie con figli a carico) di viaggiare come single e con i figli: i servizi maggioritari prevedono infatti sconti e agevolazioni in caso di gruppi familiari ‘tradizionali’(madre-padre-e minori) per cui chi viaggia da sola o da sola con i figli spesso non gode di queste agevolazioni.
Accanto al segnale di cambiamento nel costume e nella società costituito dunque dal fenomeno della viaggiatrice sola o dei gruppi di donne c’è anche il concreto configurarsi di un nuovo soggetto di mercato nell’ambito del turismo e dei servizi collegati al mondo dedicato ai viaggi: quello, appunto, della donna che viaggia da sola.
Nel giro di sette anni, oltre ad un significativo incremento di pacchetti vacanza dedicati alle donne (in particolare negli stabilimenti termali, nel settore crocieristico e in quello dell’accoglienza in agriturismo) è degno di nota il fenomeno del proliferare di interessanti e curatissimi siti online tutti specificamente mirati alle donne come turiste e viaggiatrici.
Per ora una sola regione italiana, la Toscana, ha attivato nell’ambito del suo progetto regionale di valorizzazione del territorio un sito web specifico dedicato alle donne viaggiatrici, che contiene informazioni aggiornate sulle offerte di turismo, benessere e cultura rivolte a donne sole,gruppi di donne o donne con prole. Ma c’è aspettarsi che l’idea sarà in breve tempo adottata anche da altre regioni a vocazione turistica.
L’importanza del passaparola e dell’esperienza personale
I nomi dei siti già dicono molto della loro missione: Permesola, Donne in viaggio,Outwomen, Womenwelcomewomen. Diversi e variegati sia nella grafica che nella struttura come nell’offerta di informazioni tutti i siti dedicati alle donne viaggiatrici hanno però una caratteristica in comune: chi li ha pensati, (e si tratta sempre di donne appassionate viaggiatrici) ha sperimentato il viaggio in solitaria e quindi ha poi pensato di aprire servizi online dedicati alle altre donne.
Emblematico il caso del sito italiano Permesola. La sua creatrice, una giornalista italiana che ha trascorso la prima parte della sua vita dedita a scrivere per riviste specializzate in viaggi, quando ha messo su famiglia e ha dovuto modificare molto i tempi e gli spazi di vita ha deciso di aprire il sito per tesaurizzare la sua vasta esperienza.
Viaggiando sola aveva affrontato – e risolto, per fortuna – un pò di situazioni se non imbarazzanti almeno delicate, essendo una donna sola viaggiatrice. Aveva quindi un piccolo bagaglio di esperienza che avrebbe potuto condividere con altre donne che avrebbero voluto viaggiare come lei, da sole o con un’amica, ma magari non trovavano il coraggio di farlo. O non avevano ancora trovato un luogo dove informarsi su come farlo, in sicurezza e condividendo questo desiderio.
Al posto di un libro, e della faticosa (e non certa quanto a esiti) impresa di ricerca di un editore ecco la decisione di aprire un sito. Nato per primo in Italia Permesola ha dunque creato un precedente che in breve tempo ha spianato la strada a diverse esperienze analoghe. Sta inoltre proliferando anche la diffusione di brevi ma esaurienti guide online scaricabili sulle principali città italiane ed europee che segnalano i servizi, gli alberghi, i locali e le iniziative dedicate alle donne.
Non solo turismo
Le donne viaggiatrici hanno un posto importante nella storia, e quello che per noi oggi è svago e divertimento è stata una sfida e una conquista per le viaggiatrici del passato, che prendendo la decisione di sfidare il tabù che voleva la donna viaggiare solo con il marito o con la famiglia furono le pioniere dell’esperienza sempre più diffusa delle donne di oggi.
Tra queste figure storiche è bello ricordare la Badessa Egeria, che visitò come pellegrina nel quarto secolo d.C. la Terra Santa; Amy Johnson, aviatrice solitaria, e l’esploratrice Beryl Markham.
Caratteristiche dei siti per donne viaggiatrici
La maggior parte dei siti e web magazine dedicati alle turiste che decidono di organizzare un viaggio da sole o con altre donne, o da sole con figli piccoli offrono informazioni a titolo gratuito, senza fornire direttamente i servizi tipici delle agenzie di viaggio (prenotazione e intermediazione con le strutture turistiche) proprio perché il loro scopo non è quello di vendere viaggi, ma bensì di spartire e condividere consigli, avventure e disavventure circa i luoghi e le località visitate.
