Spesso, ci si ritrova con attrezzi da potatura super complicati che difficilmente, dato il nostro limitato utilizzo, saranno ripagati ed economicamente ammortizzati nel tempo. Detto in altre parole, ci si potrebbe trovare nella rimessa oggetti che non utilizzeremo quasi mai.
Con questa breve guida si vuole, come al solito, rendere il consumatore più consapevole al momento dell’acquisto, evitando il rischio di trovarsi a rincorrere “sirene” sbagliate. Pur riferendoci a tutte le piante, un paragrafo apposito sarà dedicato allo sfoltimento delle siepi, necessitando di attrezzature per la potatura particolari.
Quando si decide di potare una pianta, il set minimo di attrezzature per la potatura a che sicuramente saranno necessarie al nostro scopo è composto da:
- forbice a mano
- seghetto portatile
- scala sufficientemente lunga per raggiungere i rami da tagliare
Senza questi due arnesi, non è possibile effettuare neanche un taglio.
Se poi, e qui subentra il discorso appena fatto sull’opportunità di acquistare apparecchi più sofisticati, per lavorare più in sicurezza e confort, a questa seconda categoria aggiungiamo i seghetti con asta telescopica e lo svettatoio e le cesoie lunghe utilizzate da due mani; ambedue permetteranno di effettuare tagli da terra e ad altezze di qualche metro, lasciando da parte la scala (fattore questo di gran sicurezza).
In sostanza, se nel vostro giardino avete poche piante, forse vi conviene ancora armarvi di una scala e usare le forbici e il seghetto a mano; se ne possedete un numero maggiore, vi converrà attrezzarvi in maniera più adeguata.
C’è una terza categoria, infine, consigliata a chi deve potare una superficie estesa (coltivatori diretti o proprietari di un gran vigneto, frutteto o uliveto), al quale si consiglia di sfruttare una forza diversa da quella dell’uomo, come l’aria compressa o l’energia elettrica.
Strumenti e attrezzature per la potatura essenziali
- Forbici
Altrimenti dette cesoie, sono molto simili a quelle utilizzate per i lavori domestici, ma naturalmente più robuste. Di varia forma e grandezza, si utilizzano con una sola mano e permettono di recidere rami fino a circa due centimetri di diametro. In alcuni modelli, esiste la possibilità di cambiare la lama non appena si staglia. Deve essere un requisito fondamentale quello della corretta affilatura, pena un maggior dispendio d’energie e tagli imprecisi che possono danneggiare la pianta - Seghetto
Alla forma classica risalente ai nostri nonni (manico ricurvo di legno o ferro), si aggiungono le versioni più ridotte, che solitamente permettono di ripiegare la lama entro il manico. La lama, anche in questo caso, deve essere affilata per ottenere un risultato ottimale. Se al termine del lavoro (questo suggerimento vale anche gli altri tipi di seghe), si dovessero accumulare dei trucioli o altro materiale, così da impedire un perfetto taglio, sarà sufficiente immergere la lama in tutta la sua estensione in un contenitore pieno d’acqua, lasciandola per qualche minuto - Scala
Può essere una classica di legno, ma in questi ultimi anni si sta diffondendo la versione in alluminio, che offre le stesse prestazioni, con il vantaggio di essere più leggera e maneggevole.
Attrezzature con prolunghe
Sostanzialmente le attrezzature per la potatura con prolunghe non prevedono l’uso di scale, aumentando la sicurezza della persona durante le operazioni di potatura. Inoltre hanno il gran vantaggio di completare una pianta in meno tempo e, poiché chi sta tagliando si trova sempre a terra, potrà vedere la chioma interamente.
- Seghetto telescopico
La lama, anziché essere montata su un manico, è applicata su un’asta allungabile per raggiungere punti di taglio anche di qualche metro di altezza. Le aste in genere sono in ferro o alluminio - Svettatoio
È formato da un’asta, anch’essa allungabile, al termine della quale è montato un dispositivo con molla, il quale riproduce la fattezza di una normale forbice o cesoia. Tirando la cordicella, la lama inciderà sul ramo determinando il taglio. La particolare forma a leva, permette di moltiplicare la forza applicata tirando, e ciò, unito alle dimensioni più grandi delle cesoie, permette di recidere rami di dimensioni più elevate. Un altro tipo di modello, al posto della funicella prevede una fettuccia che scorre aderente all’asta, al termine della quale e legata una maniglia con libertà di scorrimento sull’asta. Per tagliare, sarà sufficiente appoggiare la lama sul ramo da recidere e tirare la maniglia verso il basso, impugnando con l’altra mano l’asta. Nella sezione finale dedicata agli approfondimento, sarà possibile visitare alcuni siti di aziende che producono questi arnesi e di vedere alcune immagini - Cesoie a due mani
È simile alle forbici a mano. Ma hanno due manici lunghi qualche decimetro, che sono impugnati da ambo le mani. Ciò permette di arrivare un po’ più in alto per il taglio e di recidere rami più spessi con minor fatica
Attrezzature di tipo pneumatico ed elettromeccanico
L’uso di attrezzature per la potatura è già nel campo professionale, nel senso che per il costo più elevato e le prestazioni si consiglia a chi deve potare superfici estensive (vigneti o frutteti).
