L’uso della pietra pomice in passato
L’utilizzo della pomice nel settore cosmetico, viene fatto risalire a diversi anni fa: la sua presenza vedeva largo impiego sia per eliminare le screpolature ed eventuali callosità dai piedi, ma anche, si potevano eseguire, già all’epoca, scrub per tutto il corpo. Ad ogni modo, il suo impego, ancora oggi, è frequente, per l’asportazione di verruche e come esfoliante pre depilazione (o epilazione); infatti, praticare uno step di peeling, prima di questa operazione, favorisce la fuoriuscita di peli incarniti, agevolando, così, il processo di eliminazione del pelo.
L’uso nell’epoca moderna
Ad oggi, nonostante il settore della cosmesi ci offra soluzioni e macchinari rivoluzionari, per prendersi cura della propria bellezza, la pietra pomice gode ancora del suo spazio, nella sala da bagno delle signore, amanti di una beauty routine quotidiana.
Sicuramente, l’uso più frequente è quello dedicato alle estremità:
- piedi
- ginocchia
- gomiti
I piedi
I piedi sono una parte importante del nostro corpo, rappresenta il nostro equilibrio, non solo, ma anche un vero e proprio spostamento fisico. Inoltre, non dimentichiamo che c’è chi con i piedi lavora, ad esempio i ballerini, ma anche chi, è costretto a svolgere ruoli che prevedano lunghe soste in piedi. L’epidermide dei piedi è molto delicata ed ha una tendenza ad ispessirsi o a screpolarsi; inoltre, non dimentichiamo la componente genetica quindi, in alcuni soggetti, queste problematiche sono più frequenti, o evidenti. La pelle, ovviamente, tende a difendersi alterando quello che è il suo aspetto naturale. Le problematiche dei piedi, normalmente riguardano: la secchezza, l’eccessiva sudorazione, difetti di circolazione, e poi non dimentichiamo, varie tipologie di funghi, batteri e micosi.
Tutto ciò, crea disagi, cattivi odori, dolori, allergie, ecco che la pelle, per reazione, sviluppa le tanto odiose problematiche, che affliggono i piedi: nella zona del tallone, e in quella sotto le dita, tendono a formarsi strati di epidermide dura, che in base allo spessore hanno diverse definizioni: i calli e duroni sono, sicuramente, quelli più conosciuti e ”combattuti”; l’ispessimento della pelle, detta anche callo, dipende dalla tipologia di scarpe utilizzate, in seguito ad un attrito continuo del piede con la scarpa.
Se trascurate, queste problematiche, per alcuni semplici inestetismi, possono causare fastidi, dolori, e alterazioni di postura e andatura. Le conseguenza le pagherà la nostra schiena, con sofferenze e disagi. I duroni hanno una parte centrale, dura e amorfa, mentre intorno è dura; la sua formazione avviene per effetto dello sfregamento, in quelli che sono i punti di scarico, del peso corporeo, ed è proprio la parte più dura quella che causa fastidi e dolori, durante la camminata o in semplice posizione di stasi. I calli, si differenziano dai duroni, pur avendo una costituzione simile, per il livello dei volume e per l’assenza di dolore sotto pressione.
Alla luce di ciò, è chiaro, che, a parte rappresentare un inestetismo, le cause che scaturiscono, a livello posturale, oltre al dolore e al fastidio, calli e duroni vanno risolti.
La pietra pomice per i piedi
Ecco, quindi, che può tornare utile, almeno inserirla in una routine quotidiana, anche a scopo preventivo, la pietra pomice.
Le sue proprietà sono miracolose, per chi soffre di piedi rovinati e secchi e vuole rimetterli in sesto, soprattutto durante la stagione estiva, periodo in cui si portano le scarpe aperte e i piedi sono più scoperti, e per preparali al freddo e rigido inverno (appunto a scopo preventivo).
La pietra pomice ha una funzione simile alla carta vetrata; tende a rendere la pelle più liscia, eliminando le cellule morte. Data la sua consistenza solida e piuttosto ruvida, è bene sempre usarla in modo delicato, per evitare escoriazioni e abrasioni dolorose.
Non bisogna usare la pietra pomice in caso di tagli, ferite che si stanno ancora rimarginando ed escoriazioni per evitare di peggiorare ulteriormente lo stato della pelle, per ridurre il rischio di infezioni e di micosi di natura batteriologica e di sentire dolori e bruciori.
Anche se in commercio si vendono diverse pietre dure, fate sempre attenzione a quello che acquistate. Non comprate pietre a uso non cosmetico, che potrebbero essere pungenti e frastagliate e fare male alla pelle, invece che garantirvi una buona esfoliazione.
Come usare la pietra pomice
Vediamo quindi come utilizzare, nel dettaglio, la pietra pomice in un comune rituale di bellezza per la pedicure.
La prima cosa da fare è imparare a usare bene, e nel modo corretto, la pietra pomice. La prima regola è avere la pelle pulita e ammorbidita. Lavate quindi accuratamente la pelle, con dell’acqua calda, magari aggiungendo anche qualche goccia di olio essenziale che oltre a dare un buon odore, potrà contribuire ad ammorbidire l’epidermide, o a decongestionare o a rinfrescare i piedi, per esempio, ma anche a migliorare la microcircolazione.
La pietra pomice può essere utilizzata sia sulla pelle bagnata, sia sulla pelle asciutta, anche se tutti concordano sul fatto che sulla pelle bagnata questa pietra funziona meglio. Aiutatevi con un panno morbido e procedete con movimenti circolari per rimuovere la pelle morbida che piano piano si staccherà dal piede.
Di tanto in tanto, sciacquate la pelle con l’acqua calda e, quando avrete finito, applicate una buona crema per i piedi, oppure una normale crema per il corpo. Questo aiuta la pelle a rimanere idratata più a lungo a non seccarsi nell’immediato.
Se avete diversi accumuli di pelle secca, molti calli o zone di pelle che si sono particolarmente indurite nel tempo, procedete per gradi. È praticamente impossibile rimuovere tutto in una sola volta. Cercate quindi di ripetere l’operazione più volte in una sola settimana, o anche tutti i giorni, ma sempre delicatamente e facendo attenzione a non esagerare mai con la rimozione della pelle.
Comunque si consiglia di eseguire questo tipo di rituale, possibilmente la sera, in modo da potersela prendere con calma, rilassarsi e compiere tutti i passaggi in modo corretto e funzionale.
Altri usi della pietra pomice
Il suo utilizzo permette, in oltre, di levigare la pelle e, se utilizzata durante il rito del bagno o mentre si fa la doccia, garantisce una piacevole sensazione di morbidezza sulla pelle del corpo. Non dimentichiamo, infatti, che ci sono altri punti del corpo soggetti a secchezza e a callosità; le mani, per esempio, o come sopra specificato, anche gomiti e ginocchia. La pietra pomice, anche se utilizzata prettamente per la pedicure della pelle del piede, può essere utilizzata anche in tutte le altre zone del corpo che hanno bisogno di una forte esfoliazione.
I procedimenti sono sempre gli stessi: pelle bagnata e ben ammorbidita, anche da un trattamento precedente. La pietra va usata sempre con movimenti delicati, circolari, senza insistere troppo su di un’unica zona, ma spostarsi diverse volte, per poi ritornare dove si vuole insistere un po’ di più. Evitate di sfregare continuamente la stessa zona, spostatevi ripetutamente. Si può esercitare una leggera pressione solo su punti un po’ più ostici ma sempre senza eccedere. Risciacquare, ripetutamente, e applicare sempre un prodotto idratante o emolliente.