All’interno dei siti ci possono poi essere alcuni servizi invece a pagamento, comunque ben segnalati, che di solito offrono a prezzi modici consigli e percorsi su misura adeguati alle richieste e alla esigenze poste dalle viaggiatrici. Moltissimi e interessanti i forum tematici, i feedback delle lettrici che a loro volta segnalano luoghi e danno consigli.
Di solito i siti sono organizzati in modo da diversificare l’offerta indicando itinerari modulati su diversi bisogni: pochi giorni, lunghe distanze, zone del mondo, città di interessa artistico o naturalistico, viaggi da sole o in compagnia di altre adulte o dei figli/e. Utili e curiosi anche i servizi che permettono alle viaggiatrici iscritte alle liste di contattarsi per fare viaggi insieme, tra sconosciute disposte a dividere per esempio le spese della benzina e dell’autostrada per raggiungere la stessa località. Questo servizio si chiama “amica di valigia”.
In tutti i siti sono anche inserite parti di programmazione, servizi, segnalazioni e itinerari studiati appositamente per le mamme con bambini/e. In particolare al sito di Permesola è disponibile anche una parte dedicata alle donne che hanno strutture di ricezione e che vogliono modularle per un turismo women friendly: appunto Womenfriendly si chiama uno specifico settore, registrato da permesola.com e eliotropica travelling che segnala e recensisce strutture ricettive e servizi turistici attenti ai bisogni delle donne viaggiatrici.
Precauzioni che la donna che viaggia deve sempre tenere presenti
Da ricordare sempre e comunque che in questo tipo di siti, non essendo previsto salvo esplicitazione alcun servizio equiparabile a quello delle agenzie di viaggio, anche online, non c’è alcuna responsabilità da parte di chi gestisce il sito stesso per l’esito dei contatti che si decidono di avviare.
Link a siti web utili per le donne che vogliono viaggiare
Permesola
www.permesola.com
Il primo sito italiano creato da una viaggiatrice per altre viaggiatrici
Women welcome women
www.womenwelcomewomen.org.uk
Per viaggiatrici poliglotte che intendono conoscere donne di altre culture
Donne fuori rotta
www.fuorirotta-donna.it
Interessante il motore di ricerca interno al sito con cui trovare un viaggio con caratteristiche precise
Journey woman
www.journeywoman.com
Consigli utili anche per paesi ‘difficili’ dove viaggiare sole non è previsto
Donne in viaggio
www.donneinviaggio.it
Sito turistico dedicato soprattutto alle donne con indicazioni last minute e approfondimenti culturali
Benvenute in Toscana
www.benvenuteintoscana.it
Sito ideato dalla regione Toscana per favorire e accogliere meglio le donne turiste
Viaggiatrici nella storia
www.url.it/donnestoria/testi/viaggiatrici/copertina.htm
A questo sito, redatto da studiose storiche italiane, alcuni ritratti di storiche viaggiatrici
Un libro da leggere sulle donne che viaggiano
José Ovejero, Donne che viaggiano da sole, Voland, euro 13.00
Undici donne e le loro storie di viaggio tra memoria, speranza e avventura in luoghi reali e inventati.
Ciao. Ho letto con piacere la tua lettera, io ho 60 anni e mi piacerebbe molto conoscere una compagna di viaggio. Che ne dici? Se sei interessata io ci sono.
Il mio non è proprio un commento: forse potrebbe essere un suggerimento per istituire un servizio tramite cui una donna sola potesse conoscere un’altra donna con pari requisiti e pari esigenze per condividere un viaggio …
Io, per esempio, vorrei andare il prossimo anno in Australia interrompendo la lunghezza del viaggio facendo una tappa di qualche giorno in Thailandia sia all’andata che al ritorno, ma fin’ora nessuna delle mie amiche sembra interessata !
La realizzazione di questo sogno dipende soprattutto dal fatto di trovare la compagna giusta per condividerlo. Come potrei fare? Aspetto suggerimenti o consigli. Grazie.