- Cesoie e svettatoi pneumatici
Anch’esse montate su un’asta telescopica (ma esistono modelli che si tengono su una mano, ed azionando una leva tagliano il ramo), ma di funzionare con la forza dell’uomo (stringendo la forbice o tirando la cordicella), sfruttano la forza dell’aria compressa. Si possono collegare a un compressore domestico se i lavori si svolgono nelle vicinanze di un’abitazione; ma spesso, sono alimentati da grandi serbatoi di aria riempiti con la forza motrice di un trattore agricolo. Avendo una capacità elevata, permettono una discreta autonomia anche a motore spento - Forbici elettromeccaniche
Il loro uso è consigliato per potare i vigneti. Hanno la stessa identica forma di quelle manuali ma, avendo un piccolo motore sullo snodo, tramite una prolunga elettrica collegata a una batteria contenuta (che si indossa come attorno alla vita come un marsupio), al momento del taglio “assisterà” l’operatore diminuendo lo sforzo manuale - Potatore pneumatico
Simile alla barra di una motosega, è montato su un’asta telescopica e permette di tagliare rami di grandi diametri. La catena si lubrifica automaticamente grazie a un serbatoio d’olio.
Attrezzature per la potatura delle siepi
Pur trattandosi sempre di asportazione di parti della pianta a fini ornamentali, l’intervento sulle siepi richiede delle attrezzature per la potatura apposite.
- Tagliasiepe
È uno strumento che utilizza una forza diversa da quella dell’uomo (che può essere a sua volta un motore a scoppio o elettrico, quindi direttamente alimentato dalla corrente elettrica di casa), formato da due lame che si muovono alternativamente in antitesi tra loro; è impiegato per tagliare, sfoltire e modellare seconda una forma precisa, siepi e cespugli. L’ampia gamma di modelli disponibili sul mercato offre al cliente la possibilità di scegliere in base alle esigenze e ai costi. Si va da quelli più piccoli, per usi domestici, al modello di grande potenza per i professionisti del settore - Forbici per siepi
Adatte per compiere lavori di rifinitura sulle siepi (o anche per ripassare parti di prato difficilmente raggiungibili dal rasaerba), questo strumento è montato su due manici da impugnare con ambo le mani, e da lame ben più lunghe di quelle delle cesoie tradizionali. Per siepi non molto estese può sostituire il lavoro del tagliasiepe motorizzato.
Costi degli attrezzi
Diciamo subito una cosa: non occorrono grandi spese di investimento per procurarsi gli le attrezzature per la potatura minime necessarie per intervenire su poche piante da giardino. Il discorso è diverso se possedete alcune centinaia o addirittura ettari di piantagioni.
Tutto dipende, e questo è stato detto in precedenza, dalle esigenze e dal numero e tipo di piante da potare. Se poi consideriamo che un mancato acquisto ha come diretta conseguenza la rinuncia a priori di provare a potare autonomamente, con conseguente ricorso alla prestazione di un giardiniere (che ovviamente vuole essere pagato!), ecco allora che i costi sostenuti saranno sicuramente ammortizzati in poco tempo.
Per gli attrezzi appartenenti alla nostra prima categoria, cioè gli strumenti a mano e di ridotte dimensioni, il prezzo non andrà mai oltre qualche decina di euro, sia per le cesoie sia per i seghetti, acquistando un prodotto di qualità medio-alta. Se si vuole eliminare la scala e operare da terra, oltre a questi, diciamo che con centocinquanta euro si potrà acquistare agiatamente il duo svettatoio – sega con asta prolungabile.
È raccomandabile, invece, una scelta più curata e ponderata per l’acquisto di attrezzi elettrici o pneumatici. Comprare tutte le attrezzature vuol dire investire anche qualche migliaio di euro, considerando pure le spese indirette, sostenute per adattare ad esempio il trattore (nel caso degli strumenti pneumatici, come si è visto, è consigliato un grande serbatoio d’aria).
Una voce fidata e soprattutto esperta, saprà saggiamente consigliarvi nella scelta delle attrezzature per la potatura. Un’ultima raccomandazione: evitate, finché è possibile, di acquistare tutti i prodotti sopraelencati, o almeno quelli che richiedono un investimento economico rilevante, nei periodi di “alta stagione”, quelli cioè in cui pota. Ma, soprattutto, approfittate delle periodiche fiere dell’agricoltura, o delle dimostrazioni prestazionali delle aziende che sono svolte sul territorio nazionale.
Siti internet consigliati
- Fiskars
Scheda in formato Pdf, all’interno del sito dell’azienda Fiskars, che mostra dettagliatamente un modello di svettatoio per potatura da terra. All’interno del sito, comunque, è possibile scaricare il catalogo completo e le varie linee di prodotti commercializzati. - Campagnola
Sito dell’azienda Campagnola. Leader nella produzione di strumenti per l’agricoltura e giardinaggio. Nella sezione evidenziata, sono mostrate le principali applicazioni ad energia pneumatica.
descrizione molto esaustiva, sopratutto per i principianti, un pò meno per gli esperti ma sempre utile come ripasso. sarebbe troppo se il tutto fosse accompagnato da qualche foto esemplificativa, giusto per consolidare l’ottima teoria? grazie comunque, sempre meglio che niente……
molto utile bravi era ora alessandro vernacchia
ok è una spiegazione esauriente, non avendolo usato mai. quindi grazie.
guerrino
Semplice, chiaro e soddisfacente. Grazie., Michele