Usi della Canapa

La Canapa è una pianta erbacea a fiori. Ha un ciclo di vita che può durare dai 3 ai 10 mesi, a seconda della varietà e delle condizioni ambientali a cui è sottoposta, ed è una pianta annuale. Da molto tempo a questa parte la Canapa ha accompagnato la storia dell’uomo, sin dai tempi più antichi, attraversando culture e tradizioni diverse.

Usi della canapa: guida completa

Da sempre esistono diverse varietà di piante di Canapa, cresciute nelle zone equatoriali ma anche nelle zone più fredde, al limite dei ghiacci, tutte riconoscibili grazie a proprietà ben precise e un aspetto dalle caratteristiche definite. Insieme ai cereali, insomma, la Canapa ha sempre accompagnato la vita dell’uomo, prima pastore o nomade, a seconda delle diverse fasi storiche, e poi agricoltore.

La Canapa oggi viene utilizzata per i suoi semi e per l’olio che dai suoi semi si produce. Esistono tre varietà di Canapa, senza dubbio le più conosciute; la Canapa Sativa, la Canapa Indica e la Canapa Ruderalis. In Italia, la legge consente di coltivare soltanto la prima di queste tre varietà, ma in ogni caso il procedimento richiedere controlli, verifiche e procedure che riguardano la coltivazione e la produzione.

Ecco quali sono gli usi della Canapa oggi.

Per alcune tipologie di produzione, oggi la Canapa si importa da altri paesi, a causa delle lunghe procedure burocratiche esistenti in Italia e per l’approccio proibizionista vigente. In alternativa, se non fosse soggetta a così tante restrizioni, la Canapa si potrebbe coltivare per diversi scopi.

Per prima cosa, la Canapa si potrebbe coltivare come erba officinale. Ma non solo, la sua coltivazione potrebbe essere finalizzata alla produzione dei tessuti, come la carta, le materie plastiche, ma anche fibre, vernici e carburanti. Con i semi, invece, si potrebbero preparare alimenti ad alto contenuti proteico e una tipologia di olio alimentare. Ma vediamo si scoprire meglio gli usi della Canapa.

Tessuti

La pianta della Canapa, da sempre, produce una particolare fibra che può essere lavorata. Si tratta di una fibra piuttosto robusta e molto resistente nel tempo; la sua lavorazione non richiede l’utilizzo di sostanze chimiche e, per questo motivo, i tessuti che si potrebbero produrre da questa lavorazione sarebbero tessuti naturali. La fibra di Canapa lavorata potrebbe, a tutti gli effetti, sostituire il cotone o altre fibre che oggi si utilizzano nell’industria tessile.

Carta

La Canapa può essere lavorata anche per produrre della carta. La parte legnosa è considerata una materia prima preziosa in questo senso; è possibile produrre fogli sottili, ma molto resistenti e di buona qualità, che possono essere utilizzati anche per produrre carta da giornale e cartone. La lavorazione richiederebbe un processo di sbiancatura, che verrebbe effettuato utilizzando il cloro e la sua potente azione sbiancante. Ma in ogni caso, si ridurrebbe l’utilizzo di sostanze acide e inquinanti.

Materie plastiche

Attraverso la lavorazione della Canapa è possibile estrarre cellulosa di Canapa, che potrebbe essere impiegata per produrre materiali degradabili e plastici, usati come imballaggi, ma anche come materiali da confezionamento e materiali isolanti.

Combustibili

 Lavorando la Canapa è possibile anche produrre biomassa combustibile, che potrebbe essere un’interessante alternativa per sostituire il petrolio e tutti i suoi derivati.

Alimentazione

La Canapa trova impiego anche in tanti settori alimentari. I suoi semi, per esempio, possono essere utilizzati per produrre farina di Canapa oppure olio di Canapa, dall’alto valore nutritivo e in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e di rinforzare il sistema immunitarie. Esistono oggi alcune realtà produttive e associazioni che utilizzano la Canapa per produrre pasta, biscotti, caffè, birra e anche la pizza.

Edilizia

Dalla Canapa si possono estrarre dei fusti piuttosto robusti che possono essere impiegati per costruire tavole di legno, utili nel campo dell’edilizia o della falegnameria. Con un composto di calce e canapa, inoltre, è possibile realizzare muri e pavimentazioni.

Cosmetica

Grazie alle diverse proprietà della Canapa e al suo alto contenuto di vitamine, minerali, caroteni e fitosteroli, è possibile utilizzare questa pianta anche nel campo della cosmesi. La Canapa contiene inoltre acido γ-linolenico, che ha effetti benefici sulla pelle, e tocoferoli, potenti anti-ossidanti presenti in natura. Per questi motivi, la Canapa è una materia molto richiesta in ambito cosmetico e viene utilizzata anche per la produzione di saponi, creme, prodotti per la cura della pelle e dei capelli e dentifrici.

Agricoltura 

Da molto tempo la Canapa si utilizza anche in agricoltura, in operazioni molto importanti per l’orto. Come la pacciamatura, per esempio, ideale per mantenere la giusta umidità nel suolo e per tenere lontano le erbacce.

Fitoterapia

Infine, essendo la Canapa anche una pianta officinale, è possibile usarla in campo fitoterapico come anti-dolorifico. La questione a riguardo è molto controversa, anche se chi sostiene la sua efficacia argomenta questa tesi con diversi studi che dimostrerebbero l’efficacia della Canapa per diminuire il dolore e lenire alcuni sintomi di gravi patologie.

Coltivazione della Canapa e ambiente

Chi si batte per un maggiore utilizzo della Canapa in diversi campi della produzione, sottolinea l’importanza della coltivazione di questa pianta anche in ottica ambientale. Coltivare la Canapa significherebbe anche risparmiare milioni di alberi e limitare l’uso del petrolio e dei suoi derivati.

In più, la Canapa è una pianta davvero molto produttiva. Cresce in modo veloce e non ha bisogno di diserbanti. Oggi l’utilizzo della Canapa è molto frenato, a vantaggio di altre piante, di altri prodotti e di altri materiali.

In Italia è legale la coltivazione della Canapa Sativa, ma è illegale quella della Canapa Indica. Le due tipologie di pianta, però, non sono così facili da distinguere e per questo motivo chi vuole intraprendere la coltivazione di questa pianta è tenuto, per legge, a chiedere l’autorizzazione al Ministero della Salute. Le pratiche burocratiche che disciplinano questo tipo di coltivazione sono molto lunghe e serrate.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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